Questa notte è ancora nostra

Prima di vedere Questa notte è ancora nostra si dubitava delle parole di Nicolas Vaporidis che, in conferenza stampa, aveva definito questa pellicola come un mix di risate e riflessioni: proprio lui che mesi fa ha sbancato il botteghino con una commedia banale come Come tu mi vuoi. E invece, bisogna ammettere che l'attore romano questa volta ha avuto ragione: la squadra Genovese-Miniero, supportata da Martani-Brizzi (che già ha abilmente confezionato Notte prima degli esami), realizza una pellicola leggera ma moderna, che senza troppi moralismi affronta il tema del confronto culturale in Italia, una questione delicata e attualissima. Certo l'idea commerciale di traslare questo soggetto nel mondo dei ventenni romani nasconde un certo mestiere, ma la regia ha il pregio di non perdersi troppo in romanticherie da teen-magazine e grazie a un contorno di personaggi adulti un po' infantili (Califano e Bruno su tutti) il racconto conquisterà il ragazzino che c'è in ognuno di noi. Bandita la volgarità e i buoni sentimenti a tutti i costi, la pellicola mantiene un buon ritmo e riesce a sviluppare una storia personale attraverso tematiche sociali senza troppo pretese. Insomma i traguardi più alti del cinema made in Italy sembrano indissolubilmente legati alle commedie giovanili: non che ci sia niente di male, ma non possiamo nemmeno sperare che crescendo a pane e incassi, un attore di buone speranze come Nicolas Vaporidis faccia il grande salto.