jhonnywalker
|
mercoledì 10 febbraio 2021
|
dio ci scampi dall'' america
|
|
|
|
tu devi essere un fanatico della coca cola
|
|
[+] lascia un commento a jhonnywalker »
[ - ] lascia un commento a jhonnywalker »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 9 giugno 2020
|
film che documenta efficacemente
|
|
|
|
"Fair Game"(DOug Liman, 2010, basato sulle memorie di Valerie Plame e del marito Joseph C.Wilson)documenta come negli States all'inizio degli anni 2000(2003, per la precisione)si sia attuato un ennesimo arbitrio, basato sul"God bless America"ad ogni costo, cioè in primis a detrimento della verità. L'allora presidente George W. Bush junior voleva "informare la nazione"del fatto che l'Iraq stava disponendo, minacciando gli States, dell'urnio arricchito, con l'ovvia possibilità di trasfromarlo in bombe da sganciare contro gli States e quel "fantomatico"agglomerato che è l'"Occidente".
[+]
"Fair Game"(DOug Liman, 2010, basato sulle memorie di Valerie Plame e del marito Joseph C.Wilson)documenta come negli States all'inizio degli anni 2000(2003, per la precisione)si sia attuato un ennesimo arbitrio, basato sul"God bless America"ad ogni costo, cioè in primis a detrimento della verità. L'allora presidente George W. Bush junior voleva "informare la nazione"del fatto che l'Iraq stava disponendo, minacciando gli States, dell'urnio arricchito, con l'ovvia possibilità di trasfromarlo in bombe da sganciare contro gli States e quel "fantomatico"agglomerato che è l'"Occidente". Decisamente una documentazione, certo drammatizzata anche in modo eficace e convincente, non un"documentario", pur se le registrazioni delle dichiiarzioni di Bush sono assolutamene autetniche, non"manipolate"e neppure ricostruite in alcun modo; rimane la ricostruzione-questa sì possiamo definrila tale-di un evento che dimostra come l'imperialismo USA sia appunto tale, ossia sempre disposto a sacrificare la verità fattuale e storica(per quanto possiamo distinguere tra l'una e l'altra...)in nome della"ragione di Stato", a riprova di quanto Machiavelli, Hobbes(peraltro non da soli)avevano affermato già vari secoli fa. Assurdo e comunmque sbagiato derubricare questo film a"thriller"(lo è solo in parte, in"seconda battuta", prevalendo invece nettamente il genere drammatico)e men che meno assistimao, qui, a un"action movie"(la classificazione-attribuzione da qualche parte di trova, del tutto erroneamente, appunto)in quanto di ciò non troviamo sostanzialemnte traccia. E'un playdoyer per la verità in fomra drammatica, appunto, che i due protagonisti, Naomi Watts(Valerie Plame)e Sean Penn(Wilson, il marito)interpretano con una convinzione che non nuoce affatto alla resa intepretativa, anzi, al contrario, la potenzia in modo decisivo. Una dimostrazione del fatto che, anche oltre la vexata quaestio dell'identifcazione dell'attore con il ruolo da intepretare, la passione civile, certamente presente nei due intepreti, di per sé, non nuoce affatto all'interpretazione, azni in vari casi può certamente potenziarla anche in maniera più che significativa. Un film che, oltre i generi, risulta testimonianza, in un cinema, quello USA(Ma non solo USa, ovviamente ), che spesso è ancora prigioniero di"verità artefatte"e/o confezionate a tavolino.... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
superotto
|
domenica 14 luglio 2019
|
recensione tranchant poco giustificata
|
|
|
|
Sì Gabriele le intenzioni sono buone, ma la realizzazione non è pessima, tutt'altro. Sicuramente è di maniera e non originale, ma ha il pregio di raccontare bene la storia. Non sono in grado di dire se sia attinente del tutto ai fatti veri, ma senz'altro non è noiosa o ridicola. Sembra che il tuo giudizio sia eccessivamente influenzato da qualcosa che ti ha infastidito. Un giudizio del tutto personale senz'altro lecito. Ma un critico non dovrebbe fare qualcosa di più? Senza rancore. Buon lavoro
|
|
[+] lascia un commento a superotto »
[ - ] lascia un commento a superotto »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
giovedì 26 aprile 2018
|
l'onnipotenza del potere
|
|
|
|
Ho rivisto recentemente in TV Fair Game Caccia alla spia e l'ho trovato un ottimo film basato su un storia vera e sul libro scritto dall'interessata. Valerie Plame (Naomi Watts) è un agente della CIA sottocopertura e lavora nello staff che agisce contro le armi di distruzioni di massa, per il suo lavoro spesso va in Oriente dove ha creato reti di informatori, è sposata con Joseph Wilson (Sean Penn) ex ambasciatore in paesi africani e ora uomo d'affari ed ha un figlio. Siamo nel 2002 e gli USA cercano un pretesto per attaccare l'IRAK affermando che aveva armi di distruzione di massa (ricordate Colin Powell che mostrava un tubicino con polvere bianca dicendo che Saddam aveva 200 tonnellate di antrace? Non ne fu trovata neanche un grammo!).
