Mario Gromo
La Stampa
Tendenze e tentativi d'avanguardia sembrerebbero condannabili a priori su di uno schermo, la sede dell'arte detta la più popolare perché la più diffusa; ma per chi crede in quell'arte ogni nuovo tentativo che voglia scostarsi da vie troppo battute deve imporsi senz'altro al suo rispetto e alla sua attenzione. (E ciò si premette per i fischi e la gazzarra che dal pubblico «d'eccezione» della Mostra veneziana si sono questa sera scatenati per La sinfonia dei banditi, di Friedrich Feher). E intendiamoci pure, sulla parola avanguardia. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (4080 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957