Irene Bignardi
La Repubblica
Il primo dorma di Lars von Trier quando nell'84 uno sconosciuto (ai più) di nome Lars von Trier si affacciò alla ribalta della notorietà, del cinema danese si ricordavano ancora e solo i film di Carl Theodor Dreyer (Il pranzo di Babette). Çhi ha visto allora L'elemento dei crimine, primo film di una trilogia che comprende anche Epidemic e Europa si è reso conto subito di trovarsi di fronte a un talento: vuoto, dissero molti. E la discussione continua ancora oggi. Tuttavia non si può immaginare il paesaggio cinematografico del cinema contemporaneo danese e non solo senza Lars von Trier, personalità forte, fondatore di un movimento presto esaurito ma influente come il Dogma, creatore di studios che hanno messo Copenhagen sulla mappa dell'industria cinematografica, viaggiatore riluttante (non ama i tunnel). E inventore di un cinema stilisticamente prezioso, mistico, magico - e secondo altri fasullo, furbo, sentimentale ai limiti del kitsch. E tuttavia un autore, indïscutibi[mente.
Ora di lui si possono vedere in dvd molte cose, da L'elemento del crimine, appunto, a Epidemic e al recentissimo Il grande capo - un'escursione nel mondo della commedia che mostra la bravura ma anche i limiti dello stile von Trier. Ma la cosa più interessante e appassionante è probabilmente la grande serie televisiva di The Kingdom, il regno, in due cicli: una storia gotica e contemporanea, magica e crudele, comica e fantastica ambientata in un grande ospedale di Copenhagen (esiste veramente, e così si chiama) abitato da spiriti e presenze di altri tempi e altri dolori, per non parlare di quelli presenti, indotti da una bestia di chirurgo svedese che combina guai (medico e che dal tetto dell'edificio lancia appelli alla sua patria lontana. Duecentosettantanove più duecentottantasei minuti di una soap televisiva unica e stravagante, nutrita di suspense e di terrore, di soprannaturale e di sarcasmo: c'è anche von Trier a commentare il suo prodotto.
Da Il Venerdì di Repubblica, 29 giugno 2007
di Irene Bignardi, 29 giugno 2007
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