stef.c
|
giovedì 7 giugno 2007
|
noir all'italiana
|
|
|
|
Un film piacevole, dove il regista se pur al suo primo lungometraggio, non si fa prendere la mano. Equilibrato se pur con scene di azione e scene piu vicine alla tradizione cinematografica italiana. Il tempo passa in fretta seduti in sala a guardare questo film, tra risate tratte dalla commedia all'italiana e scene di azione che non risultano mai eccessivamente inverosimili "all'americana". I tratti dei personaggi sono in alcuni casi un po caricati, come ad esempio i due agenti dei servizi segreti mercenari, quasi piu "macchiettistiche" e la stessa bella giovanna mezzogiorno, troppo "femme fatale" ma cmq brava.
Mastrandrea uno dei pochi giovani attori degni di tal nome, riporta tutti, con la sua semplicità e veridicità del personaggio, con i piedi a terra.
[+]
Un film piacevole, dove il regista se pur al suo primo lungometraggio, non si fa prendere la mano. Equilibrato se pur con scene di azione e scene piu vicine alla tradizione cinematografica italiana. Il tempo passa in fretta seduti in sala a guardare questo film, tra risate tratte dalla commedia all'italiana e scene di azione che non risultano mai eccessivamente inverosimili "all'americana". I tratti dei personaggi sono in alcuni casi un po caricati, come ad esempio i due agenti dei servizi segreti mercenari, quasi piu "macchiettistiche" e la stessa bella giovanna mezzogiorno, troppo "femme fatale" ma cmq brava.
Mastrandrea uno dei pochi giovani attori degni di tal nome, riporta tutti, con la sua semplicità e veridicità del personaggio, con i piedi a terra. Mostra l'inesorabile solitudine della vita odierna, come la mezzogiorno mostra per lunghi tratti l'egoismo della vita reale legato alla sopravvivenza.
Tutti gli attori sono all'altezza, bella la fotografia, belli anche i titoli di coda dove si vedono tutti i protagonisti uscire fuori dal bus, che ha lasciato tutti seduti fino alla fine, permettendo di leggere i nomi degli attori e quant'altro, interrompendo il mal costume 'italico' di alzarsi ed uscire appena il film è finito:).
Tutto molto originale e posato, si esce con un bel sorriso sulle labbra un po stupiti, convinti di aver trascorso un bel momento, anche se il film non è impegnativo ma neache "accio". consigliatissimo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stef.c »
[ - ] lascia un commento a stef.c »
|
|
d'accordo? |
|
176-176
|
domenica 24 giugno 2007
|
...semplicemente brillante!
|
|
|
|
Il coro di "Nooo!" partito, all'accendersi delle luci all'intervallo, da un pubblico entusiasta, riassume perfettamente questo film!
Gli ingredienti ci sono tutti:
Un Mastrandrea (fenomenale!) che nella parte dell'autista "sfigato" è praticamente PERFETTO...
Una Mezzogiorno bellissima (come sempre!) e "sfuggente" (in tutti i sensi)...
Un ritmo incalzante e una trama super-coinvolgente...
Una storia d'amore/odio con finale a sorpresa...
Sorrisi e risate sempre in agguato...
Insomma...ce n'è per tutti i gusti!!
E soprattutto: è un film "nuovo" al 100%!!! ...Basta con le solite "Polpette alla Muccino" e "Zuppe di Moccia"...non se ne può davvero più!!!
...Però guardando gli incassi mi sorge spontanea una domanda.
[+]
Il coro di "Nooo!" partito, all'accendersi delle luci all'intervallo, da un pubblico entusiasta, riassume perfettamente questo film!
Gli ingredienti ci sono tutti:
Un Mastrandrea (fenomenale!) che nella parte dell'autista "sfigato" è praticamente PERFETTO...
Una Mezzogiorno bellissima (come sempre!) e "sfuggente" (in tutti i sensi)...
Un ritmo incalzante e una trama super-coinvolgente...
Una storia d'amore/odio con finale a sorpresa...
Sorrisi e risate sempre in agguato...
Insomma...ce n'è per tutti i gusti!!
