Sulla pelle cangiante di un serpente sfuggente, la Singapore proiezione permanente di un immaginario a venire, si ricamano storie di colonialismo e di liberazione, di disobbedienza e di militanza politica, di cinema e di viaggi nel tempo. Storie che bruciano come un falò, che si spandono in fumo e scintille, per spargersi in tutte le possibile narrazioni dell'inconscio sommerso di un'intera nazione.