“E’ più importante quello che abbiamo dentro o quello che abbiamo fuori?”.
Questa è una frase chiave del film e la domanda è posta da Adriana nome all’anagrafe che rappresenta il fuori di quest’ adolescente, persona che vuole essere identificata come Andrea perché questo è il nome che la rappresenta, cioè il suo dentro, il suo vero essere.
Io ho deciso, per rispettare il desiderio e per sostenere la sua volontà, di chiamarlo Andrea.
Andrea come accade in molti di questi casi vive una vita difficile cercando lui stesso una soluzione, un miracolo affinché il suo corpo possa coincidere nell’aspetto a ciò che è dentro: un uomo.
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“E’ più importante quello che abbiamo dentro o quello che abbiamo fuori?”.
Questa è una frase chiave del film e la domanda è posta da Adriana nome all’anagrafe che rappresenta il fuori di quest’ adolescente, persona che vuole essere identificata come Andrea perché questo è il nome che la rappresenta, cioè il suo dentro, il suo vero essere.
Io ho deciso, per rispettare il desiderio e per sostenere la sua volontà, di chiamarlo Andrea.
Andrea come accade in molti di questi casi vive una vita difficile cercando lui stesso una soluzione, un miracolo affinché il suo corpo possa coincidere nell’aspetto a ciò che è dentro: un uomo.
La sua età adolescenziale è quella in cui si scopre un mondo di pulsioni che confondono, e la famiglia dovrebbe servire proprio ad accompagnare e a guidare in questa fase bella ma difficile dei ragazzi, rispondendo a tanti quesiti anche intimi ma essenziali per la loro crescita psicofisica, ma raramente ci sono genitori all’altezza di affrontare tali situazioni e l’ignoranza porta a conflitti insanabili e alla non accettazione di figli che non accolti si convincono di essere sbagliati.
Nel film Clara mamma di tre figli è l’unica che riesce ad amare profondamente, ad abbracciare senza inquietudine l’orientamento di genere di Adriana, ma non essendo supportata dal marito cade in depressione perdendo tutta la solarità che la sosteneva per affrontare la grettezza di un uomo che non è in grado di capire che l’omosessualità non è una scelta ma una condizione.
Attori eccellenti, soggetto difficile ma ben rappresentato. Grazie.
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