zombi4ever
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venerdì 4 aprile 2008
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cosa resta da dire
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Prima alcune parole sulla recensione. Penso che i film andrebbero anche visti prima di partire a recensire. La nostra dice "muove mari e monti per trovare la piccola, coinvolgendo anche le persone del posto" falso ma quali mari e monti e quali persone coinvolte lei e la figlia si inoltrano nel bosco alla ricerca della figlia più piccola. Inoltre "sono ancora vivi" è certo sono zombi. "terrificanti mostri" non direi anche il trucco è piuttosto leggero sono bambini con un pò di sangue in faccia nient'altro, di mostruoso non ho visto niente. "scelta controcorrente del regista Cardone di non far vedere nessun dettaglio eccessivamente sanguinolento" ci sono numerosi dettagli sanguinolenti fino ai bambini "mostruosi" che mangiano carne umana o che tirano picconate alle vittime, ma anche ammesso che abbia ragione è la prima volta che vedo accusare un film di non essere troppo violento, addirittura un tempo i film dell'orrore, di atmosfera, cioè privi di immagini violente, ma ugualmente spaventosi erano premiati.
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Prima alcune parole sulla recensione. Penso che i film andrebbero anche visti prima di partire a recensire. La nostra dice "muove mari e monti per trovare la piccola, coinvolgendo anche le persone del posto" falso ma quali mari e monti e quali persone coinvolte lei e la figlia si inoltrano nel bosco alla ricerca della figlia più piccola. Inoltre "sono ancora vivi" è certo sono zombi. "terrificanti mostri" non direi anche il trucco è piuttosto leggero sono bambini con un pò di sangue in faccia nient'altro, di mostruoso non ho visto niente. "scelta controcorrente del regista Cardone di non far vedere nessun dettaglio eccessivamente sanguinolento" ci sono numerosi dettagli sanguinolenti fino ai bambini "mostruosi" che mangiano carne umana o che tirano picconate alle vittime, ma anche ammesso che abbia ragione è la prima volta che vedo accusare un film di non essere troppo violento, addirittura un tempo i film dell'orrore, di atmosfera, cioè privi di immagini violente, ma ugualmente spaventosi erano premiati. "Ciò nonostante, negli USA la pellicola si è ritrovata bollata come film per adulti", allora sarebbe stato proprio un fesso, dubito sia così visto che la violenza a differenza di ciò che dice la nostra c'è eccome.
Però su una cosa concordo cioè il film è poca roba la sceneggiatura e i dialoghi latitano e in alcuni frangenti tendono al ridicolo. Gli attori principali sono poca cosa. Poi come accade spesso ai giorni d'oggi, questa mania a impestato anche il cinema horror, abbiamo questi personaggi smodatamente empatici che paiono usciti da qualche romanzetto rosa, frignano continuamente sono afflitti e disperati.
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elgatoloco
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sabato 6 febbraio 2021
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non banale, anzi
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"Wcked Littile Things"(J.SCardone, su soggetto di Baz Davidson, anche produttore, una garanzia e sceneggiatura di Ben Nedivi, 2006)è un B-movie a tutti gli effetti, anche per il budget limitato ma, a modo suo, non è sciocco mé banale: prima di tutto prosegue, ma con uno scarto tematico deciso, la segue degli"zombies", proproendo la storia di una miniera, in una zona di montagna quasi irraggiungibile in Pennstlvania, che all'inizio del secolo era "scoppiata", provcando una carnecificina anche tra i piccoli minatori(il lavoro minorile, all'epoca, era ancora decisamente legale), poi quella, quasi un seoclo dopo, di una madre vedvoa con le figlie , una grande, una bambina, che vi si recano quale eredità paterna(le cose a tral proposito, saranno meno faciili, decisamente pià complicate, in quanto il "ras"della zona rivendica il fatto di essere lui proprietario di tutta la zona, dove intende costruire un centro sciistico).
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"Wcked Littile Things"(J.SCardone, su soggetto di Baz Davidson, anche produttore, una garanzia e sceneggiatura di Ben Nedivi, 2006)è un B-movie a tutti gli effetti, anche per il budget limitato ma, a modo suo, non è sciocco mé banale: prima di tutto prosegue, ma con uno scarto tematico deciso, la segue degli"zombies", proproendo la storia di una miniera, in una zona di montagna quasi irraggiungibile in Pennstlvania, che all'inizio del secolo era "scoppiata", provcando una carnecificina anche tra i piccoli minatori(il lavoro minorile, all'epoca, era ancora decisamente legale), poi quella, quasi un seoclo dopo, di una madre vedvoa con le figlie , una grande, una bambina, che vi si recano quale eredità paterna(le cose a tral proposito, saranno meno faciili, decisamente pià complicate, in quanto il "ras"della zona rivendica il fatto di essere lui proprietario di tutta la zona, dove intende costruire un centro sciistico).