E soprattutto: è un film "nuovo" al 100%!!! ...Basta con le solite "Polpette alla Muccino" e "Zuppe di Moccia"...non se ne può davvero più!!!
...Però guardando gli incassi mi sorge spontanea una domanda...ma sono l'unica a pensarla così?!?!?!?!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a 176-176 »
[ - ] lascia un commento a 176-176 »
|
|
d'accordo? |
|
vega
|
sabato 12 maggio 2007
|
tanto di cappello...
|
|
|
|
Complimenti veri all'esordiente regista Davide Marengo...Notturno bus è una divertentissima commedia noir, ricca di grandi personaggi (la bravissima e seducente Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastrandrea, un immenso Ennio Fantastichini, la trovata coppia Citran-Pannofino e il sempre "vero" Ivan Franec), diretti bene e con una ricercata fotografia di Arnaldo Catinari.
Finalmente una commedia italiana non scontata e ridicola, con una colonna sonora (Daniele Silvestri) perfetta per la storia.
Un riconoscimento particolare anche al produttore Silvestri, che ha investito, in un periodo storico come questo per il cinema italiano, su un esordiente.
Per me, da non perdere.
[+] ma sei il fratello del regista?
(di elisa)
[ - ] ma sei il fratello del regista?
[+] questi commenti vi esortano ad andare a cinema ma.
(di piglialiperilculo)
[ - ] questi commenti vi esortano ad andare a cinema ma.
[+] elisa colpisce ancora!!!
(di sole, veritiero, falco)
[ - ] elisa colpisce ancora!!!
[+] qualcuno non capisce niente di cinema...
(di andrea)
[ - ] qualcuno non capisce niente di cinema...
[+] noioso
(di il conformista)
[ - ] noioso
[+] non ero io
(di elisa)
[ - ] non ero io
[+] alla prossima
(di elisa)
[ - ] alla prossima
[+] bello
(di claudio)
[ - ] bello
[+] colonna sonora
(di roberta)
[ - ] colonna sonora
[+] per roberta
(di vega )
[ - ] per roberta
[+] questo è un capolavoro
(di pinopanda)
[ - ] questo è un capolavoro
[+] il libro rubato...come si chiama?
(di tonino)
[ - ] il libro rubato...come si chiama?
|
|
[+] lascia un commento a vega »
[ - ] lascia un commento a vega »
|
|
d'accordo? |
|
fiaba d.m.
|
giovedì 17 maggio 2007
|
bel film italiano (finalmente): divertente
|
|
|
|
Finalmente, dopo mesi di magra, in mezzo alla soffocante baraonda di filmacci disarmanti ("Notte prima degli esami", "Ho voglia di te" ecc.) e filmetti furbetti (il sopravvalutato "Mio fratello è figlio unico") fa capolino un piccolo, divertente, spiazzante esordio. D'accordo, non ha colpi di genio, non ha una sceneggiatura letteralmente fulminante, non è un capolavoro; ma trattandosi di un film italiano (e di un primo film), venuto a galla in tempi appunto desolanti, che non si prende sul serio, che è gradevole, ben strutturato, che si segue bene, con interpretazioni azzeccate (tutti: Mezzogiorno, Mastandrea, Fantastichini e co.), battute spassose, idee brillanti... il giudizio positivo è pienamente meritato.
[+]
Finalmente, dopo mesi di magra, in mezzo alla soffocante baraonda di filmacci disarmanti ("Notte prima degli esami", "Ho voglia di te" ecc.) e filmetti furbetti (il sopravvalutato "Mio fratello è figlio unico") fa capolino un piccolo, divertente, spiazzante esordio. D'accordo, non ha colpi di genio, non ha una sceneggiatura letteralmente fulminante, non è un capolavoro; ma trattandosi di un film italiano (e di un primo film), venuto a galla in tempi appunto desolanti, che non si prende sul serio, che è gradevole, ben strutturato, che si segue bene, con interpretazioni azzeccate (tutti: Mezzogiorno, Mastandrea, Fantastichini e co.), battute spassose, idee brillanti... il giudizio positivo è pienamente meritato. Una boccata d'aria fresca... in attesa di un respiro a pieni polmoni.
