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lunedì 7 ottobre 2024
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rsa
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Lei, Paolo, ha mai vissuto in una RSA?
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calla65
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mercoledì 12 giugno 2024
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piccolo mondo
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Un film delicato, a tratti commovente, a tratti divertente. La trama a volte traballa ma regge. E ci sono delle interpretazioni degne di nota: tra tutti Erica Blanc, Eros Pagni, Massimo De Francovich e Luigi Diberti. Qualche personaggio meritava maggiore approfondimento, a partire da Manuel la cui vita fuori da Villa Bianca rimane praticamente sconosciuta.
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luciano sibio
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domenica 26 maggio 2024
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tanta ruffianeria
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Il film appena visto non può che emozionarti e strapparti la lacrimuccia. Poi a mente fredda però e dopo averci riflettuto molte delle trovate raccolte nel film sono un pò troppo di routine sulla vecchiaia e sulla gioventù e ci sono proprie tutte . Ovviamente una volta rappresentate in maniera compendiosa e trasposte in un ambiente da rotocalco televisivo sulla terza età come espediente narrativo per facilitare l'incontro tra i due generi non potrà che renderci emozionalmente partecipi secondo un vecchio spartito da vendere al pubblico che si chiama ruffianeria.
E ' tutto qui il film anche per quanto riguarda alcuni aspetti cinematografici in senso stretto tipo quello della vecchina con la valigia.
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Il film appena visto non può che emozionarti e strapparti la lacrimuccia. Poi a mente fredda però e dopo averci riflettuto molte delle trovate raccolte nel film sono un pò troppo di routine sulla vecchiaia e sulla gioventù e ci sono proprie tutte . Ovviamente una volta rappresentate in maniera compendiosa e trasposte in un ambiente da rotocalco televisivo sulla terza età come espediente narrativo per facilitare l'incontro tra i due generi non potrà che renderci emozionalmente partecipi secondo un vecchio spartito da vendere al pubblico che si chiama ruffianeria.
E ' tutto qui il film anche per quanto riguarda alcuni aspetti cinematografici in senso stretto tipo quello della vecchina con la valigia.Ma a parte ciò se non si ha un palato troppo fine il film si può guardare per i 112 minuti canonici riservati alla pellicola e il voto è appena sufficente.
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carlov67
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giovedì 7 marzo 2024
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sessantottismo di maniera.
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Film tecnicamente ben scritto e ben girato e recitato. Detto questo pecca a mio avviso di pedagogismo una certa supponenza che dà ai nervi. Immotivato il pregiudizio ideologico contro i due ragazzi, colpevoli di essere "viziati" e che dovrebbero riscattarsi, da non si sa bene cosa, accudendo dei vecchi rincoglioniti grosso modo tutti quanti peggiori di loro. Hegelianamente una dialettica servo-padrone di matrice sessantottina fuori tempo. Paccottiglia ideologica. Comunque, tutti bravi. Anche se alla fine, da un punto di vista strettamente tecnico, la sensazione di aver visto svolto un compitino di sufficienza non me la leva nessuno.
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gabriella
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martedì 13 febbraio 2024
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tra il riso e il pianto
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L'ingresso a Villa Bianca disorienta lo spettatore, non ci troviamo inizialmente a nostro agio in una struttura per anziani , comprendiamo lo spaesamento di Carlo e Manuel, due ragazzi costretti a scontare un anno di lavori socialmente utili in seguito a guida in stato d'ebbrezza con conseguente incidente il primo e spaccio il secondo, ma pian piano prendiamo conoscenza con un mondo e una dimensione che racchiude una ricchezza inestimabile. Si crea una confidenza emotiva, come per Carlo, ragazzo benestante e viziato, che socializza con Dino, un ex fotografo , persona apparentemente scostante, ma attento e indagatore ( figura certamente ispirata al padre Dino), mentre Manuel, si affezionerà a Federico, e scoprirà un nuovo universo nella bellezza delle poesie, che l'altro ha dimenticato di avere scritto ( poesie realmente scritte da Nelo Risi, zio del regista Marco ).
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L'ingresso a Villa Bianca disorienta lo spettatore, non ci troviamo inizialmente a nostro agio in una struttura per anziani , comprendiamo lo spaesamento di Carlo e Manuel, due ragazzi costretti a scontare un anno di lavori socialmente utili in seguito a guida in stato d'ebbrezza con conseguente incidente il primo e spaccio il secondo, ma pian piano prendiamo conoscenza con un mondo e una dimensione che racchiude una ricchezza inestimabile. Si crea una confidenza emotiva, come per Carlo, ragazzo benestante e viziato, che socializza con Dino, un ex fotografo , persona apparentemente scostante, ma attento e indagatore ( figura certamente ispirata al padre Dino), mentre Manuel, si affezionerà a Federico, e scoprirà un nuovo universo nella bellezza delle poesie, che l'altro ha dimenticato di avere scritto ( poesie realmente scritte da Nelo Risi, zio del regista Marco ). Si uniscono queste realtà opposte, si crea un ponte di comunicazione, per gli ospiti , che possono godere della compagnia e della leggerezza della gioventù e per i ragazzi che apprenderanno la sofferenza e la solitudine dell'età fragile .Perchè Villa Bianca è si una residenza raffinata ed elegante, che non tutti possono permettersi, ma rimane comunque un luogo dell'oblio, un coacervo di dolore e rimpianto, come il vecchio colonnello che non è mai riuscito ad avere un rapporto decente con il figlio, il quale gli nega la visita del nipotino .Il film di Marco Risi è un caldo abbraccio, un leggero e lieve passo di danza sulla neve, una vecchia canzone di Little Tony che irrompe con inaspettata forza ( una delle migliori e riuscite scene del film), una carezza che accompagna le stagioni della vita, non solo quelle climatiche, un film che non teme gli inciampi, inevitabili quando la materia narrativa congiunge due mondi opposti, quando si celebra l’estate della vita e il suo inverno. C’è un’idea di cinema classico, elegante, da recuperare e salvaguardare, c’è l’omaggio ai grandi registi che hanno lasciato la loro impronta e hanno fatto diventare grande il cinema, ma omaggia anche qualcos’altro ,che scopriremo ai titoli di coda, perché rimanga traccia di ciò che è stato.
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rocco andrea barone
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domenica 11 febbraio 2024
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bello coinvolgente romantico
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Merita di essere visto. Senza dubbio. Una bella storia con ottimi interpreti. Poetico mai retorico simpatico e sincero.
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marcello ciccone
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venerdì 26 gennaio 2024
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film dolcissimo da vedere assolutamente
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Parto dal finale, bello ed inaspettato. Mi è piaciuto moltissimo il tema trattato, per come è stato girato ed il cast impeccabile. Bravi i due giovani attori, faranno sicuramente una splendida carriera. Mi stupisco di come sia possibile che un così bel film, toccante, dolcissimo e ben girato, sia disponibile in così poche distribuzioni e in pochissime sale cinematografiche. Complimenti a tutti ed al regista.
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pastorina
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giovedì 25 gennaio 2024
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capolavoro di una dolcezza disarmante
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Fatevi un regalo, andate a vederlo! Film commovente, di una dolcezza semplicemente disarmante che arriva dritta al cuore.
Luisa, donna dallo sguardo magnetico, personaggio guida e fulcro dell'intero film.... straordinaria.
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(di marcello ciccone)
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lucia suaria
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mercoledì 24 gennaio 2024
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bellissimo
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BELLISSIMO
Consiglio vivamente di vederlo, si piange e si ride e....si pensa. Bravissimi gli attori! E che non mi vengano a dire che il film italiano è morto...
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