La guerra dei mondi

Un tratto originale comunque Spielberg ce lo mette sempre. L'invasione aliena vista da parte dell' uomo della strada che dapprima non ci capisce niete, poi comunque deve arrangiarsi con prontezza , improvvisazione e spietatezza (soprattutto verso i propri simili ) per salvare se stesso e i propri figli. In fondo è una grande allegoria. Nel film gli alieni ci trattano come noi trattiamo certi insetti o l'ambiente che ci circonda , e pretendono ,come noi, di cambiare il mondo a loro immagine e somiglianza, ma alla fine sono distrutti da reazioni naturali impreviste, nonostante il loro strapotere. Anche per noi umani in fondo esiste questo rischio e probabilmente la fine è già iniziata. Lo schema generale ( vedi ad esempio le scene nella cantina diroccata con gli alieni che cercano gli esseri umani) e la fine sono quelli del film del 1953 , anche se con prospettiva di visione spostata, dai generali e scienzati all'uomo comune con tutti i propi difetti ed egoismi. Il lieto fine familiare, è messo lì per rasserenare gli animi e forse è l'unico elemento un po' forzato. Tuttavia , a mio parere, un film assai godibile, specie nella prima parte, e , finalmente, privo di toni epici e senza sfoggio di super eroi o entusiasmi patriottici. Paradossalmente realistico nonostante l'argomento.