
Antonino Giannotta dirige, recita e scrive un film in cui non manca certo la professionalità. Presentato al Festival di Porretta Terme.
di Giancarlo Zappoli
Antonino inanella un colloquio di lavoro dopo l'altro nessuno dei quali lo porta ad un lavoro che abbia o un senso o una remunerazione accettabile. Nel frattempo sopravvive in una coabitazione con un amico che però si rifiuta di prestargli una somma ad integrazione di quella che lui ancora possiede: un euro e quaranta centesimi.
Un film sincero, divertente, ricco di occasioni di riflessione su una società che ha sempre meno spazio per il futuro dei giovani. Ha diversi pregi questa opera prima di Antonino Giannotta, cinefilo con 69.000 follower. Quello che fa più notizia (e lo ha già fatto) è il sapere che è stato girato in una settimana durante il periodo pasquale con un budget dalla folle cifra di 1200 euro. La vera notizia è però quella che si tratta di un bell'esordio a cui non mancano nè la professionalita della scrittura nè la proprietà del linguaggio cinematografico. Giannotta e Lapo Mamoli Aprile, suo cosceneggiatore hanno centrato il bersaglio ed ora si trovano dinanzi al compito più difficile: realizzare un secondo film che sia all'altezza del primo.