Caos calmo

Un film di cui non si può non discutere. Moretti - antipatico come sempre - è nel suo ruolo ideale e suona stonato solo quando si abbandona al dramma ed al pianto. La tanto decantata scenza di sesso, messa all'indice dalla CEI, francamente non scandalizza nessuno, aldilà del fatto che sembra appiccicaticcia e aliena dal contesto generale. Più avrebbe dovuto far discutere la bestemmia, solo un po' stemperata dalla consonante iniziale troncata e che poteva tranquillamente essere risparmiata agli spettatori più bacchettoni. Detto questo, il film funziona. Per chi, come me, che non ha letto il libro cresce la curiosità di capire quale piega la storia prenderà e si finisce via via per prendere confidenza con il filo narrativo che il regista ha tessuto, dandosi delle spiegazioni che riempiono i buchi, volutamente lasciati allo spettatore da riempire. Bella l'interazione fra i vari personaggi, quasi tutti bravi e credibili (a parte Isabella Ferrari, ormai ridotta a "mummia" dalla chirurgia plastica), anche grazie ad buon mix di personalità su cui il casting ha lavorato ottimamente. La patina di finzione rimane (la BMW sempre linda, le macchie di sugo che scompaiono improvvisamente), ma scivola via tranquillamente. Da vedere. Anche solo per discuterne.