[+]
Ho rivisto recentemente in TV Fair Game Caccia alla spia e l'ho trovato un ottimo film basato su un storia vera e sul libro scritto dall'interessata. Valerie Plame (Naomi Watts) è un agente della CIA sottocopertura e lavora nello staff che agisce contro le armi di distruzioni di massa, per il suo lavoro spesso va in Oriente dove ha creato reti di informatori, è sposata con Joseph Wilson (Sean Penn) ex ambasciatore in paesi africani e ora uomo d'affari ed ha un figlio. Siamo nel 2002 e gli USA cercano un pretesto per attaccare l'IRAK affermando che aveva armi di distruzione di massa (ricordate Colin Powell che mostrava un tubicino con polvere bianca dicendo che Saddam aveva 200 tonnellate di antrace? Non ne fu trovata neanche un grammo!). In quest'ottica i servizi inglesi affermano che Saddam ha ricevuto migliaia di tubi di alluminio per centrifugare l'uranio, in realtà la CIA scopre che sono inutilizzabili per questo scopo, ma la Casa Bianca (tramite il Vice Presidente) insiste e fa trapelare un'altro notizia, sempre dai servizi inglesi (buoni questi come si vede dalle notizie recenti ...), secondo la quale Saddam ha comprato dal Niger 500 tonnellate di uranio arricchito. La CIA sapendo dell'attività passata di Wilson gli chiede di andare in Niger per appurare la verità. Wilson va gratis e a sue spese e scopre che delle due miniere di uranio, una è fuori uso e l'altro è gestita da una società franco-tedesca e non esiste la possibilità di una tale cessione. Ciò nonostante Bush dichiara che Saddam ha ricevuto dal Niger l'uranio e sta per costruire l'arma atomica, pur sapendo inoltre dalle informazioni della Plame che tutte i centri di ricerca irakeni sono stati distrutti dagli americani. Wilson fa uscire un articolo che smentisce il Presidente e per vendetta il capo dello Staff del Vice Presidente fa uscire la notizia che è stata la moglie a mandare il marito nel Niger rivelando il suo nome, così salta la copertura. I due coniugi vengono maciullati dai mass media che li considerano traditori. In realtà l'invasione avviene e come è noto non si trovò alcuna arma di distruzione di massa. Finalmente Valerie riesce a farsi ascoltare dal Congesso e il capo dello staff viene condannato per avere rivelato l'identità di un agente segreto. Il film ottimamente interpretato da Seann Penn e da Naomi Watts, è avvincente come un thriller, teso senza sbavature, fa riflettere come il potere più o meno occulto sia in grado di manipolare l'opinione pubblica di intere popolazioni convincendo sulla bontà delle decisioni governative, che in realtà si basano su notizie false che ripetute cento volte diventano verità incontrovertibili. Moriranno centinaia di migliaia di irakeni compresi quelli che Valerie aveva contattato e che invano aveva cercato di salvare. La regia sicura e senza indulgere a sentimentalismi è di Doug Liman (The Bourne Identity, Edge of Tomorrow e Mr.&Mrs. Smith).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
skywalker68
|
lunedì 2 ottobre 2017
|
parte bene ma si arena velocemente
|
|
|
|
La partenza è buona, coinvolgente. Movimenti di spie. Poi d'un tratto cala e diventa fin troppo legato alla biografia da cui deriva, perdendo slancio e trascinandosi fino al finale.
