Whatever Works - Basta che funzioni |
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Un film di Woody Allen.
Con Ed Begley Jr., Patricia Clarkson, Larry David, Conleth Hill, Michael McKean.
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Titolo originale Whatever Works.
Commedia,
durata 92 min.
- USA, Francia 2009.
- Medusa
uscita venerdì 18 settembre 2009.
MYMONETRO
Whatever Works - Basta che funzioni
valutazione media:
3,47
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Basta che funzionidi Francesco C.Feedback: 0 | altri commenti e recensioni di Francesco C. |
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mercoledì 14 ottobre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Allen torna a Manhattan per regalarci questa commedia dai toni cinici, divertenti, e fiduciosi nella possibilità di ottenere un po' di felicità nella nostra vita. Riprende molti dei suoi temi classici come religione, pessimismo esistenziale, paura della morte, accompagnati però questa volta da un'inedita luce di speranza pragmatica – Qualunque amore riusciate a dare e ad avere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare, qualunque temporanea elargizione di grazia, basta che funzioni! – . Boris Yelnikoff (Larry David), ex professore di fisica quantistica alla Columbia University, dopo il (fallito) suicidio ed il (riuscito) divorzio da una moglie bella e ricca, trascorre ora il suo tempo lamentandosi di ogni cosa ed insegnando scacchi a dei ragazzini che non manca di insultare per i loro errori. Come è tipico dello stile alleniano questo personaggio è caratterizzato da una sostanziosa dose di eccentricità e di fissazioni – Non sai che cantare due volte “Tanti auguri a te” mentre ti lavi le mani aiuta ad eliminare i germi? – . Melody (Evan Rachel Wood), una giovane, bella, e straordinariamente sempliciotta, ragazza del Mississippi scappata di casa, incontra Boris e gli domanda ospitalità. Lui dopo averla riempita di frasi acide acconsente a farla salire, ma solo per qualche minuto. Dopo qualche mese i due si sposano. Arriva anche la madre di lei, col suo bagaglio di preghiere condite con l'eloquio da “contadina” del Mississippi. Non ci vorrà molto però, per la vita artistico-alternativa di Manhattan, a trasformare quella donna religiosa di “sani principi” in una fotografa di nudi che vive che con due uomini. Poco dopo giunge il padre (che aveva lasciato la moglie per la sua migliore amica), anch'egli fervente cristiano – Ma perché tutti gli psicotici religiosi vengono a casa mia? – che finirà poi per fidanzarsi con un uomo. Melody conosce, grazie alla madre in veste di eccezionale agenzia matrimoniale, un giovane e seducente attore di cui si innamora. Lascia Boris che decide, per la seconda volta, di suicidarsi. – Ci credereste? Ho fallito due volte! – Atterra infatti addosso ad una ragazza, con la quale a seguito dell'evento si fidanzerà. Infondo, tra chi convive con due uomini e chi ha scoperto di essere omosessuale, tra chi sta con la donna addosso alla quale è caduto gettandosi dalla finestra e chi vive un amore giovanile, l'importante non è cosa sia giusto o sbagliato, o se quello sia o meno il miglior destino al quale si potesse aspirare, l'importante è essere felici, anche se per un attimo, l'importante è che funzioni! Sebbene spesso Allen abbia il vizio di scrivere parti per se stesso e farle poi interpretare ad altri, con conseguenti realizzazioni inefficaci e forzate (si pensi ad esempio a Will Ferrell nel ruolo di Hobie in Melinda e Melinda), in questo Basta che funzioni Larry David è semplicemente sublime e perfettamente in accordo con la figura creata dal regista newyorkese. Molto valida è inoltre l'interpretazione della giovane e promettente Evan Rachel Wood, capace di dare al personaggio di Melody contemporaneamente un tócco di stupidità e di fascino. Sono da sottolineare inoltre i dialoghi di Boris con lo spettatore, un espediente certamente non nuovo nella filmografia di Woody Allen (vi siamo abituati fin da Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso) ma che è comunque efficacie e conferisce una dimensione più personale al rapporto pubblico-opera cinematografica.
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