Titolo originale | Back to the Future Part II |
Anno | 1989 |
Genere | Fantastico |
Produzione | USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Robert Zemeckis |
Attori | Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Thomas F. Wilson, Elisabeth Shue James Tolkan, Jeffrey Weissman, Casey Siemaszko, Billy Zane, J.J. Cohen, Charles Fleischer, E. Casanova Evans, Jay Koch, Charles Gherardi, Ricky Dean Logan. |
Uscita | mercoledì 23 ottobre 2013 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,31 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 gennaio 2020
Il giovane Marty si lascia ancora convincere a usare la macchina del tempo dello squinternato Doc Brown. I due fanno un viaggio nel duemila. Quando pe... Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Ritorno al futuro parte II ha incassato 130 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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26 ottobre 1985. Hill Valley. California. 'Doc' Brown torna dal futuro con la sua De Lorean 'macchina del tempo' per prelevare Marty McFly e la sua ragazza Jennifer. È indispensabile che raggiungano il 2015 per impedire che il figlio di Marty venga arrestato per scontare un lungo periodo di detenzione.
Inizia così, 4 anni dopo il trionfo al box office del film omonimo , la seconda avventura che vede fianco a fianco lo stralunato scienziato dai capelli bianchi e il giovane Marty pronto a vincere in se stesso quei timori che sono appartenuti al suo genitore. La sorpresa suscitata dalle avventure nel tempo genialmente innovate non c'è più e Zemeckis e il suo co-sceneggiatore Gale (sono gli stessi che hanno scritto 1941 diretto da Spielberg) lo sanno bene. Debbono allora conservare intatto il contenitore (il pubblico potrebbe rimanere disorientato) modificando però profondamente la forma. I due scrivono così, assumendosi un rischio calcolato, un numero 2 che necessita di spettatori che abbiano assolutamente visto il numero 1, pena la non comprensione di un'infinità di passaggi. Non solo sul piano strettamente narrativo ma anche su quello più raffinatamente linguistico perché scene come quella della festa vengono rigirate mutando le angolazioni e offrendo quindi nuove prospettive atte ad accogliere le variazioni che la nuova vicenda prevede.
Questa volta però sulla fondamentale leggerezza narrativa prevalgono le spesse nubi dell'incubo in una dimensione di postmodernità che fonde insieme show business, etica e persino riflessione filosofica con incursioni nella cibernetica (il paradosso temporale per il quale diventa estremamente pericoloso ritrovarsi ad incontrare se stessi in un altro tempo). In fondo anche il film precedente aveva suscitato più di una riflessione in tal senso (Umberto Eco aveva ipotizzato un Marty McFly che nella scena finale torna in anticipo e vede se stesso che vede se stesso che vede se stesso che compie l'azione). Ovviamente Zemeckis ha ben chiaro che deve occultare questa sorta di saggio teorico sulle possibilità della narrazione sotto le vesti dell'entertainment. Lo fa con grande abilità con inseguimenti, suspense, una pericolosa (per Marty) corsa in macchina e grazie anche alla robusta caratterizzazione di Thomas F. Wilson nel doppio ruolo di Biff Tannen e di Griff. Restano gli ammiccamenti alla 'ditta' (vedi l'ironia su Lo squalo) e un profluvio di product placement messo bene in evidenza. Con in più, per lo spettatore del 2013, il divertimento di vedere come 24 anni fa si immaginavano i tempi in cui viviamo.
Nel secondo capitolo della trilogia di Ritorno al futuro, le aporie e i paradossi temporali si fanno estremi, e il tempo si presenta, più che come blocco, come uno spazio labirintico. Il tempo diventa una sorta di albero: da ogni punto del tempo si dipartono diverse linee, infinite ramificazioni, ognuna delle quali corrisponde a una diversa evoluzione del futuro: sta alla nostra volontà, alle nostre scelte stabilire quale dei possibili futuri si realizzerà. All’annullamento del corpo del primo capitolo, si contrappone nel secondo capitolo la possibilità inversa, la moltiplicazione del corpo (Jennifer incontra se stessa invecchiata). Il film soddisfa il desiderio dello spettatore di veder continuare il film, di tornare sulla scena del film visto e amato (Marty torna come uno spettatore sulle scene del primo capitolo). Il desiderio dello spettatore di tornare sulla scena del film corrisponde al nostalgico desiderio umano di rivivere il passato. La pulsione dei personaggi a tornare nel passato corrisponde al sogno dell’uomo di tornare sui propri passi, di cambiare le cose, le scelte prese nel corso della vita. In fondo, la trilogia è la realizzazione del sogno del prolungamento e della ripetizione del film, del cinema, della vita.
Il giovane Marty si lascia ancora convincere a usare la macchina del tempo dello squinternato Doc Brown. I due fanno un viaggio nel duemila. Quando però ritornano all'epoca attuale, la trovano molto cambiata. La città è diventata un bordello e chi comanda è un vecchio nemico del padre di Marty. Urge un nuovo viaggio nel passato per cambiare di nuovo il destino del posto e dei suoi abitanti.
Strade? Dove andiamo noi non ci servono... strade! Cosi inizia il seguito del primo eccezzionale ritorno al futuro,in questo seguito la trama si fa piu complessa con Marty che va nel futuro per poi ritornare nuovamente nel presente,ma che sara un presente alternativo e che quindi per cambiare le cose dovra ritornare nuovamente nel passato e qui si riavranno le ambientazioni del primo film,nel [...] Vai alla recensione »
La saga di ritorno al futuro ebbe un successo enorme, meritatissimo. Questo è il secondo film della trilogia, girato 4 anni dopo il primo sull'onda dello straordinario successo riscosso al botteghino. Se solitamente i secondi film deludono, questo non è il caso di "Ritorno al futuro, parte II". Si tratta di un film riuscitissimo, molto avvincente e ben fatto, capace [...] Vai alla recensione »
Stavolta Marty e Doc andranno nel 2015, viaggiando nel futuro. Marty scoprirà di aver fatto un figlio bulletto, e la sua situazione del lavoro è disastrosa. Nel frattempo però, l'avversario di sempre di Marty, Biff del futuro, scoprirà la macchina del tempo, andrà indietro nel tempo nel 1955 e consegnerà a Biff ragazzo uno stratagemma in grado di [...] Vai alla recensione »
Premesso che io ho sempre criticato le saghe di piu' film, perche' secondo me un film deve raccontare una storia dalla A alla Z ed eventuali seguiti vanno fatti per raccontare delle nuove avventure, con gli stessi protagonisti, ma pur sempre altre storie con una trama per conto loro, questa parte II e' strutturata come un episodio di una telenovela, nel senso che prosegue il discorso lasciato in sospeso [...] Vai alla recensione »
secondo me della saga è il capitolo meno riuscito.....ma pur sempre bello.un viaggio nelfuturo avvincente e simpaticissimo,da vedere.
Normalmente i numeri 2 delle serie di films sono sempre meno belli sia dell'originale che degli eventuali successivi (con qualche eccezione come il secondo James Bond "Dalla Russia con amore" che rimane il migliore della serie e "Superman II") ed il n. 2 di "Ritorno al futuro" conferma la cosa. Non è brutto ma, dopo che nel primo un viaggio nel passato si risolve in meglio il presente-futuro del protagonis [...] Vai alla recensione »