Paternal Leave |
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Un film di Alissa Jung.
Con Juli Grabenhenrich, Luca Marinelli, Arturo Gabbriellini, Gaia Rinaldi.
continua»
Drammatico,
durata 113 min.
- Germania, Italia 2025.
- Vision Distribution
uscita giovedì 15 maggio 2025.
MYMONETRO
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"Essere un padre" questo ? difficile
di gabriellaFeedback: 20188 | altri commenti e recensioni di gabriella |
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venerdì 23 maggio 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il debutto cinematografico di Alissa Jung alla regia è sorprendente perchè racconta con disarmante sincerità le fragilità e le imperfezioni di un padre assente, in fuga da sè stesso, dalle sue responsabilità e una figlia che lo insegue e pretende risposte. La quindicenne Leo, che vive in Germania con la madre, decide di recarsi in Italia per conoscere finalmente il suo padre biologico, Paolo del quale sa soltanto che vive a Marina Romea, un lido ravennate nel quale gestisce un bar sulla spiaggia. Sullo sfondo di un mare invernale e burrascoso, una spiaggia disinstallata da sdrai e ombrelloni, si svolge l'incontro tra un padre disorientato e una figlia arrabbiata , armata di un quaderno pieno di domande secche e urgenti che portano con sé il vuoto di un’assenza lunga quindici anni “ che nome mi avresti dato”?” Perchè non mi hai mai cercata”?, ma l’uomo che si trova davanti è come quella spiaggia fuori stagione, con i detriti portati dal mare, in attesa dell’estate. Leo scopre che lui nel frattempo ha avuto un’altra figlia, ancora piccola, e un rapporto complicato con la sua compagna alla quale non riesce a dare stabilità, così come non riesce a dare spiegazioni a un’adolescente che ha lo sguardo minaccioso di una mareggiata improvvisa. Il passato che ritorna costringe a confrontarsi con i propri fallimenti, a scontrarsi con aspetti irrisolti e sospesi, nonostante si cerchi riparo “ Avevo solo 21 anni”, nonostante gli scatti d’ira, la paura di dover prendere decisioni che non sono mai state prese. Prevale ancora una volta la potenza di uno sguardo, i silenzi carichi di non detti, il rifugio di un abbraccio inaspettato. E’ un film sull’assenza, sulle colpe mai elaborate, sullo struggimento di un’attesa, su padri immaturi e figli consapevoli del loro presente, capaci di farsi carico di una mancanza, su una frattura da ricomporre, o tentare di farlo. La Jung dirige il marito Luca Marinelli che riesce a dare un ritratto autentico, sincero e imperfetto di un uomo complesso e indeciso, mentre la vera rivelazione è la giovanissima Juli Grabenhenrich, al suo debutto, che esprime una forza e un carattere istintivo , acuto ed profondo. La scelta linguistica di usare quasi esclusivamente l’inglese come mezzo di comunicazione è senza dubbio efficace dal punto di vista narrativo, un inglese più o meno stentato, una lingua che non appartiene a nessuno dei personaggi, ma che diventa dimensione d’incontro, ma sotto altri aspetti rischia di togliere energia e vivacità ai dialoghi. Non è un film perfetto, qualche ridondanza qua e là, un leggero didascalismo, però ha il merito di una colonna sonora diegetica , privilegiando un paesaggio inospitale, scosso dal vento , un mare ringhioso e colori opachi a simboleggiare i conflitti emotivi.
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Uscita nelle sale
giovedì 15 maggio 2025 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 43 sale cinematografiche: |