
Titolo originale | Geronimo: an american legend |
Anno | 1993 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Walter Hill |
Attori | Scott Wilson, Gene Hackman, Robert Duvall, Jason Patric, Wes Studi, Matt Damon Rodney A. Grant, Kevin Tighe, Stephen McHattie, Lee de Broux. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,57 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 gennaio 2012
I personaggi sono: il tenente Charles Gatewood (Patric), amico personale di Geronimo che ebbe il ruolo più importante nella resa dell'indiano. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa Geronimo ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 11,1 milioni di dollari e 4 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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I personaggi sono: il tenente Charles Gatewood (Patric), amico personale di Geronimo che ebbe il ruolo più importante nella resa dell'indiano; il sottotenente Britton Davis (Damon), il giovane narratore, autore, allora, del resoconto ( The Truth about Geronimo) della vicenda; il generale George Crook (Hackman), umano e disposto a capire gli indiani; Al Sieber (Duvall), lo scout che odiava ma rispettava gli Apaches; infine Geronimo, il capo degli Apaches Ciricahua, interpretato da Studi, autentico indiano, uomo intelligente e coerente che ha deciso di accettare solo ruoli di indiano, pur avendo grandi possibilità grazie alla sua faccia straordinaria. Fra il 1884 e l'86 Geronimo combatté i bianchi, si arrese una prima volta, tradito fuggì con trentacinque guerrieri e costrinse l'esercito a impiegare ben cinquemila unità in un'inutile caccia che si spinse fino al Messico. Alla fine fu grazie a un uomo solo, Gatewood appunto, che accettò di essere mandato nella riserva in Florida. Il film si chiude sul treno che trasporta gli Apaches. Geronimo rimase in Florida ventitré anni accettando di stare all'umiliante gioco dei bianchi che lo mostravano come una sorta di trofeo. Morì nel 1909 a ottantasei anni. Va subito detto che più che di Hill, il film è di Milius, autore della sceneggiatura. Geronimo è il miglior western dai tempi di Corvo Rosso. Non è che la concorrenza sia stata irresistibile ma è già un buon risultato.
L'epopea di Geronimo ha molte potenzialità cinematografiche, a patto che non ci si perda in inutili orpelli storici. Esattamente l'errore commesso da Milius, che in questa sceneggiatura sceglie di castigare la dimensione epico-avventurosa a vantaggio della cronaca storica. Ne è risultato un film dai due volti, una sorta di "vorrei ma non posso": affascinante nella [...] Vai alla recensione »
La storia di Geronimo, capo degli Apaches Ciricahua, che verranno portati in Florida alla fine del 1800, al di là di tutta la vicenda che si svolge, è bello da vedere per come è girato e per l'interpretazione data al personaggio Geronimo dall'attore Wes Studi. L'indiano immagina la fine che gli spetta e non vuole che avvenga, però poi è costretto ad arrendersi.
Intervistato dal Manifesto il 'destro' Milus ha affermato che è stato hill a cambiare la sceneggiatura, a rederla politicamente corretta. Spostando la soggettiva dal capo indiano, al tenente mollaccione
«Un tempo ero libero di spostarmi come il vento Ora mi arrendo, ed è tutto»: così parlò Geronimo (Wes Studl), gran capo degli Apache Chiricahua, nell’omonimo film Walter Hill. È il momento del suo addio alla vita libera e selvaggia nei grandi spazi dello Utah e dell’Arizona: lui e i suoi sparuti guerrieri (poco più di una trentina) hanno tenuto in scacco per anni migliaia di giacche blu dell’esercito [...] Vai alla recensione »
Si dice che Geronimo, scritto da John Milius e girato da Walter Hill, sia un segno del ritorno dei western, nato quasi un secolo fa con The Great Train Robbery (Edwin 5. Porter, 1903). Ma davvero un mito può tornare? Risalendo all’origine dei western, capita di incontrare anche il Wild West Show, il circo di William Cody, detto Buffalo Bili. Non è una discendenza di cui andar fieri.