Hellboy

Alzi la mano chi non ha mai avuto il sogno di “scoprire” un film. Bene, le potete abbassare. Quindi solo io? Vabè non c’è bisogno di prendere per il culo… Di guardare un film relativamente poco conosciuto per poi diffondere l’idea che sia un film geniale. Niente di strano, è il principio dei cult, e il vero snob è sempre a caccia del cult. La storia (mi dicono, io non l’ho mai letto) è abbastanza fedele al fumetto, il fumetto è Hellboy, Hellboy è un mostro simil-diavolo buono che aiuta gli umani a sconfiggere altri mostri cattivi venuti da altri mondi. Questi mostri cattivi vengono evocati indovinate da chi? Da una specie di sacerdote russo e i suoi amici nazisti (poveri americani…). Lo aiutano un uomo-pesce dall’intelligenza straordinaria e la sua amica Liz, una pirocinetica che ha qualche difficoltà a contenersi. Il “papà” (nel senso di scopritore, non genitore) di queste belle creaturine è il professor Bruttenholm. Devo dire che la delusione c’è stata. Mi aspettavo un supereroe fuori dalla norma, alternativo, magari dissacrante; mi ritrovo un supereroe maestro del “clichè” (all’inizio si sopravvaluta, poi si redime, è scontroso con tutti poi quasi gentile con tutti, è incontrollabile, passionale, testardo, ha sempre la battuta pronta dopo ogni botta che si prende), e a parte qualche situazione insolita (vedi scena sul tetto con il bambino) è semplicemente un personaggio già visto, che oltretutto non trova nella trama un appoggio degno di questo nome! Se il personaggio è scontato, la trama di più… ma questo succede… Di buono restano le poche peculiarità degne di nota (trovo semplicemente geniale il fatto che si “scorni” come uno si potrebbe fare la barba) e i segnali di una produzione non tormentata dal pensiero di accontentare tutti (l’eroe fuma, finalmente, dopo anni di indomiti salutisti!) Quello che salva il film dalla mediocrità, penso comunque che sia quel tocco vintage, sia nelle ambientazioni (Praga e in generale l’Europa) sia negli effetti speciali (molto più utilizzate, rispetto ad altri film di genere, le riprese dal vero). In alcuni momenti la pellicola sa veramente di vecchia produzione a basso costo, il che mi piace, perché sacrifica tutti quegli esercizi computeristici di stile che tanto affollano i film dei supereroi della Marvel e simili. Ah, e nessun personaggio ha preso lezioni di arti marziali da Morpheus e Neo. Stavo pensando che è un brutto segno quando chiudo parlando bene di un film: significa che la prima parte del post non è tutta un complimento. Infatti è un film che si può guardare, questo… ma anche no.