moniquette
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sabato 23 ottobre 2010
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la storia di un rapimento che diventa un'occasione
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Una commedia divertente e spassosa
con attori bravi che fanno finta di recitare male
personaggi malvestiti, malviventi e malcontenti.
Un gruppo di giovani più o meno di sinistra,
più o meno ideologici
e la storia di un rapimento che diventa un'occasione
per qualcuno di guadagno
per qualcuno di cambiamento
per qualcuno di riflessione
per altri è solo la volta in cui "almeno si fa qualcosa".
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lollo 2
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lunedì 25 ottobre 2010
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suonala ancora, pepe
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Figli delle stelle è un film che si spinge con grazia e naturalezza nei terreni scivolosi del precariato e del disagio sociale, e ne esce vincente attraverso un racconto a volte surreale, a volte doloroso e quasi sempre molto divertente.
Il ritmo è frenetico, il cast è formato da attori di grande talento in ruoli del tutto inaspettati. Pepe/Favino con la coda di cavallo e Moncler si dimostra il maggior talento comico della sua generazione, Giuseppe Battiston un fuoriclasse, capace di dare cuore e umanità ad un ruolo molto caratterizzato, Giorgio Tirabassi è un talento speciale, umanissimo, intenso e divertente.
Sceneggiatura e regia di grande impatto e sicurezza, montaggio particolarmente ispirato.
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Figli delle stelle è un film che si spinge con grazia e naturalezza nei terreni scivolosi del precariato e del disagio sociale, e ne esce vincente attraverso un racconto a volte surreale, a volte doloroso e quasi sempre molto divertente.
Il ritmo è frenetico, il cast è formato da attori di grande talento in ruoli del tutto inaspettati. Pepe/Favino con la coda di cavallo e Moncler si dimostra il maggior talento comico della sua generazione, Giuseppe Battiston un fuoriclasse, capace di dare cuore e umanità ad un ruolo molto caratterizzato, Giorgio Tirabassi è un talento speciale, umanissimo, intenso e divertente.
Sceneggiatura e regia di grande impatto e sicurezza, montaggio particolarmente ispirato.
Impagabile l'immagine degli anni ottanta che nella seconda parte del film si propaga irresistibile e un pò sinistra, e che ha il suo culmine nella scena in cui il gruppetto, chiuso nell'appartamentino di montagna, balla sulle note di Alan Sorrenti.
Insomma, un'ora e trequarti di puro godimento, freschezza ed intelligenza.
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salle
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martedì 26 ottobre 2010
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vedere vedere vedere una meravigliosa tragicommedi
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Una commedia travolgente che fa ridere ( davvero tanto!!!!) senza però risparmiarci la possibilità di riflettere.
un cast eccezionale, strepitoso Favino, Battiston, Tirabassi e un sorprendente Sassanelli e finalmente un fabio volo utilizato diversamente dal solito, pescando nella realtà delle sue origini.
A pellegrini il merito di aver riunito un gruppo così diverso e renderlo omogeneo, brillante; e di darci la possibilità di vedere un film in cui ogni scelta è un contropiede, senza mai risultare banale, ovvio e scontato!
Noi siamo figli delle stelle!!!
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reservoir dogs
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lunedì 25 ottobre 2010
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due brav' uomini in spiaggia
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Particolare tragicommedia quella di Pellegrini che ricorda un pò quelle di Fantozzi, con un attenzione particolare alla situazione italiana odierna da un certo punto tragicomica anch'essa per non definirla in altri modi.
I personaggi: dei moderni anti-eroi si ritrovano in una situazione molto più grande di loro: il sequestro di un sottosegretario, ma la volontà di agire in qualche modo, di cambiare le cose è più grande di loro .
Finale con due "bravi uomini" che si ritrovano in una spiaggia, probabilmente due degli ultimi in Italia.
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nino quincampoix
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giovedì 28 ottobre 2010
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...senza storia, senza età, figli di un sogno...
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un gruppo di improvvisati rapitori, veri e propri cialtroni organizzati, esasperati da una politica lontana e disinteressata danno vita ad un tentativo di ostaggio senza capo né coda, che porterà tutti quanti a riconsiderare la propria esistenza...film leggero,senza troppe pretese, decisamente spensierato e mai pesante, con un cast capace di strappare più di una risata (va riconosciuto soprattutto a Battiston e a Favino la paternità dei momenti più divertenti del film). Bella la scelta di ambientare la seconda parte del film tra i paesaggi alpini valdostani.
