pamy
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lunedì 4 giugno 2007
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la storia vera di un killer seriale
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Forse controcorrente rispetto alle varie critiche,io trovo questo film troppo lungo e per una buona parte veramente noioso..Interessante la prima parte,dove viene inquadrata la famigerata figura di questo serial killer,e nello stesso tempo vengono delineati i personaggi che gli ruotano intorno,personaggi dei quali è resa palpabile l'ossessione ai limiti della follia nell'affannosa ricerca di dare un'identita' a questo brutale assassino.Grandi lodi all'interpretazione eccellente di Robert Downey Jr.,che veste a pennello i panni del giornalista ubriacone e drogato,bruciato da tutta questa storia.
La seconda parte del film è stata pero' davvero troppo lunga e piuttosto noiosa,non si arriva mai alla fine.
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Forse controcorrente rispetto alle varie critiche,io trovo questo film troppo lungo e per una buona parte veramente noioso..Interessante la prima parte,dove viene inquadrata la famigerata figura di questo serial killer,e nello stesso tempo vengono delineati i personaggi che gli ruotano intorno,personaggi dei quali è resa palpabile l'ossessione ai limiti della follia nell'affannosa ricerca di dare un'identita' a questo brutale assassino.Grandi lodi all'interpretazione eccellente di Robert Downey Jr.,che veste a pennello i panni del giornalista ubriacone e drogato,bruciato da tutta questa storia.
La seconda parte del film è stata pero' davvero troppo lunga e piuttosto noiosa,non si arriva mai alla fine...l'unico scossone è stato nel momento in cui Gyllenhaal visita lo scantinato di un sospetto,e ti aspetti il peggio!!!Tutto il resto è noia...la cosa che ti tiene attento è il fatto di sapere che è una storia vera,ed è grande la voglia di sapere come finisce.
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giulia
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lunedì 4 giugno 2007
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mitico jake gyllenhaal
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Ottima interpretazione per Jake Gyllenhall.
Dopo l'interpretazione da oscar di "i segreti di Brokeback Mountain", anche in questo film dal ritmo sostenuto ha dato prova delle sue doti.
Il film consiglio vivamente di guardarlo. Dura 2 ore e mezza ma ha un ritmo sostenuto. Un vero e proprio docuementario giorno per giorno delle vicende investigative alla caccia del temuto serial killer Zodiac.
Storia realmente accuduta, caso aperto. Un film tutto da scoprire ambientato nell'America degli anni '60-'70.
Guardatelo e... Fatemi sapere che ne pensate!!
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diomede917
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lunedì 4 giugno 2007
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storia di un'ossessione
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Zodiac non è un film su un serial killer, ma sull'ossessione che esso ha rappresentato tanto nei protagonisti della storia quanto nella società americana visto che ha ispirato film come Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo o Bullit.
Un'ossessione che nasce nel Luglio del 1969 e che prosegue fino ai giorni nostri coinvolgendo a turno il poliziotto a cui hanno affidato il caso, il giornalista che sfida il killer e infine il vignettista del San Francisco Chronicle dove venivano inviate le lettere di sfida del Serial Killer.
La chiave di lettura che ha dato Fincher nel realizzare il film è stata quella di rimare inchiodato negli anni 70 sia nell'ambientazione che nella narrazione. Il film è molto parlato e per molti versi ricorda Tutti gli uomini del presidnete e poggia tutto sulla bravura dei suoi interpreti che portano sulle loro spalle e sulle loro facce questo orribile ossesione.
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Zodiac non è un film su un serial killer, ma sull'ossessione che esso ha rappresentato tanto nei protagonisti della storia quanto nella società americana visto che ha ispirato film come Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo o Bullit.
Un'ossessione che nasce nel Luglio del 1969 e che prosegue fino ai giorni nostri coinvolgendo a turno il poliziotto a cui hanno affidato il caso, il giornalista che sfida il killer e infine il vignettista del San Francisco Chronicle dove venivano inviate le lettere di sfida del Serial Killer.
La chiave di lettura che ha dato Fincher nel realizzare il film è stata quella di rimare inchiodato negli anni 70 sia nell'ambientazione che nella narrazione. Il film è molto parlato e per molti versi ricorda Tutti gli uomini del presidnete e poggia tutto sulla bravura dei suoi interpreti che portano sulle loro spalle e sulle loro facce questo orribile ossesione. Farei una segnalazione particolare per Mark Ruffalo che ci regala un poliziotto tipico anni '70 un magnifico perdente che sembra uscito da Il braccio violento della legge.
