toty bottalla
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martedì 11 gennaio 2011
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poco originale e poco credibile
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Interminabili sequenze di suspance senza mai spaventare veramente, la storia è poco credibile persino nella sua forma fantastica, il tema poco originale e certamente già visto rende scontato l'esito finale, come le fasi di eroismo immancabili servite solo al funzionamento del racconto. Và riconosciuto agli americani , come sempre però, di saper far bene anche queste cose.
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paolp78
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domenica 11 luglio 2021
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il mago delle creature mostruose
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Film horror fantascientifico con buone atmosfere dark ed effetti scenici convincenti.
Perfetta la regia di Guillermo del Toro che si dimostra a suo agio con il genere horror riuscendo a filmare sequenze caratterizzate da un’ottima suspense; bene anche le scene d’azione, spettacolari ed adrenaliniche.
Le creature mostruose sono realizzate in modo riuscitissimo e vengono perfettamente sfruttate da Del Toro, abilissimo con questo genere di messa in scena cinematografica che caratterizza una parte rilevante della sua filmografia. Tra le altre si ricorda, per lo stile eccellente con cui viene girata e per l’effetto impressionante, la sequenza in cui una delle creature rapisce la protagonista nella metropolitana.
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Film horror fantascientifico con buone atmosfere dark ed effetti scenici convincenti.
Perfetta la regia di Guillermo del Toro che si dimostra a suo agio con il genere horror riuscendo a filmare sequenze caratterizzate da un’ottima suspense; bene anche le scene d’azione, spettacolari ed adrenaliniche.
Le creature mostruose sono realizzate in modo riuscitissimo e vengono perfettamente sfruttate da Del Toro, abilissimo con questo genere di messa in scena cinematografica che caratterizza una parte rilevante della sua filmografia. Tra le altre si ricorda, per lo stile eccellente con cui viene girata e per l’effetto impressionante, la sequenza in cui una delle creature rapisce la protagonista nella metropolitana.
La sceneggiatura non è originale, ma esserlo è ormai complicatissimo in un genere scandagliato in lungo ed in largo da molti decenni. Troviamo quindi alcuni grandi stereotipi della cinematografia dell’orrore: come i compagni di comitiva dei protagonisti che finiscono tutti immancabilmente male; il solito ampio campionario di uccisioni orribili e truculente; ed infine l’eroina, anziché l’eroe, che si deve scontrare con il mostro, come molto spesso accade in film di questo genere, da “Alien” in avanti.
Nella parte dei protagonisti troviamo Mira Sorvino e Jeremy Northam, che se la cavano senza però lasciare il segno. Il cast è composto anche da altri nomi di rilievo: il nostro Giancarlo Giannini, un giovane Josh Brolin, impegnato in una piccola parte prima di cadere vittima del mostro, ed infine F. Murray Abraham inspiegabilmente sprecato in un ruolo di ben misera consistenza.
Ottimi i costumi ed il trucco. Buoni gli effetti speciali.
Il film ebbe un buon successo, tanto da meritarsi ben due seguiti, come usuale nel genere horror.
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