Strade? Dove andiamo noi non ci servono... strade!
Cosi inizia il seguito del primo eccezzionale ritorno al futuro,in questo seguito la trama si fa piu complessa con Marty che va nel futuro per poi ritornare nuovamente nel presente,ma che sara un presente alternativo e che quindi per cambiare le cose dovra ritornare nuovamente nel passato e qui si riavranno le ambientazioni del primo film,nel 1955.
Le musiche e la colonna sonora sempre di alto livello e un ottimo montaggio con scene fluide e veloci e con un futuro ben caratterizzato con ormai le classiche auto voltanti che si trovano in gran parte delle ambientazioni futuristiche.
Un ottimo seguito,da guardare sempre con grande piacere.
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antonio montefalcone
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venerdì 21 dicembre 2012
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dignitoso e ancora godibile, spassoso sequel
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La mitica trilogia firmata Spielberg-Zemeckis-Gale, cult-movie e simbolo degli anni ’80, continua con questo 2° entusiasmante e ancora divertente capitolo. Vigorosa è l’avvincente e ingegnosa trama che sfrutta abilmente tutto il fascino dei paradossi temporali. Tante sono le trovate e le battute memorabili. Geniali le scene nel 2015 e il ritorno ancora nel ’55, nel quale Marty non solo riabita alcune sequenze già viste nel primo film, ma corre anche il rischio di incrociare il suo alter-ego. Affascinante anche l’impianto narrativo che ricalca, omaggiandolo, “La vita è meravigliosa”: l’alternativa Hill Valley, infatti, assomiglia molto all'incubo del capolavoro di Frank Capra in cui James Stewart vede come sarebbe rovinato il mondo senza di lui: è lo stesso problema in cui si ritrova Marty quando arriva dal 2015 al 1985 alternativo prima di ristabilire il corso normale degli eventi.
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La mitica trilogia firmata Spielberg-Zemeckis-Gale, cult-movie e simbolo degli anni ’80, continua con questo 2° entusiasmante e ancora divertente capitolo. Vigorosa è l’avvincente e ingegnosa trama che sfrutta abilmente tutto il fascino dei paradossi temporali. Tante sono le trovate e le battute memorabili. Geniali le scene nel 2015 e il ritorno ancora nel ’55, nel quale Marty non solo riabita alcune sequenze già viste nel primo film, ma corre anche il rischio di incrociare il suo alter-ego. Affascinante anche l’impianto narrativo che ricalca, omaggiandolo, “La vita è meravigliosa”: l’alternativa Hill Valley, infatti, assomiglia molto all'incubo del capolavoro di Frank Capra in cui James Stewart vede come sarebbe rovinato il mondo senza di lui: è lo stesso problema in cui si ritrova Marty quando arriva dal 2015 al 1985 alternativo prima di ristabilire il corso normale degli eventi. Il film è un turbinio di emozioni e di suspance dal ritmo travolgente; una pellicola imperdibile!
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