Midnight Movies: From the Margin To the Mainstream

Alejandro Jodorowsky, George Romero, Perry Henzell, John Waters, Richard O'Brien e David Lynch sono i protagonisti di questo documentario scritto e girato in alta definizione dal professore universitario Stuart Samuel e presentato fuori concorso a Cannes 2005. O, meglio, i veri protagonisti sono i sei film che questi registi girarono negli anni '70 sperimentando linguaggi spregiudicati e innovativi. Tutte produzioni a basso costo - i tanto rivalutati "b-movies" -, ben lontane dalla macchina hollywoodiana, che divennero veri e propri cult per il pubblico di allora (ma lo sono ancora oggi per noi). E si conquistarono un posto speciale nelle proiezioni di mezzanotte dei cinema americani, a cui partecipava un pubblico eterogeneo, che volentieri faceva uso di droghe durante le proiezioni. Si parte dal messicano "El topo" (1971), quello che viene definito il primo "western surrealista", per arrivare all'ornai introvabile, enigmatico, saggio di regia di Lynch "Eraserhead" (1977), passando per l'horror "La notte dei morti viventi", per il reggae del brutale giamaicano "The Harder They Come", per il corrosivo "Pink Flamingos" dove il transessuale Divine mangia gli escrementi di un cane, e per il mitico "Rocky Horror Picture Show", visto da alcuni fan oltre 3.000 volte. La narrazione scorre veloce descrivendo lo stile delle pellicole, l'impatto che esse ebbero sul pubblico, aneddoti e curiosità. Si alternano alla voce narrante le interviste dei registi, sovrapposte in blue screen alle sequenze dei loro film. Il tutto offre un quadro ricco, stimolante e caotico, che bene racconta il clima di quegli anni. 