Se mi lasci ti cancello

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Un film di Michel Gondry. Con Jim Carrey, Kate Winslet, Elijah Wood, Mark Ruffalo, Kirsten Dunst.
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Titolo originale Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Fantastico, durata 108 min. - USA 2004. uscita venerdì 22 ottobre 2004. MYMONETRO Se mi lasci ti cancello * * * 1/2 - valutazione media: 3,71 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

elaborazione di un lutto Valutazione 5 stelle su cinque

di beda il bardo


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martedì 6 novembre 2012

 Eternal sunshine of a spotless mind – libere interpretazioni di un film vissuto in prima persona.

 
Se mi lasci ti cancello è un film che racconta di una storia d'amore. 
Lui è un ragazzo, un uomo, introverso, che si esprime più con disegni e pensierini sul suo taccuino che a parole, spaventato dai rapporti sociali, con gli occhi profondi e lo sguardo triste.
Lei è una ragazza che cambia il colore dei capelli una volta al mese, creativa, appassionata, vuole divorare la vita perchè ha paura che le sfugga di mano e lo fa in modo vorace, incalzante, confuso, distruttivo.
Lui conosce Lei ad una festa in riva al mare, sono legati da amici comuni. Lei ha una felpa arancione, lui un cappotto scuro. Parlano un po', poi Lei lo fa entrare in una casa passando dalla finestra, ma Lui spaventato scappa via. Si rincontrano, l'energia di Lei si mescola alle paure di Lui e i due si innamorano, è un amore passionale, di un'energia travolgente di segno positivo e negativo. Le differenze tra Lui e Lei sono tante e come è tanto forte la passione così la durezza delle loro discussioni. Proprio con un litigio, estremo, distruttivo, termina quella storia. Lei non vuole più lasciare spazio a nessuna possibilità: la mattina dopo si reca in una clinica specializzata e cancella Lui dalla sua mente. Lui soffre come un cane, ed è un dolore senza via d'uscita: la sua sofferenza viene come congelata nella impossibilità di comunicazione con Lei, senza alcuna possibilità di sviluppo, di perdono, di accettazione; per Lei quella storia non c'è più, e questa assenza nel presente diventa non esistenza nel passato, e Lui è bloccato in un limbo tra reale ed irreale. Una sola è la via d'uscita a quella situazione: dimenticarla a sua volta, rimuovere in maniera indelebile un ricordo che non riesce a rimarginarsi. La maggior parte del film racconta di questo processo di rimozione, tutto dall'ottica di Lui. Il processo si articola in due fasi: ricordo e cancellazione. Si tratta di prendere nuovamente contatto con ciò che è stato, guardarselo scorrere tra le dita.. per lasciarlo andare. Credo che una corretta interpretazione di questo aspetto sia fondamentale per comprendere il reale significato del film: il messaggio non consiste nel cancellare il passato senza affrontarlo, non è quello spontaneo desiderio tipico della fine di una storia di resettare la mente per dimenticare tutte le sofferenze. Questo desiderio è lo spazio nel quale si articola una rilettura di tutto il vissuto, un confronto il cui fine è fare un passo in avanti. Nel ripercorrere i vari momenti della loro storia i sentimenti di Lui cambiano, la rabbia si mescola con la nostalgia, il rimorso, il rimpianto, il senso di colpa, il senso di perdita. La loro storia ci viene riraccontata dai ricordi di Lui, un Lui spezzato dal dolore che ha necessità di riappacificarsi con quello che è accaduto, motivare la perdita, elaborare il lutto. E' un processo doloroso: i ricordi gli vengono strappati via, le immagini si sgretolano mentre Lui prende per mano Lei e iniziano a correre per sfuggire all'oblio. Troviamo l'infanzia di Lui, gli imbarazzi, le insicurezze del suo essere bimbo e adolescente. E di nuovo Lei, a ritroso fino all'ultimo ovvero al primo ricordo, il giorno che si sono visti per la prima volta, il primo incontro che adesso diventa spazio per l'ultimo saluto. Sono di nuovo in quella casa, lui se ne sta per andare e Lei gli chiede “ e se tu rimanessi stavolta? Almeno torna indietro e inventati un addio, facciamo finta che ci sia stato” Lui entra nella casa e la saluta, la bacia, le dice addio, trova uno spazio nella sua mente per salutare quella storia.
Ma non finisce qui. I due protagonisti, inaspettatamente (o forse inevitabilmente, chissà) si rincontrano, anche dopo la cancellazione delle loro memorie, senza conoscersi nuovamente sono attratti l'uno dall'altra. Le loro menti candide sono pronte ad innamorarsi nuovamente, quando la loro purezza viene travolta dalla consapevolezza che qualcosa è già accaduto, e subito sono entrambi travolti dal dolore passato. Si potrebbe dire che il vero amore non lo si può imbavagliare, limitare, censurare dietro costrizioni, perchè prima o poi riemerge. O forse, meglio, che da un errore si può rinascere più consapevoli: durante il loro ultimo incontro il loro passato suona sullo sfondo, dentro quelle registrazioni che hanno fatto per la clinica, gettando fuori tutto il malessere che provavano l'uno per l'altra. Ed eccoli li, che si guardano, e stanno in piedi con difficoltà a sentire quell'odio, fastidio, disprezzo reciproco che percepiscono come estraneo e proprio allo stesso tempo. Quello che è successo a lui lo sappiamo, lo abbiamo visto soffrire, ripercorrere gli avvenimenti, cercarvi una pace. Che lei abbia compiuto un percorso parallelo non lo sappiamo con sicurezza, lo sospettiamo, lo speriamo.
Da piccoli ci hanno insegnato che esiste un principe perfetto, che su un perfetto cavallo bianco ci porta nel suo castello perfetto. Forse razionalmente non accettiamo questa immagine, ma istintivamente la ricerchiamo: inseguiamo una sorta di perfezione inesistente, una storia perfetta dove tutto è sempre al cento per cento al top e tutto va come in un film, come in una favola. Di fronte all'errore, allo scontro, all'imperfezione, il nostro castello di carte va in frantumi, all'apparir del vero la favola implode e la storia finisce.
Credo che questo film, nella semplicità da alcuni letta come banalità del suo finale voglia proporre in realtà un messaggio diverso.
“Aspetta... - che cosa c'è? - Aspetta, aspetta, non lo so, voglio soltanto che aspetti... un po'- io non sono perfetta.. ed io mi annoierò con te.
Ok, dice semplicemente Lui. Ok, risponde sorridendo Lei. 

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