dario
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martedì 6 ottobre 2015
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dilettantesco
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Sembra fatto da un incapace. In realtà il regista gioca con la storia, inanellando immagini ferme sul compiacimento di turno. Il suo è un estetismo di maniera, ed è un a maniera presuntuosa. Linguaggio cinematografico a zero, sceneggiatura fatta di niente. Noioso, inutile. Perchè certa critica continua a premiare film indecenti perchè cervellotici?
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marcos
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sabato 3 marzo 2012
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pessimismo e alienazione
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Pessimismo e alienazione e' la tematica di questo film capolavoro degno di un Orso d' Argento al festival di Berlino per il contributo artistico.
Film ricco di metafore. La piu' importante quella dell'acqua come sinonimo di vita.
La siccita' e' la morte di ogni cosa, morte della parola e conseguentemente della comunicazione, poiche' la solitudine divora i personaggi rubando a loro il dono del socializzare.
Il film inizia con una inquadratura fissa, dove non succede niente per pochi secondi. Un silenzio che viene interrotto da un rumore di passi che annuncia l'entrata in scena di due ragazze.
Tsai Ming liang ripete come sempre il tema della solitudine.
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Pessimismo e alienazione e' la tematica di questo film capolavoro degno di un Orso d' Argento al festival di Berlino per il contributo artistico.
Film ricco di metafore. La piu' importante quella dell'acqua come sinonimo di vita.
La siccita' e' la morte di ogni cosa, morte della parola e conseguentemente della comunicazione, poiche' la solitudine divora i personaggi rubando a loro il dono del socializzare.
Il film inizia con una inquadratura fissa, dove non succede niente per pochi secondi. Un silenzio che viene interrotto da un rumore di passi che annuncia l'entrata in scena di due ragazze.
Tsai Ming liang ripete come sempre il tema della solitudine. Il palcoscenico dove si consuma il dramma e' sempre un condominio come "Il Buco" e gli attori assomigliano sempre di piu' a fantasmi che si muovono in interni simli a gabbie. Lo spazio claustofobico degli interni soffoca le personalita' dei protagonisti.
Una umanita' priva di emozioni e' quella che il regista riesce a cogliere vivisezionandola attentamente. Ad iniziare dall' emozione piu' importante quella dell'amore ridotto a squallido esercizio di sesso. Il mondo dell'hard cosi' sfacciatamente vero nella sua falsita'. Nella crudelta' piu' assurda quando nel finale il regista hard gira una scena di sesso con una ragazza morta; quasi a significare che questo sia un fatto non importante, la priorita' e' che lo spettacolo non deve fermarsi, il mostro della realta' consumistica deve sempre produrre.
"Il nostro infinito amore il nostro indimenticabile amore" "L'inizio della nostra storia d'amore nessuno potra' mai dimenticare" "Volano l'uno accanto all'altro come due ali di un solo uccello" queste sono le bellissime e poetiche frasi della canzone dei vari intermezzi musicali che il regista inserisce nel film.
Una dimostrazione che i due protagonisti, un attore porno ex venditore di orologi e una ragazza vogliono tentare almeno di non chinare la testa dinanzi a questa realta' assurda. Cercano di cantare le gioie del vero amore contrapposto al falso sesso del mondo dell' hard, dove quello che conta e' solo l' atto sessuale in se stesso. La materialita' dei corpi in realta' non esiste, il partner e' visto come un fantasma la cui presenza e' fittizia, tanto che l'attore riesce a far sesso anche con una ragazza morta.
La vera gioia sensuale di un vero amore, il vero volto della realta' concreta e felice e'' nelle piccole scene quotidiane che il regista filma. Sequenze in cui il proprio partener cessa di essere fantasma e di ritornare ad essere umano. La preparazione della cena e' l'esempio perfetto di una sintonia amorosa trovata, ma anche la sequenza in cui entrambi cercano di catturare i granchi che poi insieme mangeranno di gusto.