|
|
[+] lascia un commento a skywalker68 »
[ - ] lascia un commento a skywalker68 »
|
|
d'accordo? |
|
etabeta
|
mercoledì 12 ottobre 2016
|
da vedere!
|
|
|
|
Film ben fatto con gli attori tutti che hanno recitato molto bene, direi anche al di sopra delle loro possibilità come Naomi Watts.
La sceneggiatura ben fatta, scorre bene.. Film da vedere anche per capire alcune dinamiche dell'amministrazione Bush
|
|
[+] lascia un commento a etabeta »
[ - ] lascia un commento a etabeta »
|
|
d'accordo? |
|
pbaudo
|
giovedì 10 marzo 2016
|
ottimo
|
|
|
|
Il coraggio di svelare l'America nascosta dietro a un fitta coltre di menzogne.
|
|
[+] lascia un commento a pbaudo »
[ - ] lascia un commento a pbaudo »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
giovedì 2 luglio 2015
|
un bel soggetto con bravi attori
|
|
|
|
Non è facile travare un film d'azione, tratto da una storia vera che riesca a tenere in tensione e suspance! Questo ci riesce con la scena dominata da una bella e brava Naomi Watts che però viene battuta in bellezza dalla vera Valerie Plame presente nel film in cameo! La storia è quella dell'attacco all'Irak da parte degli USA nel 2003, perchè sospettavano la presenza di armi di distruzione (nucleari!)quando l'ambasciatore
Joseph C. Wilson e la moglie agente della CIA Valerie Plame avevano scoperto che in realtà non sussistevano!! Ed i due coniugi sono stati attacati dall'alto potere, messi alla berlina, e perfino denigrati pubblicamente nei locali pubblici! La situazione stava perfino portando i coniugi al divorzio perchè la moglie stava per cedere alle minacce! Alla fine però l'amore per la verità e per il marito prevalgono ed anche lei si unisce alla lotta assieme all'ambasciatore!! Significativa la presenza in TV del vero George W.
[+]
Non è facile travare un film d'azione, tratto da una storia vera che riesca a tenere in tensione e suspance! Questo ci riesce con la scena dominata da una bella e brava Naomi Watts che però viene battuta in bellezza dalla vera Valerie Plame presente nel film in cameo! La storia è quella dell'attacco all'Irak da parte degli USA nel 2003, perchè sospettavano la presenza di armi di distruzione (nucleari!)quando l'ambasciatore
Joseph C. Wilson e la moglie agente della CIA Valerie Plame avevano scoperto che in realtà non sussistevano!! Ed i due coniugi sono stati attacati dall'alto potere, messi alla berlina, e perfino denigrati pubblicamente nei locali pubblici! La situazione stava perfino portando i coniugi al divorzio perchè la moglie stava per cedere alle minacce! Alla fine però l'amore per la verità e per il marito prevalgono ed anche lei si unisce alla lotta assieme all'ambasciatore!! Significativa la presenza in TV del vero George W. Bush, del suo vice, e dei segretari di stato Colin Powell e Condoleeza Rice! Da vedere!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
lunedì 10 marzo 2014
|
dio benedica l'america...nonostante tutto.
|
|
|
|
La pellicola si basa su un fatto realmente accaduto nel 2003 che ha avuto come protagonista l'agente CIA Valerie Plame. La trama infatti è tratta direttamente dalle sue memorie, pubblicate alcuni anni dopo. Doug Liman rinuncia totalmente all'azione per mettere in risalto i fatti e la narrazione, lo fa basando la storia sulla tensione e sul ritmo ma il risultato è un film troppo retorico e molto conformista, fatto bene ma scontatissimo e soprattutto fuori tempo massimo. Dietro la maschera della spy story si cela un discorso fatto essenzialmente di segreti ed equilibri, di sguardi buttati all'interno delle stanze oscure dei poteri forti, mette il dito e lo gira nelle ferite delle verità (o presunte tali) mai dette e nella piaga che ancora oggi è l'Iraq.