-e le tre"ragazze"(anche la madre è tale, visto che Lon Heuring, la madre nel film, potrebbe essere la sotella della"figlia" Scout Talor.Compton, non la madre), mentre Chloe Grace Moretz, all'epoca aveva il fisico della figlia minore). sono minacciate dagli zombies- bambini, che qualcuno rifonrixce di un maiale in qualche m,odo"rituale". La tensione e il relativo climax c'è, la "calibratura"degli effetti"gore"è decisamente adatta, si ventia, senza retorica anche la storia del secolo passato, con conseguente dramma sociale, il tutto non viene propoosto con quella retorica larmoyantee che invece spessso minaccia film simili, i, tutto si mantiene in quello spazio che sta tra il horror fantaxsttico- noir che non rinuncia mai alla produzione di senso e il citato drmama sociale(che per le tre protaogniste è anche dramma familiare e personale, quasi che l'eredità del marito e del padre fosse quasi una condanna più che un risarcimento per la perdita, dato che, nonostnate la macchina, il luogo è quasi disabitato e difricilmete raggiungibile anche con vettovaglie etc.)e il film non cade nella solita retorica delle"donne sole"sotttopostee a un evento soprannatuarale che non sanno gestire. Nonostante la evidente scarsezza di budget, che si riflette nella citata scelta del cast, il"risultato fianel"è comunqe più che accettabile, capace di non sfigurare rispetto a horror fantastici complessivamente più apprezz<ti e premiati da pubblico e criticva. dunque il risultato, vista la difficoltà di parlare ancora di "zombies"negli anni Duemila, si deve considerare buono, decisamwente positivo, vista anche la presenza di due interpreti maschili usi al genere, Geooffrey LEwis e Ben Cross. Anche le musiche, di Tim Jones(nome pericoloso, vista l'assonanza"pericolosa"con TOm Jones, che natrualemtnete non c'entra per nulla), sono adatte al film, nel senso che lo "commetnano"e preparano le sequenze più dense dell'acme"pauroso"in modo assolutamente adeguato, appunto. E, senza voler farne dei premi Oscar al sound.track qui, siamo a un lviello decsiamente elevato, ben lontano dai soliti ritornelli "paurosi"che ing eenre si limitano ad echeggiare téfrains più famosi, al limite della scopiazzatura.... El Gato
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levo95
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mercoledì 18 maggio 2011
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niente di terribile
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La trama ha un'inizio drammatico un incidente in una miniera e la morte di molti bambini, che vi venivano sfruttati all'interno. Un inizio molto forte che tratta tematiche pesanti e scomode. Quindi senza alcuna sensata motivazione una famiglia, formata da una madre (pessima Lori Heuring, 8mm 2) e le due figlie, una grande (una sconosciuta Scout Taylor-Compton) e una piccola (la più convincente, ovvero Chloe Moretz, Amityville Horror), si trasferisce in montagna ad Addytown. Una leggenda del posto racconta che i bambini lavoratori della miniera si aggirino per quei posti e che si nutrano di carne umana. Trama tutto sommato originale ed estrema. La regia pure sembra convincere. Ma il cinema ci insegna che per singole interpretazioni giuste, un film fragile può diventare un capolavoro (vedi Contact, grazie a Jodie Foster).
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La trama ha un'inizio drammatico un incidente in una miniera e la morte di molti bambini, che vi venivano sfruttati all'interno. Un inizio molto forte che tratta tematiche pesanti e scomode. Quindi senza alcuna sensata motivazione una famiglia, formata da una madre (pessima Lori Heuring, 8mm 2) e le due figlie, una grande (una sconosciuta Scout Taylor-Compton) e una piccola (la più convincente, ovvero Chloe Moretz, Amityville Horror), si trasferisce in montagna ad Addytown. Una leggenda del posto racconta che i bambini lavoratori della miniera si aggirino per quei posti e che si nutrano di carne umana. Trama tutto sommato originale ed estrema. La regia pure sembra convincere. Ma il cinema ci insegna che per singole interpretazioni giuste, un film fragile può diventare un capolavoro (vedi Contact, grazie a Jodie Foster). Analogamente per un'interpretazione sbagliata tutto può perdere di significato. Così per colpa di questa pessima ed inutile Lori Heuring questo film perde il proprio senso, dando al proprio personaggio la personalità della peggior madre del mondo, mai preoccupata, mai sofferente. Il resto del cast convince anche molto bene. Questo film è una delle prove più evidenti che contro un solo attore (pessimo) una trama interessante, una buona regia ed un buon cast possono nulla. Più che una delusione un dispiacere.
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principe adalex
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domenica 8 marzo 2009
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..ormai siamo a 1000 metri sottoterra !!
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Quanto stiamo scendendo.. sprofondando!!
I cari vecchi zombie,ormai così lontani. Siamo ormai lontani anni luce dalla parola "zombie" .. e purtroppo ci stiamo anche allontanando dal concetto di "entità".. Questo mix fra zombie e fantasma. Carne (morta) e spirito. Nessun senso, nessun filo logico. Scene, personaggi e situazioni viste e riviste, si stanno alternando in lungometraggi che riescono ancora a farsi chiamare horror. Un tempo lo zombie era lentissimo ed il film scorreva come un fiume in piena.. Ora "il nostro" è velocissimo e la pellicola è talmente lenta da dover rischiar di ritovarci a combattere contro Morfeo..
Nemmeno il commento può uscire ormai originale da un filone di schifezze così.
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Quanto stiamo scendendo.. sprofondando!!
I cari vecchi zombie,ormai così lontani. Siamo ormai lontani anni luce dalla parola "zombie" .. e purtroppo ci stiamo anche allontanando dal concetto di "entità".. Questo mix fra zombie e fantasma. Carne (morta) e spirito. Nessun senso, nessun filo logico. Scene, personaggi e situazioni viste e riviste, si stanno alternando in lungometraggi che riescono ancora a farsi chiamare horror. Un tempo lo zombie era lentissimo ed il film scorreva come un fiume in piena.. Ora "il nostro" è velocissimo e la pellicola è talmente lenta da dover rischiar di ritovarci a combattere contro Morfeo..
Nemmeno il commento può uscire ormai originale da un filone di schifezze così.
Lucio (Fulci) ritorna fra noi.. oppure da lassù, se puoi, cerca di regalarci ancora qualche sogno ..
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