Voto: 7
[-]
[+] ...ma va vedere qualcos'altro
(di francesca)
[ - ] ...ma va vedere qualcos'altro
|
|
[+] lascia un commento a fiaba d.m. »
[ - ] lascia un commento a fiaba d.m. »
|
|
d'accordo? |
|
catia p.
|
giovedì 14 giugno 2007
|
non perdiamo la corsa
|
|
|
|
Certo lo so, sono tutte cose già viste, e nessuno vuole convincervi del contrario. Gli ingredienti ci sono tutti: il microchip rubato che vale milioni, il ricatto, i cattivi sadici ma ridicoli, il poliziotto dal cuore d'oro, la femme fatale bugiarda patentata, l'eroe-antieroe sfigato e per questo ancora più simpatico, qualche morto ammazzato, la love story amore&odio.
Qunati film così, a metà tra il giallo e la commedia, ci hanno già fatto vedere gli americani, in tutte le salse e con tutte le possibili varianti?
La novità di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e, nonostante(?) questo, risulta divertente e piacevole: Mastrandrea ci fa ridere e tutto il contorno si lascia guardare in modo scorrevole.
[+]
Certo lo so, sono tutte cose già viste, e nessuno vuole convincervi del contrario. Gli ingredienti ci sono tutti: il microchip rubato che vale milioni, il ricatto, i cattivi sadici ma ridicoli, il poliziotto dal cuore d'oro, la femme fatale bugiarda patentata, l'eroe-antieroe sfigato e per questo ancora più simpatico, qualche morto ammazzato, la love story amore&odio.
Qunati film così, a metà tra il giallo e la commedia, ci hanno già fatto vedere gli americani, in tutte le salse e con tutte le possibili varianti?
La novità di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e, nonostante(?) questo, risulta divertente e piacevole: Mastrandrea ci fa ridere e tutto il contorno si lascia guardare in modo scorrevole.
Il limite di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e non è colpa sua; siamo talmente viziati dal Made in USA che vedere una buona confezione di casa nostra è come mangiare una pasta alla crema dopo essersi abbuffati di snack tipo Twinks e Ryders: ovvio che la crema perderà sapore, pur essendo crema.
Io mi sento di consigliarlo per il solito motivo: il talento l'abbiamo e la storia del cinema lo dimostra, perciò sta a noi spettatori premiare certi gradevoli esperimenti che si discostano con coraggio dal filone iper-intimista e/o pomposamente intellettuale che ha affossato i nostri film al botteghino negli ultimi anni.
Poi, lo ripeto, fa veramente ridere... e se l'ultima inquadratura è il preludio di un sequel, vorrebbe dire che stiamo sul serio imparando la lezione diventando meno snob.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a catia p. »
[ - ] lascia un commento a catia p. »
|
|
d'accordo? |
|
erre
|
martedì 8 aprile 2008
|
lo strappo di davide marengo
|
|
|
|
Una gradevole e ben riuscita pellicola a metà tra la commedia e il poliziesco. Un film che non da spazio agli sbadigli, non troppo complesso da seguire ed interpretare e con un buon ritmo. La trama non è sicuramente una novità; tanti personaggi con tante storie che si intrecciano casualmente, tutte però, col medesimo scopo è storia gia vista e stravista ma, comunque, questo passa in secondo piano grazie alla bravura degli attori, in primo luogo Valerio Mastrandrea, un grande del nostro cinema contemporaneo, che sfodera una buonissima interpretazione, bravi anche la Mezzogiorno, Fantastichini e Francesco Pannofino. La conclusione è un film sottovalutato che, invece, avrebbe duvuto avere ben altra sorte.
