Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Alessandro Capone |
Attori | Maurizio Mattioli, Maurizio Casagrande, Jerry Calà, Valeria Marini, Enzo Salvi Francesco Procopio, Adolfo Margiotta, Benito Urgu, Mariano D’angelo, Cosetta Turco, Stefano Zannini. |
Uscita | mercoledì 31 ottobre 2012 |
Distribuzione | Iervolino Entertainment |
MYmonetro | 2,12 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 maggio 2016
Una commedia incentrata sulla caccia all'evasione fiscale in luoghi frequentati dagli italiani più ricchi...e più cafoni di oggi. In Italia al Box Office E io non pago - L'Italia dei furbetti ha incassato 123 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il maresciallo Remo Signorelli e il brigadiere Riccardo Riva della Guardia di Finanza vengono mandati, in avanscoperta, a preparare "bliz antievasione" a Poltu Quatu, bellissimo centro turistico sulla Costa nord orientale della Sardegna. Qui Remo incontra un vecchio amico, Fulvio, che non incontrava da decenni e che sospettava avesse avuto una notte d'amore con l'allora sua fidanzata e ora moglie. Remo e Riccardo si mettono al lavoro, ovviamente sotto mentite spoglie, e pian piano scoprono un imponente giro di evasioni fiscali. Il problema consiste nel trovare prove, in particolare contro uno pseudo commercialista, Massimiliano Grilli.
Dopo Uomini sull'orlo di una crisi di nervi Alessandro Capone porta sullo schermo due uomini apparentemente tranquilli, i due finanzieri, messi a confronto con un mondo in cui i 'nervi' sono quelli su cui si basa la vita di coloro che evadono. Fanno la cosiddetta bella vita, si divertono, realizzano 'ritocchini' estetici senza fattura e magari fanno sparire ingenti somme di denaro senza che se ne trovi traccia. Ma, sotto sotto, vivono in attesa di essere scoperti. Il sottotitolo del film avrebbe potuto essere "tratto da storie vere" perché i blitz fiscali dell'era Monti hanno portato in luce un mondo che non ha purtroppo nulla da invidiare (in negativo) a questi poveri piccoli uomini feroci (come avrebbe detto Pirandello). La sceneggiatura ce li presenta sotto forma di commedia (ma decisamente meno 'bassa' di quelle natalizie o prenatalizie) sostenuta da una coppia (Casagrande e Mattioli) che funziona senza aver bisogno di esagerare. Se Calà si ritaglia il ruolo del furbetto per necessità, Enzo Salvi ha tutta la bieca 'trucidità' di personaggi che le cronache quotidiane ci hanno fatto conoscere. Anche Benito Urgu, nella ricerca-tormentone dei trichechi da spiaggia in cui ha nascosto il denaro, conserva una sua comicità. Chi invece non c'entra per nulla è Valeria Marini nel ruolo di una presunta fattucchiera che si avvale di schiavi sardi rinchiusi in una grotta per preparare le sue finte pozioni. Peccato, perché il personaggio non aggiunge nulla (semmai toglie) a un film che potrebbe essere ricordato come un ritrattino realistico di una certa Italia 'ai tempi della crisi'.
Remo Signorelli e Riccardo Riva sono due sottufficiali della Guardia di Finanza mandati da proprio comando in avanscoperta in un centro turistico in Sardegna. Remo, interpretato da un misurato Maurizio Mattioli, incontra il suo vecchio amico Fulvio, il quale non sa che lui è un finanziere in servizio e lo inserisce nel giro dell'evasione, facendo, suo malgrado, scattare il blitz.
Questa pellicola cinematografica di assoluto rispetto rappresenta in modo capillare e suggestivo la nostra societa'. Come possiamo vedere in questo film ogni protagonista e' collegato da un filo ariannesco molto evidente: il denaro. Ogni personaggio rappresenta in modo diretto e concreto la raffigurazionè dell'uomo Kafkiano. I soggetti sono attratti on modo assiduo dal denaro al [...] Vai alla recensione »
come sempre casagradne dimostra di essere un grande attore, e l unico che sostiene il film... enzo salvi molto controllato (ci piace)... per il resto il film e' caruccio... certo alcuni personaggi non mi covincono... ma film da vedere!