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ipno74
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sabato 5 marzo 2011
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questi simpatici italiani!!!
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Commedia rocambolesca di rapitori che sbagliano il bersaglio.
Ritmo buono e fa anche ridere, cosa non da poco, in quanto, ultimamente, le commedie italiane difficilmente strappavano un sorriso.
In una scena fa anche l'occhilino al film con totò e peppino ne " la banda dei falsari", che per asciugare le banconote, le mettono in luoghi assurdi e troppo comici.
Bravissimi tutti gli attori, anche se ormai prediligo il grande Francesco Savino, che in qualsiasi ruolo lo si metta è sempre un grande!!!!
Bravo anche il regista, che trasmette un buon ritmo al film.
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lomax
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venerdì 18 febbraio 2011
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piccolo film destinato all'oblio
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Il film è una piccola delusione. Gli spunti interessanti sono veramente pochi e si perdono in un mare di banalità e di inverosimili situazioni tragicomiche. Il punto più alto del film è l'angolo nostalgico dei tempi andati che riaffiorano magicamente alla memoria grazie ad uno scatolone di dischi in vinile rinvenuti nella casa di montagna, rimasta disabitata dalla morte del padre di Marilù, e che magicamente riprende vita grazie alle melodie di una giovinezza sciovolata via. Con attori del livello di Favino e Battiston si doveva fare molto, ma veramente molto di più; mentre non riesco proprio a spiegarmi come si possa definire 'un attore' Fabio Volo.
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Il film è una piccola delusione. Gli spunti interessanti sono veramente pochi e si perdono in un mare di banalità e di inverosimili situazioni tragicomiche. Il punto più alto del film è l'angolo nostalgico dei tempi andati che riaffiorano magicamente alla memoria grazie ad uno scatolone di dischi in vinile rinvenuti nella casa di montagna, rimasta disabitata dalla morte del padre di Marilù, e che magicamente riprende vita grazie alle melodie di una giovinezza sciovolata via. Con attori del livello di Favino e Battiston si doveva fare molto, ma veramente molto di più; mentre non riesco proprio a spiegarmi come si possa definire 'un attore' Fabio Volo.
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marzaghetti
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venerdì 4 gennaio 2013
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episodi assurdi e personaggi ultra-grotteschi
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Una commedia sgangherata, che vorrebbe fare ridere ma ci riesce solo a sprazzi, e vorrebbe far riflettere ma è tanto infarcita di episodi assurdi e personaggi ultra-grotteschi che anziché fare la satira della triste realtà che vuole dipingere, ne traccia un ritratto completamente alieno. Il team di attori ha alcuni buoni momenti, ma nel complesso è deludente. Fa eccezione Tirabassi, sempre impeccabile nei ruoli low-profile. Valutazione: 2,0.
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renato volpone
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giovedì 28 ottobre 2010
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film interessante ma non certamente un capolavoro
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Il film tocca temi di attualità con garbo, sensibilità e umorismo. Ci sono gag molto divertenti e gli interpreti sono bravi. La sceneggiatura è comunque debole, la storia lascia molti spazi vuoti e il finale è decisamente frettoloso. Il film diverte, ma non è un capolavoro
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ultimoboyscout
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lunedì 28 febbraio 2011
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la renna...
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La più sconquassata e scalcinata banda di rapitori sinistroidi mai visti all'opera fin d'ora! Sassanelli vorrebbe ma non può, Favini (con quell'accento...) è tanto improbabile quanto comico e il risultato non può che essere divertente, trattando con disimpegno un argomento serio e buttando un occhio al concreto della realtà attuale che ci circonda. Grottesco all'ennesima potenza il film ha l'accelerazione comico-brillante quando la banda si trasferisce nella baita tra i monti: la scena della finta spesa proletaria fa troppo ridere, quella in cui portano tutto il vicinato promettendo parte del riscatto fa ridere ancora di più. Regia discreta, attori più che convincenti, storia scorrevole e piacevole, chi vuole fare il passo più lungo della gamba, soprattutto se non ne ha le capacità (basti pensare ai due sghembi protagonisti de "L'ultimo crodino") al cinema funziona sempre: una buona tragicommedia di cui si è parlato decisamente poco, ma che senza voler strafare piace e per fortuna non si prende sul serio proprio per quelo che tratta.
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