[+]
Una gradevole e ben riuscita pellicola a metà tra la commedia e il poliziesco. Un film che non da spazio agli sbadigli, non troppo complesso da seguire ed interpretare e con un buon ritmo. La trama non è sicuramente una novità; tanti personaggi con tante storie che si intrecciano casualmente, tutte però, col medesimo scopo è storia gia vista e stravista ma, comunque, questo passa in secondo piano grazie alla bravura degli attori, in primo luogo Valerio Mastrandrea, un grande del nostro cinema contemporaneo, che sfodera una buonissima interpretazione, bravi anche la Mezzogiorno, Fantastichini e Francesco Pannofino. La conclusione è un film sottovalutato che, invece, avrebbe duvuto avere ben altra sorte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a erre »
[ - ] lascia un commento a erre »
|
|
d'accordo? |
|
atokit
|
martedì 21 agosto 2007
|
franz & leila 4ever
|
|
|
|
Tantissimi complimenti al debuttante Davide Marengo! La sua opera prima (a cui spero ne seguano tante altre) è la sorpresa italiana della stagione 2006/2007, altro che lucchetti, manuali d'amore ed esami di maturità al giorno d'oggi, questo è un film meraviglioso!
Vaelrio Mastandrea si conferma attore di primo livello, la Mezzogiorno (sempre più bella) finalmente in un ruolo opposto alle sue interpretazioni drammatiche (seppur sempre riuscitissime), fantastici Pannofino, Citran, Fantastichini e Iaia Forte. Il film è ben scritto, ben diretto, la storia è piena di colpi di scena, ha un ritmo elevatissimo (tenuto per 100 minuti!). La storia di Franz e Leila colpisce lo spettatore per originalità, freschezza, speriamo arrivino tante altre prime opere come questa! p.
[+]
Tantissimi complimenti al debuttante Davide Marengo! La sua opera prima (a cui spero ne seguano tante altre) è la sorpresa italiana della stagione 2006/2007, altro che lucchetti, manuali d'amore ed esami di maturità al giorno d'oggi, questo è un film meraviglioso!
Vaelrio Mastandrea si conferma attore di primo livello, la Mezzogiorno (sempre più bella) finalmente in un ruolo opposto alle sue interpretazioni drammatiche (seppur sempre riuscitissime), fantastici Pannofino, Citran, Fantastichini e Iaia Forte. Il film è ben scritto, ben diretto, la storia è piena di colpi di scena, ha un ritmo elevatissimo (tenuto per 100 minuti!). La storia di Franz e Leila colpisce lo spettatore per originalità, freschezza, speriamo arrivino tante altre prime opere come questa! p.s. Ottime anceh le musiche del bravissimo Silvestri!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a atokit »
[ - ] lascia un commento a atokit »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 9 febbraio 2011
|
grande!!!!!!
|
|
|
|
Film davvero piacevole da guardare. Tralasciamo la recitazione non sempre all'altezza, anche se Citran e Fantastichini un plauso lo meritano. MI ha sinceramente divertito, è un noir metropolitano che mescola più generi ed è la dimostrazione che anche da noi si possono fare film del genere, un mix perfetto senza pestarsi i piedi. Sentimento, azione, comicità, inseguimenti rocamboleschi sfociando nello sgangsteristico come piace chiamarlo a me, cioè il gangsteristico sgangherato! Brillantissimo per tutta la durata, i personaggi che si incontrano sono meravigliosi e funzionali alla storia, grotteschi e pittoreschi ben oltre il limite. E poi le luci notturne di Roma danno un tocco specialissimo alla pellicola, trovando nella Città Eterna la collocazione ideale della storia.
[+]
Film davvero piacevole da guardare. Tralasciamo la recitazione non sempre all'altezza, anche se Citran e Fantastichini un plauso lo meritano. MI ha sinceramente divertito, è un noir metropolitano che mescola più generi ed è la dimostrazione che anche da noi si possono fare film del genere, un mix perfetto senza pestarsi i piedi. Sentimento, azione, comicità, inseguimenti rocamboleschi sfociando nello sgangsteristico come piace chiamarlo a me, cioè il gangsteristico sgangherato! Brillantissimo per tutta la durata, i personaggi che si incontrano sono meravigliosi e funzionali alla storia, grotteschi e pittoreschi ben oltre il limite. E poi le luci notturne di Roma danno un tocco specialissimo alla pellicola, trovando nella Città Eterna la collocazione ideale della storia. Molto bella la colonna sonora.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
giorgio camisani
|
giovedì 10 gennaio 2008
|
quanto può valere un microchip?
