L'ultimo amore di Casanova

Film 2019 | Drammatico 106 min.

Regia di Benoît Jacquot. Un film con Vincent Lindon, Valeria Golino, Olivia Ross, Stacy Martin, Catherine Bailey. Cast completo Titolo originale: Dernier amour. Titolo internazionale: Casanova, Last Love. Genere Drammatico - Francia, 2019, durata 106 minuti. - MYmonetro 3,02 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 novembre 2024

Argomenti:  I migliori film dedicati a Giacomo Casanova

Il ritratto di Casanova: figlio del XVIII secolo, avventuriero veneziano e amante del piacere, del gioco d'azzardo e dell'avventura. Al Box Office Usa L'ultimo amore di Casanova ha incassato 6 mila dollari .

Consigliato sì!
3,02/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,03
CONSIGLIATO SÌ
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Trailer
Un dramma sussurrato di malinconica eleganza che non scade nei cliché sul più celebre dei libertini.
Recensione di Emanuela Bruschi
lunedì 8 aprile 2024
Recensione di Emanuela Bruschi
lunedì 8 aprile 2024

Nell'inverno della sua vita, Giacomo Casanova rievoca ad una confidente un episodio della sua avventurosa giovinezza a Londra, dove all'epoca viveva in esilio; un ricordo doloroso legato a una donna di cui si era innamorato, che non aveva mai ceduto al suo corteggiamento: Charpillon, una donna dalla mente strabiliante.

Come si può provare empatia per Casanova?

L'avventuriero che ha attraversato il XVIII secolo, evadendo dalle carceri, fautore di duelli e rovesci di fortuna; l'infallibile seduttore la cui fama lo precedeva in tutti gli ambienti e che, per di più, ha stuzzicato la musa per scrivere una serie di opere rinomate oltre alle sue memorie. Ritraendolo privo dei suoi talenti e dei suoi meriti, un cavaliere dal volto triste di fronte al dubbio, al fallimento e al declino. Anzi, restituendo a questo straordinario eroe la sua qualità umana.

Il Casanova plasmato da Benoît Jacquot per Vincent Lindon (e viceversa) appare così come una montagna di fragilità e di dubbi, in un momento in cui la certezza del suo prestigio comincia a disfarsi, in cui il suo fascino si sgretola inesorabilmente. Tra un'epoca e l'altra, tra due Paesi, il veneziano si muove in una sfocatura che la luce degli interni e delle candele rende ancora più crepuscolare. Di fronte a un seduttore abituato a tutti i trucchi dell'amore, il giovane Charpillon si spoglia per poter mentire meglio - a riprova del fatto che verità e nudità non sempre vanno di pari passo - e finisce per conquistare, se non il pezzo, almeno il cuore di Casanova.

Dramma sussurrato di malinconica eleganza, L'ultimo amore di Casanova conserva il misterioso pudore dell'oggetto eroticizzato. Una grande passione triste. C'è qualcosa di profondamente, preoccupantemente borghese nella necessità di identificare un unico vero amore nella vita di Casanova, come se attribuire una monogamia emotiva al famoso libertino desse maggiore legittimità o significato alla sua vita sensuale e piena di piacere.

Sebbene il diarista scriva effettivamente dei suoi tormenti emotivi nei confronti di Charpillon, si potrebbe sostenere che il suo turbamento non derivi tanto dal vero amore quanto piuttosto dalle manipolazioni di lei, che lo hanno lasciato amareggiato piuttosto che affranto.

Ci sono stati altri improbabili Casanova, eppure i migliori hanno trasmesso non solo il fascino dell'uomo, ma anche una profonda intelligenza. Gli occhi bassi di Lindon hanno sempre emanato una stanchezza del mondo che si adatta ai suoi personaggi, ma qui la scintilla non compare, nessuna comprensione dell'aura dell'uomo: il suo Casanova è solo un uomo insignificante, anche se ben piazzato, con una pessima parrucca, sconfitto dai ricordi di una donna molto più astuta di lui.

La macchina da presa di Christophe Beaucarne evita la staticità della narrazione, ma trasmette anche poco, a parte la bellezza dei luoghi e gli attraenti costumi di Pascaline Chavanne. Calato in uno scenario quasi funereo, il film diviene allora una riflessione sul problema della senilità, dove il decadimento fisico, l'agonia della virilità mascolina sottintendono una implacabile conclusione.

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