Tè e simpatia

Opera teatrale a suo tempo molto in ague per la piccante aura di proibito che vi aleggiava intorno negli anni '50 (il tema di un'omossessualità presunta: forse che sì? forse che no?), la commedia è tradotta in un film che vorrebbe tentare il 'mixage' di commedia e melodramma, ma senza riuscirci. Il risultato è un film squilibrato, senza ricostruzione d'ambiente, senza credibilità psicologica, che rivela i tipici difetti del teatro "filmato" (logorrea, enfasi, staticità del racconto). Squilibrata è la dinamica del dramma: Tom Lee è visto cucire con la moglie del Professore in spiagga e da lì comincia una caduta ed una persecuzione che coinvolge il padre, costringe l'amico e compagno di stanza Ralph ad abbandonarlo etc. Qui il decorso drammatico appare un pò forzato e poco verosimile; non si capisce, in particolare, perchè nasca lo scandalo quando il ragazzo era in compagnia della moglie del professore: questa di fatto lo protegge alla fine e non si capisce perchè, già all'inizio, non avrebbe potuto difenderlo (specie in nome del noto 'matriarcato' americano). Allo stesso modo, del tutto squilibrato è il racconto del tradimento di Ralph, che si avventa aggressivamente su Tom nella cd 'corrida dei pigiuami' denunandolo davanti a tutti. Nella 'pièce', lo scandalo nasceva dal fatto che Tom e Ralph venivano trovati nudi davanti ad un ruscello; di qui, si comprende con maggiore linearità la persecuzione di Tom, la vergogna che suscita avvicinarlo e la reazione 'aggressiva' di Ralph che vede nella 'corrida' un'occasione per dimostrarsi 'maschio'. Nel film, complice la censura e gli stereotipi anni '50, agli eventi si dà un decorso da piatto 'sequel' di film sentimentale: la pesercuzione è montata da Bill, professore del ragazzo, che è geloso del rapporto tra Tom e la moglie e che vede la moglie soccombrere (almenop prima della fine) in omaggio al 'clichè di 'donna sottomessa' degli anni '50. Molto tirato il finale; patetica la trovata di salvare la 'virilità' di Tom con ... un 'bacio' di lei: trovata da 'bella addormentata' nel bosco, da 'turandot', ma che conferisce inutile enfasi. Al contrario, questa parte nel film era sussurrata, appena accennata. Si salva solo la caratterizzazione del padre di Tom: un individuo 'senza qualità', conformista, preoccuopato di essere accettato. Uno dei peggiori film di Minnelli. Debora Kerr affascinante ed inespressiva; scrsi gli altri attori. Nel complesso, un film ruffiano e fasullo.