|
|
|
|
Le vicende di Notturno bus appaiono come la composizione decisamente riuscita di scene tratte da film appartenenti a generi diversi che vanno dal noir alla commedia romantica, dal film di spionaggio all’action movie, un assemblaggio che segue un ritmo veloce, sempre fedele comunque ad una struttura narrativa ad incastri, ben congegnata. Il film potrebbe benissimo essere ascritto alla post-modernità del cinema, vista la lucidità con la quale cita e rielabora situazioni e figure tratte da film appartenenti appunto ai generi più disparati.
Come spesso accade nella vita reale dove alcuni eventi esterni, che pur non coinvolgendoci emotivamente, ci offrono l’occasione di conoscere nuove persone e di fare nuove esperienze, allo stesso modo la trama di Notturno bus segue un filo conduttore, un misterioso microchip, che pur rimanendo sullo sfondo avanza con un andamento casuale e per certi versi banale, per mostrarci le vicende private dei personaggi: sono quest’ultime che ci regalano, ognuna con una propria sfumatura, le suggestioni che rendono il film pregevole.
[+]
Le vicende di Notturno bus appaiono come la composizione decisamente riuscita di scene tratte da film appartenenti a generi diversi che vanno dal noir alla commedia romantica, dal film di spionaggio all’action movie, un assemblaggio che segue un ritmo veloce, sempre fedele comunque ad una struttura narrativa ad incastri, ben congegnata. Il film potrebbe benissimo essere ascritto alla post-modernità del cinema, vista la lucidità con la quale cita e rielabora situazioni e figure tratte da film appartenenti appunto ai generi più disparati.
Come spesso accade nella vita reale dove alcuni eventi esterni, che pur non coinvolgendoci emotivamente, ci offrono l’occasione di conoscere nuove persone e di fare nuove esperienze, allo stesso modo la trama di Notturno bus segue un filo conduttore, un misterioso microchip, che pur rimanendo sullo sfondo avanza con un andamento casuale e per certi versi banale, per mostrarci le vicende private dei personaggi: sono quest’ultime che ci regalano, ognuna con una propria sfumatura, le suggestioni che rendono il film pregevole.
La visione di Notturno bus ci porta a conoscere figure che pur facendo parte di un mondo di finzione a volte grottesco, come in una favola o in un fumetto, possiedono però un grado di umanità tale da farceli sentire immediatamente vicini e reali. Infatti, pur essendo due i protagonisti principali della storia, Leila (Giovanna Mezzogiorno) e Franz (Valerio Mastandrea), in realtà si tratta di un film corale, dove i personaggi “secondari” arricchiscono la trama principale con un proprio background privato.
Esistenze inizialmente separate si incontrano grazie al succedersi di eventi accidentali che ruotano fondamentalmente attorno a tre valori, che a loro volta confluiscono virtuosamente sul piano della narrazione: l’amore, il denaro e il senso del dovere nei confronti della propria professione. La storia d’amore principale, quella tra Leila e Franz, nasce gradualmente dal nulla, ovvero in modo del tutto inaspettato e sorprendente anche per gli stessi personaggi, lei ingannatrice ed infedele di natura, lui pessimista e razionale, che hanno però come interesse comune il denaro e, nel caso di Franz, il proprio lavoro di autista. Forse è proprio grazie al denaro che il loro amore sboccia, grazie a quei milioni di euro di cui vengono in possesso e che possono permettere loro di fuggire da una vita insoddisfacente e mediocre. (la recensione continua su www.flimagazine.it)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorgio camisani »
[ - ] lascia un commento a giorgio camisani »
|
|
d'accordo? |
|
nina-a
|
lunedì 25 marzo 2013
|
braviii!!!
|
|
|
|
Un noir, un thriller, forse una commedia, o forse una storia d’amore. Notturno bus è tutto questo, e Davide Marengo dimostra di essere all’altezza di una commistione di generi non comune nel cinema italiano, e soprattutto di tessere un intreccio complicato ma lineare, sviluppato su diversi piani che si intrecciano senza confondersi. Al suo esordio come regista di lungometraggi, Marengo vanta una ricca carriera come regista di videoclip musicali (come Fiori d’arancio e L’ultimo bacio di Carmen Consoli) e soprattutto per Craj, un documentario sulla musica popolare pugliese, vincitore del premio ‘Lino Miccichè’ al Festival di Venezia 2005,.
