"Wcked Littile Things"(J.SCardone, su soggetto di Baz Davidson, anche produttore, una garanzia e sceneggiatura di Ben Nedivi, 2006)è un B-movie a tutti gli effetti, anche per il budget limitato ma, a modo suo, non è sciocco mé banale: prima di tutto prosegue, ma con uno scarto tematico deciso, la segue degli"zombies", proproendo la storia di una miniera, in una zona di montagna quasi irraggiungibile in Pennstlvania, che all'inizio del secolo era "scoppiata", provcando una carnecificina anche tra i piccoli minatori(il lavoro minorile, all'epoca, era ancora decisamente legale), poi quella, quasi un seoclo dopo, di una madre vedvoa con le figlie , una grande, una bambina, che vi si recano quale eredità paterna(le cose a tral proposito, saranno meno faciili, decisamente pià complicate, in quanto il "ras"della zona rivendica il fatto di essere lui proprietario di tutta la zona, dove intende costruire un centro sciistico).-e le tre"ragazze"(anche la madre è tale, visto che Lon Heuring, la madre nel film, potrebbe essere la sotella della"figlia" Scout Talor.Compton, non la madre), mentre Chloe Grace Moretz, all'epoca aveva il fisico della figlia minore). sono minacciate dagli zombies- bambini, che qualcuno rifonrixce di un maiale in qualche m,odo"rituale". La tensione e il relativo climax c'è, la "calibratura"degli effetti"gore"è decisamente adatta, si ventia, senza retorica anche la storia del secolo passato, con conseguente dramma sociale, il tutto non viene propoosto con quella retorica larmoyantee che invece spessso minaccia film simili, i, tutto si mantiene in quello spazio che sta tra il horror fantaxsttico- noir che non rinuncia mai alla produzione di senso e il citato drmama sociale(che per le tre protaogniste è anche dramma familiare e personale, quasi che l'eredità del marito e del padre fosse quasi una condanna più che un risarcimento per la perdita, dato che, nonostnate la macchina, il luogo è quasi disabitato e difricilmete raggiungibile anche con vettovaglie etc.)e il film non cade nella solita retorica delle"donne sole"sotttopostee a un evento soprannatuarale che non sanno gestire. Nonostante la evidente scarsezza di budget, che si riflette nella citata scelta del cast, il"risultato fianel"è comunqe più che accettabile, capace di non sfigurare rispetto a horror fantastici complessivamente più apprezz<ti e premiati da pubblico e criticva. dunque il risultato, vista la difficoltà di parlare ancora di "zombies"negli anni Duemila, si deve considerare buono, decisamwente positivo, vista anche la presenza di due interpreti maschili usi al genere, Geooffrey LEwis e Ben Cross. Anche le musiche, di Tim Jones(nome pericoloso, vista l'assonanza"pericolosa"con TOm Jones, che natrualemtnete non c'entra per nulla), sono adatte al film, nel senso che lo "commetnano"e preparano le sequenze più dense dell'acme"pauroso"in modo assolutamente adeguato, appunto. E, senza voler farne dei premi Oscar al sound.track qui, siamo a un lviello decsiamente elevato, ben lontano dai soliti ritornelli "paurosi"che ing eenre si limitano ad echeggiare téfrains più famosi, al limite della scopiazzatura.... El Gato
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