Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

Per chi ha dato fondo alle proprie riserve di tolleranza,durante la programmazione di OLE' o NATALE A NEW YORK,un premio di riconoscenza,un nobel honoris causa,che il cinema italiano ha il piacere di consegnare.Un nobel,per così dire,alla pace...dei sensi. Una giustapposizione caotica ma necessaria di episodi di vita vera. Alla scoperta di tematiche facili alla banalizzazione,ma che il regista si cura di non banalizzare. Risate davvero a pallettoni.Fragorose e dirompenti. Bisognerebbe ribattezzarlo "amore manuale",vista l'inconsueta ma apprezzatissima scena della Monna Lisa in chiave di ispiratrice di un rito masturbatorio...