[+]
Un noir, un thriller, forse una commedia, o forse una storia d’amore. Notturno bus è tutto questo, e Davide Marengo dimostra di essere all’altezza di una commistione di generi non comune nel cinema italiano, e soprattutto di tessere un intreccio complicato ma lineare, sviluppato su diversi piani che si intrecciano senza confondersi. Al suo esordio come regista di lungometraggi, Marengo vanta una ricca carriera come regista di videoclip musicali (come Fiori d’arancio e L’ultimo bacio di Carmen Consoli) e soprattutto per Craj, un documentario sulla musica popolare pugliese, vincitore del premio ‘Lino Miccichè’ al Festival di Venezia 2005,.
Tratto dall’omonimo romanzo di Giampiero Rigosi, Notturno bus racconta la storia del fortuito incontro tra Franz, conducente di autobus, mancato filosofo e sfortunato giocatore, nelle carte come nella vita, e Leila, un’affascinante fuggiasca notturna, scaltra e bugiarda. L’ingenuo Franz non fa in tempo a negarle una sigaretta che si ritrova coinvolto in uno dei più classici intrighi gangsteristici: la scalza sconosciuta si rivela infatti un’abile truffatrice, a cui danno la caccia una bizzarra coppia di killer dal vago sapore tarantiniano, e un romantico agente dei servizi segreti, alle prese con il grande amore della sua vita. Franz ‘cuor di leone’ non riuscirà a sottrarsi al fascino di colei che incarna perfettamente il prototipo della donna sbagliata, e finirà per vedere inaspettatamente cambiata la sua vita. Tra risate, suspence e qualche lacrima, il film ci trasporta in una deserta e umida Roma notturna, testimone e muta protagonista, magistralmente fotografata da Arnaldo Catinari (autore, tra l’altro, dell’intensissima fotografia di Piano,solo di Riccardo Milani).
Una sceneggiatura ‘di ferro’, una intelligente ed efficace caratterizzazione dei personaggi, una regia ironica e brillante, attenta al ritmo e precisa nei tempi cinematografici, sono gli ingredienti di forza del film, supportati da un’ottima scelta del cast: oltre al disilluso e malinconico perdente, interpretato da un tenero Valerio Mastandrea, e alla sorprendente Giovanna Mezzogiorno, qui alle prese con un personaggio per lei non consueto ma del quale riesce a rendere ogni ambigua sfumatura, il film si avvale di una straordinaria galleria di comprimari, dal romantico Fantastichini, al gelido Citran, passando per un talentuosissimo Pannofino, che mitiga una violenza ai limiti dell’accettabile con un atteggiamento rumoroso e grottesco, conquistando la simpatia del pubblico senza mai cadere nel clichè.
Divertendoci e commuovendoci, Marengo riesce ad amalgamare vari ingredienti del cinema di genere, dalla femme fatale, al gangster spietato, dallo strozzino grande e grosso ma in fondo buono, al gelido e misterioso mandante, con una grande originalità e uno sguardo rivolto verso la cinematografia d’oltreoceano (Pulp Fiction fa da modello non solo per la coppia di gangster, per la struttura narrativa e per il ritmo di montaggio, ma anche per trovate drammaturgiche come il microchip intorno al quale orbita tutto il film, del quale non verrà mai rivelata la funzione), dimostrando come il cinema nostrano sia ancora estremamente vitale e capace di reinventare modelli che non ci appartengono con una grande originalità e un caratteristico tocco di umorismo tutto italiano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nina-a »
[ - ] lascia un commento a nina-a »
|
|
d'accordo? |
|
|