Gianna Bochicchio Schelotto nasce a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza. Quasi quindicenne si trasferisce a Genova. Psicoterapeuta e studiosa del comportamento umano, collabora a quotidiani e riviste quali il Corriere della Sera e Donna Moderna. Pubblica con la Mondadori: Matti per sbaglio (1989), Strano, stranissimo, anzi normale (1990), Una fame da morire (1992), Caino il buono (1993), Certe piccolissime paure (1994), Il sesso, probabilmente (1995), con il quale vince il Premio Leonida Rèpaci, Perché diciamo le bugie (1996), Nostra ansia quotidiana (1998), Equivoci e sentimenti (2000) e Per il tuo bene (2001). Insieme a Paola Pitagora, scrive per il teatro La foresta d'argento, lavoro teatrale che viene presentato al Piccolo Teatro di Milano con grande successo di pubblico e di critica. Nel 2003 la Mondadori pubblica il romanzo Distacchi e altri addii nel quale la scrittrice affronta un tema che tocca ciascuno di noi: la separazione, il distacco, il passaggio alla fase adulta, o semplicemente ad un'altra fase della propria vita.
Courtesy of RAI