[+]
La pellicola si basa su un fatto realmente accaduto nel 2003 che ha avuto come protagonista l'agente CIA Valerie Plame. La trama infatti è tratta direttamente dalle sue memorie, pubblicate alcuni anni dopo. Doug Liman rinuncia totalmente all'azione per mettere in risalto i fatti e la narrazione, lo fa basando la storia sulla tensione e sul ritmo ma il risultato è un film troppo retorico e molto conformista, fatto bene ma scontatissimo e soprattutto fuori tempo massimo. Dietro la maschera della spy story si cela un discorso fatto essenzialmente di segreti ed equilibri, di sguardi buttati all'interno delle stanze oscure dei poteri forti, mette il dito e lo gira nelle ferite delle verità (o presunte tali) mai dette e nella piaga che ancora oggi è l'Iraq. Ma nel panorama dei tanti film simili, questo di Liman ha almeno il merito e l'originalità di aver proposto una prospettiva differente e insolita, quella della crisi familiare tra l'agente Plame e il marito Joe Wilson. Lo stile è quello del ginema di genere anni '70, cinema di denuncia socio-politica misto al genere spionistico ma il grido, al regista, resta soffocato in gola, proprio perchè crea un ibrido che non sa da che parte stare, lontano da "The Bourne identity" ma anche da "Mr. & Mrs. Smith", tanto per citare quelli che potrebbero essere i più affini diretti dallo stesso Liman. E soprattutto, se Liman avesse voluto raccontare come si è arrivati al conflitto in Iraq, non solo non c'è riuscito ma non ci è andato nemmeno vicino. Film che si addice alle idee social e progressiste di Sean Penn, che è grande attore e dovrebbe scegliere i copioni con più attenzione, lasciando certi lavori ad altri colleghi da nome e curriculum meno altisonanti. Film brutto, noiso, spesso statico di cui si può comodamente fare a meno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
domenica 2 dicembre 2012
|
coraggioso introspettivo convicente
|
|
|
|
Ci auguriamo che prevalga la buona fede sempre.
Ma le aspettative spesso non sono rispettate.
A nulla valgono le critiche alla regia di avere troppo "volato" sui risvoti piscologici privati che prendono forma quando ci si contrappone alla potente macchina del potere puttosto che aver tirato con più decisione dentro alla critica politica.
Doug Limann precisa in un intervista in tv dell'aprile del 2011 l'intento , a suo dire riuscito, di porre l'attenzione in primis sulla crisi di coppia che nasce "lacerando ogni tipo di sicurezza" quando si tenta di contrapporsi al potere costituito.
[+]
Ci auguriamo che prevalga la buona fede sempre.
Ma le aspettative spesso non sono rispettate.
A nulla valgono le critiche alla regia di avere troppo "volato" sui risvoti piscologici privati che prendono forma quando ci si contrappone alla potente macchina del potere puttosto che aver tirato con più decisione dentro alla critica politica.
Doug Limann precisa in un intervista in tv dell'aprile del 2011 l'intento , a suo dire riuscito, di porre l'attenzione in primis sulla crisi di coppia che nasce "lacerando ogni tipo di sicurezza" quando si tenta di contrapporsi al potere costituito.
Quando pochi soldi sona a disposizione;
quando una critica venduta vuole sottovalutare un prodotto cinematografico politico contro un "regime " in relatà meritevole ;
quando scompaiono le sale cinematografiche dove proiettare
allora il depistaggio ha concretamente successo ed il film non arriva ai più.
Ma resta un fatto per chi ha occhi per guardare.:ci troviamo di fronte ad un bel film con grandi attori ed una competente regia che mettere in scena un film scomodo , bello, intenso , coinvolgente , da vedere assolutamente!!!!!!!!!!!!
Vale 4 luccicanti stelle d'oro
Buona visone
weacch illuminati
[-]
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
|