
Jennifer Lawrence è l'assoluta protagonista di un film totalmente calato nella sua generazione, cioè quella dei mezzi-trentenni troppo vecchi per l'aura digitale dei tempi e troppo giovani per l'economia reale dei propri genitori. Al cinema.
di Luigi Coluccio
Siamo a Montauk, l'estate non è ancora iniziata e Maddie sta già piena di casini - le hanno sequestrato la macchina per delle multe non pagate, ma senza la macchina non può lavorare come autista Uber e arrotondare lo stipendio che prende come cameriera, e senza quei soldi in più non riesce a stare dietro alle tasse di proprietà sulla casa che ha ereditato dalla madre dopo la sua morte... Un annuncio su Craiglist sembra però fare al suo (disperato) caso: Laird e Allison, una coppia di ricchi newyorchesi con casa sulle spiagge di Montauk, cerca un "aiuto" per il figlio Percy, a loro modo di vedere troppo inesperto e impreparato ad affrontare la vita al college a cui accederà a settembre. Se Maddie riuscirà a farlo uscire dal suo guscio, svezzandolo a livello emotivo e sessuale, avrà in cambio una Buick Regal. E così tutti i suoi problemi si risolveranno. O forse no.
Fidanzata in affitto costruisce attorno alla sua star Jennifer Lawrence un film totalmente calato nella contemporaneità generazionale della stessa Lawrence, cioè quella dei mezzi-trentenni troppo vecchi per l'aura digitale dei tempi e troppo giovani per l'economia reale dei propri genitori. Nonostante una sceneggiatura con delle deviazioni interessanti, il film non riesce però a tenere fermo il senso di inadeguatezza che imbraga i personaggi.