Anno | 2025 |
Genere | Family, Commedia |
Produzione | USA, Canada |
Durata | 78 minuti |
Regia di | Marvin Lemus |
Attori | Harvey Guillen, Paulina Chávez, Eva Longoria, Cristo Fernández, Cheech Marin Jesse Garcia, Michelle Buteau, Mitzi Mabel Cadena, Jacqueline Torres, Rose Portillo, Thom Nemer, Carl Savering. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 marzo 2025
L'undicenne Alexander e la sua famiglia partono per un viaggio da sogno a Città del Messico in occasione delle vacanze di primavera.
CONSIGLIATO NÌ
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Alexander Garcia ha 11 anni e con la sua famiglia sta per partire per un viaggio da sogno in occasione delle vacanze di primavera. È stata mamma Val a organizzare tutto: scrittrice di viaggi, le è stato commissionato un articolo da dedicare a un camper di lusso, a bordo del quale ha deciso di salire insieme a marito, figli e suocera, alla volta di Città del Messico. Alla vista dell'imponente mezzo di trasporto Alexander, però, non è molto contento: la grande altezza del camper potrebbe farlo ribaltare da un momento all'altro; in più, con la sfortuna che lo perseguita da sempre, la gita familiare fuori porta non sembra lasciar presagire nulla di buono. Come se non bastasse, è saltata fuori dalla soffitta una strana statua a forma di scimmia, forse portatrice di un'antica maledizione.
Basata sul libro di Judith Viorst "Alexander and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Day" - da cui nel 2014 era stato tratto un film con Steve Carell e Jennifer Garner - la commedia di Marvin Lemus segue le avventure di un undicenne latino-americano brillante ma impacciato, alla scoperta delle sue radici e dei legami con la sua famiglia.
Chi l'ha detto che la sfortuna porta soltanto guai? La storia di Alexander e della sua famiglia
sembra raccontare l'esatto contrario. Un incidente automobilistico, un tuffo imprevisto in un fiume
in piena e una traversata su un carretto di gelati possono forse tramutarsi in ottime occasioni per
riscoprire la connessione con una sorella adolescente sempre incollata al cellulare oppure con un
nonno all'apparenza bislacco e inopportuno. Le strampalate situazioni in cui si ritrova la famiglia
Garcia fanno così emergere incomprensioni irrisolte, offrendo la possibilità di esternare emozioni e
sentimenti nascosti, per trovare nuovi equilibri.
Scritto da Matt Lopez, Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo
viaggio è un road movie dinamico e divertente, dedicato all'esplorazione dei legami che uniscono i
membri di una famiglia latina multigenerazionale in cui convivono personalità molto diverse: si
parla non solo del rapporto fra genitori e figli, ma anche tra marito e moglie, nonno e nipote, fratello
e sorella. Sullo sfondo, la riscoperta delle proprie radici, in un viaggio verso Città del Messico che
trova vie inaspettate e imprevedibili.
Nel cast Eva Longoria, Jesse Garcia e Cheech Marin, rispettivamente nei panni di mamma Val, papà
Frank e nonno Gil. Per la prima volta sullo schermo anche Thom Nemer nel ruolo del buffo,
preoccupato e brillante Alexander. Le buone performance degli attori sono incorniciate da una
fotografia dai toni caldi che richiama le strade sabbiose percorse su vari mezzi di locomozione dalla
sconnessa famiglia Garcia.
Tuttavia, alcune battute non troppo riuscite e personaggi a tratti macchiettistici, delineati in modo
fin troppo superficiale, indeboliscono una narrazione che procede a ritmo serrato verso un finale
sbrigativo e interlocutorio, che sembra non risolvere del tutto le questioni sollevate nel corso del
film. Sul coinvolgente mistero che circonda l'idolo di famiglia appartenuto all'avo da cui prende il
nome il piccolo protagonista Alexander avremmo forse voluto sapere qualcosa di più. Anche il tema
della connessione e della riscoperta delle origini messicane dei Garcia rimane sullo sfondo, senza
trovare sufficiente approfondimento.
Nonostante le buone premesse che danno il via all'avventura, Alexander e il terribile, orribile,
abominevole ma veramente bruttissimo viaggio risulta infine un film capace di coinvolgere grazie al
succedersi incalzante di avvenimenti rocamboleschi, ma inefficace nell'affrontare appieno
tematiche interessanti come la credenza nelle maledizioni e l'identità culturale dei protagonisti.
Una madre fa la giornalista di viaggi e vuole portare tutta la propria famiglia insieme a lei per passare insieme una vacanza, cogliendo l'occasione per scrivere un importante articolo. Cosa potrà mai andare storto? Tutto, secondo l'ansiosissimo figlio Alexander. E fedeli alla Legge di Murphy, ci andrà, tutto storto. Il ritrovamento di un'antica statuetta accompagnata dalla lugubre storia raccontata [...] Vai alla recensione »