Il momento in cui spicca di piu maggiormente la vera sensualita', la carnalita' dei corpi, dove brucia il vero orgasmo e' il lungo e appasionato bacio nel videonoleggio hard. Non udiamo il finto rantolio di una ragazza attrice hard, ma il rumore reale del bacio di una ragazza innamorata, quasi una musica dolce e nello stesso tempo conturbante che arriva lentamente prima al nostro udito e poi al nostro cuore. Il regista si diverte quasi a disorientarci inserendo una scena intensamente stupenda e piena di vita in un ambiente squallido come quello di una videoteca hard. La sua sembra essere una sfida a quel falso mondo, i due presi dal desiderio fanno cadere infatti i vari video porno, come se si ribellassero a quella falsificazione mercenaria ed esaltassero con orgoglio la loro intimita'.
La visione del regista e' comunque assolutamente pessimista, il desiderio che le parole della canzone del film possono avverarsi e' tanto, ma la realta' grigia e soffocante e la malattia dell'alienazione sono in uno stato avanzato.
Finale tragico in cui l'attrice rassegnata scopre il ragazzo che fa sesso con un attrice morta. Le sbarre di una finestra la dividono da quel felice mondo in cui lei aveva ingenuamente creduto. ll suo grido e' un segno di rassegnazione, come a voler affermare che la testa purtoppo deve essere chinata e quel mondo reale e bello esista solamente nei suoi sogni.
MARCOS
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ema
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martedì 28 novembre 2006
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che fantozzi guardi pure altri film
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Beh... ho letto un commento dove si reclamava l'intervento di Fantozzi: "Ragioniere, lo dica lei che questo film è una cagata pazzesca!".
Certo, se vi riconoscete nel ragioniere che preferisce ascoltare la partita alla radio, lasciate perdere, passate ad altro, il cinema di oggi brulica di titoli che aspettano solo di essere consumati da voi. Ma se dal cinema pretendete qualcos'altro che vada oltre le dita unte di popcorn, guardatelo. Un film puro, non tossico.
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(di cinemanonamato)
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aiuto!!
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lunedì 20 novembre 2006
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ma per chi scrivono i critici
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Quando finiscono questi film ti aspetti sempe Fantozzi che prende la parola e gridi che il film è "una cagata pazzasca", invece vai su internet, cerchi le critiche e scopri che come al solito non hai capito un vero capolavoro. Vi racconto la divertentissima scena finale per apprezzare al meglio questo capolavoro:Lei trova una ragazza morta nell'ascensore e pensando di poterla aiutare se la porta dentro casa, ma non c'è niente da fare, e allora la lascia buttata sul pavimento mentre lei si guarda un porno mangiandosi il cocomero. Ma l'attrice del film porno è la morta e allora lei avverte la produzione del film che si trova nel suo stesso palazzo. Un tipo si prende la morta e la trascina per due piani fino al set dell'ultimo film con Lei che lo segue.
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Quando finiscono questi film ti aspetti sempe Fantozzi che prende la parola e gridi che il film è "una cagata pazzasca", invece vai su internet, cerchi le critiche e scopri che come al solito non hai capito un vero capolavoro. Vi racconto la divertentissima scena finale per apprezzare al meglio questo capolavoro:Lei trova una ragazza morta nell'ascensore e pensando di poterla aiutare se la porta dentro casa, ma non c'è niente da fare, e allora la lascia buttata sul pavimento mentre lei si guarda un porno mangiandosi il cocomero. Ma l'attrice del film porno è la morta e allora lei avverte la produzione del film che si trova nel suo stesso palazzo. Un tipo si prende la morta e la trascina per due piani fino al set dell'ultimo film con Lei che lo segue. Sul set trova Lui, che con Lei non riesce a scopare e invece è un consumato attore porno. Cominciano a girare il film, Lui si scopa la morta con il regista e cameramen che gliela tengono in posizine, e lei guarda da dietro una fienesta con le sbarre. Lei comicia ad eccitarsi e viene in un grido disperato, lui mentre stà per venire si alza dalla morta e attraverso le sbarre viene nella bocca di lei. Scena finale la faccia di lei di una lacrima dall'occhio, di sangue dal naso(ha sbattuto alle sbarre) e di niente dalla bocca(delicatezza d'autore)ancora piena del sesso di lui. Applausi!!