Nonostante Fincher si è dato un freno registico a vantaggio della sceneggiatura vi è da segnalare comunque le inquietanti esecuzioni di Zodiac quella di apertura su tutte e soprattutto la discesa nello scantinato del proiezionista DA BRIVIDI!!!!
Voto un bel 8,5
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nichel
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domenica 3 giugno 2007
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buon film-documentario
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Fincher non delude mai e come sempre confeziona un buon prodotto di genere, stavolta una sorta di fiction-documentaristica. Trama molto curata, attori bravi, regia impeccabile (come sempre) ma un po' fredda, solo una leggera imperfezione di forma tra la primissima parte e il resto, un cambio di ritmo voluto, quasi un occhieggiamento al pubblico, ma poca roba, non possiamo fargliene una colpa. Bello e storico, (solo un po' lungo...) sempre il solito ottimo Fincher!
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john.78
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domenica 3 giugno 2007
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troppo violento
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La parte iniziale del film è piena di atrocità, che potevano essere risparmiati allo spettatore.
La trama è buona, ma troppo piena di nomi che complcano la complensibilità del film... alla fine i dubbi rimasti sono tanti.
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chicca
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sabato 2 giugno 2007
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tempi sbagliati
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E' assolutamente un film inguardabile...il primo tempo ogni due minuti c'è un omicidio, tensione a mille...il secondo tempo è a rischio narcolessia...non succede niente di niente...hanno messo tutta la parte più coinvolgente nel primo tempo e praticamente niente del secondo tempo, esclusa la scena dello scantinato, che cmq è quasi alla fine del film...sembra un documentario piuttosto che un film thriller...
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(di nichel)
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massimo
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venerdì 1 giugno 2007
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fincher e' di nuovo lui
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"Zodiac" è un capolavoro. Dopo "Panic Room", film magistrale -come è tipico di questo grande regista- ma anche manierato e freddo, il regista americano presenta un'opera perfetta, un thriller originalissimo poichè descrive la solita situazione del serial killer da una prospettiva insolita, per non dire rovesciata : qui non si cerca di capire la logica che anima una mente malata, ma gli effetti dell'ossessione di una ricerca su una mente sana, anzi quattro : quelle degli uomini che più si occuparono di questo incredibile caso, due poliziotti e due giornalisti. Il percorso che essi compiono, il loro disorientamento, la loro rabbia diventano man mano anche le nostre, è tutto è raccontato con uno stile registico magistrale, con molte scene da antologia tra cui ricordo quella iniziale della coppietta al lago, e quella - davvero memorabile- in sottofinale nello scantinato.
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"Zodiac" è un capolavoro. Dopo "Panic Room", film magistrale -come è tipico di questo grande regista- ma anche manierato e freddo, il regista americano presenta un'opera perfetta, un thriller originalissimo poichè descrive la solita situazione del serial killer da una prospettiva insolita, per non dire rovesciata : qui non si cerca di capire la logica che anima una mente malata, ma gli effetti dell'ossessione di una ricerca su una mente sana, anzi quattro : quelle degli uomini che più si occuparono di questo incredibile caso, due poliziotti e due giornalisti. Il percorso che essi compiono, il loro disorientamento, la loro rabbia diventano man mano anche le nostre, è tutto è raccontato con uno stile registico magistrale, con molte scene da antologia tra cui ricordo quella iniziale della coppietta al lago, e quella - davvero memorabile- in sottofinale nello scantinato.
E' un film che rinuncia ad effettacci "de paura", ma davvero coinvolge con un ritmo interno lento ma inesorabile. Mancano i sapori forti di "Seven", tutto è più allusivo, ma non per questo meno affascinante. Lo stile poi, ripeto, è straordinario.Che altro dire? da vedere assolutamente!
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marco
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giovedì 31 maggio 2007
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ottimo
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ottimo davvero come film.... detto da un regista vero...
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darios
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giovedì 31 maggio 2007
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bel film anche se trama troppo contorta
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il film è carino la storia è coinvolgente, l'unico grave difetto che ho trovato è la trama veramente a un certo punto quando il disegnatore di fumetti inizia a investigare da solo sul pluriomicida diventa complicatissima , li ho perso il senzo in parte del film pero è un film che nel suo complesso va visto anzi per essere capito va rivisto piu volte.
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