Il film "cavalca la tigre"della cronaca(blitz delle Fiamme Gialle a Cortina fine 2011, qui trasposto a Sardegna, ma"il prodotto non cambia"), ma ha qualche elemento d'interesse, credo persino nello specifico sardo, a suo modo contrapposto alla lingua dei vincitori... Contrariamente a quanto affermato nella recensione di Giancarlo Zappoli, credo "funzioni", paradossalm [...] Vai alla recensione »
108 minuti di nulla assoluto. Unica chicca la Valeria Marini che "recita" in dialetto sardo...da lacrime agli occhi. Voto: ingiudicabile
la Marini si poteva anche evitare e anche la scena del sardo che l'ho trovata abbastanza ridicola :) per il resto mi è piaciuto bella musica e ottimi attori .... specialmente Casagrande ottimo attore e l'unico che sostiene il film e come sempre dimostra di essere un grande il finale con lui è spettacolaree :) mi ha fatto morire dalle risate !! complimenti il [...] Vai alla recensione »
Una commedia all'italiana attualissima! Girato nella splendida Sardegna.. Interpreta un ruolo anche l'Avv. Stefano Zannini che esordisce sul grande schermo nei di un maresciallo al fiaco di Barducci interpretato da Enzo Casertano.
Una commedia amara sull'evasione fiscale. Per contrastare l'evasione un maresciallo ed un brigadiere della Guardia di finanza vengono mandati in vacanza in Sardegna dove scoprono mille truffe a bordo piscina e in riva al mare. Il chirurgo estetico che non fa le fatture, così come fa il centro estetico; il ristorante che camuffa i menù con conti bassi e mance [...] Vai alla recensione »
È giusto che la recensione di un film come E io non pago, inizi con una battuta scontata come quasi tutte quelle incastonate in una commediola di serie B (e che in quella categoria lotta pure per la salvezza): questo, in tutto e per tutto, è un film d'evasione. Perché aldilà del livello basso della comicità e di quello alto delle stupidate da risata facile, è anche un bel manuale per sconfiggere il [...] Vai alla recensione »
In Costa Smeralda i lgestore del night alla moda Fulvio (Jerry Calà) rìabbraccia l'antico compagno di scuola Remo (Maurizio Mattioli). Non sa che è un maresciallo della Finanza a caccia di evasori col brigadiere Riccardo (Maurizio Casagrande). Una commediola di costume, anche da bagno, che schiera molte macchiette al gran ballo dei disonesti. Si sprecano le battute sugli incolpevoli locali: «Per campare [...] Vai alla recensione »
Il maresciallo Remo Signorelli e il suo brigadiere si fingono turisti a Poltu Quatu, magnifica località della costa sarda. Nel luogo alligna il popolo degli evasori fiscali: dallo scontrino all'esportazione di capitali vari. Oltre a un commercialista romano impunito e a una pretesa maga-aguzzina di pastori (Valeria Marini, che profitta delle sue origini per parlare sardo stretto in una lunga gag ben [...] Vai alla recensione »
Dal patologico rapporto madre-figlia Isabelle Huppert-Melanie Laurent de L'amore nascosto (era in Concorso al Festival di Roma 2007 quando ancora si chiamava Festa) alla patologia tutta italiana dell'evasione fiscale di E io non pago. Dal drammone psicologico francese alla farsetta italiota con spunti fantasy prodotta da Andrea Iervolino. Per il regista Alessandro Capone, un brutale cambio di registro. [...] Vai alla recensione »
L'azione moralizzatrice portata dal «montismo», sempre che di moralizzazione si possa parlare, e il rigore che la crisi economica porta con sé, trovano una qualche eco nella commedia italiana. Viva l'Italia di Massimiliano Bruno e Eio non pago di Alessandro Capone ne sono esempi vividi: il primo manifesto molesto del peggior qualunquismo, vaghissimo successo al botteghino (il primo film di Bruno aveva [...] Vai alla recensione »