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(di nathanael)
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domiziana
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venerdì 30 giugno 2006
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il gusto dell'anguria? " una cagata pazzesca"
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Da vedere solo per il "bellone" cinese vestito da tritone che gorgheggia nell'acquedotto (forse cisterna dell'acqua del condominio?)... l'apoteosi del cattivo gusto. Terribile! Mai visto nulla di più noioso e obiettivamente brutto.
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(di rob)
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anonimo
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giovedì 15 dicembre 2005
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tre stelle (due lei e un lui)
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Tutti se la sono menata per il contenuto pornografico del film, ma evidentemente questi non hanno mai visto un vero film pornografico.
Bel film, bellissimi alcuni intermezzi musicali e le relative coreografie. In alcuni momenti un filino noioso.
Ho visto altri due film dello stesso regista, mi piacciono i silenzi, le atmosfere deserte che crea.
Belle le tette della Lu Yi-Ching. Bella anche Shiang-Chyi.
vale la pena di vederlo, se vi piace il cinema come forma d'arte.
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(di noioso)
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alessandro pesce
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venerdì 9 dicembre 2005
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manca l'acqua
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L'acqua, che in tutti i film di Tsiai è presente, qui manca,( ma la sua assenza è forte presenza) come manca l'amore, la comunicazione, che si realizza solo attraverso il sesso meccanico.Il protagonista non chiede più che ora è laggiù, non ci crede più.Film negativo, iperpessimista ma assai bello
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luccam61
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domenica 4 dicembre 2005
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vedetelo
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Non lasciatevi influenzare da certe stroncature che il film ha avuto. Merita di essere visto. Duro, ironico, a tratti anche divertente, l'aggettivo piacente è poco appropriato ma l'arte moderna non è fatta per il piacere del palato quanto per sconvolgere e far pensare. Come molta della produzione orientale, fa parte di quel cinema che ha qualcosa da dire. La scarsezza dei dialoghi è inversamente proporzionale all'espressivita del film: a volte le parole sono inutili, tutti parlano e quasi nessuno ascolta.
Diversamente dalla mega produzioni occidentali recenti, sicuramente il film non l'avete già visto, non è stereotipato, non è la solita storia vsta e rivista e quindi non è pornografico nonostante le scene di sesso.
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Non lasciatevi influenzare da certe stroncature che il film ha avuto. Merita di essere visto. Duro, ironico, a tratti anche divertente, l'aggettivo piacente è poco appropriato ma l'arte moderna non è fatta per il piacere del palato quanto per sconvolgere e far pensare. Come molta della produzione orientale, fa parte di quel cinema che ha qualcosa da dire. La scarsezza dei dialoghi è inversamente proporzionale all'espressivita del film: a volte le parole sono inutili, tutti parlano e quasi nessuno ascolta.
Diversamente dalla mega produzioni occidentali recenti, sicuramente il film non l'avete già visto, non è stereotipato, non è la solita storia vsta e rivista e quindi non è pornografico nonostante le scene di sesso. A chi lo considera pornografico consiglio di andare qualche volta a vedere un film porno, noterà così una certa differenza.
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simona
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venerdì 2 dicembre 2005
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avere un cinema è ancora possibile?
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Ogni volta una sorpresa e ieri sera, con la pioggia, il treno che al solito ritardava, sono andata. hO DOVUTO FARE 40 CHILOMETRI PER VEDERLO. Ma poi eccolo lì, asciutto e scabro, nudo di tutto quello che il cinema di oggi DEVE e può OFFRIRCI.
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(di enoc)
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