ernesto calabrese
|
martedì 22 luglio 2025
|
versione italiana scadente di "tutti in piedi"
|
|
|
|
Non capisco il senso di un remake di un film recente e bello come "tutti in piedi". La versione italiana non aggiunge niente di nuovo a quella francese , l' interpretazione dei protagonisti, anche se attori di grande talento. è mediocre e rende il film poco credibile. Molto meglio la versione originale
|
|
[+] lascia un commento a ernesto calabrese »
[ - ] lascia un commento a ernesto calabrese »
|
|
d'accordo? |
|
cine-presa
|
venerdì 6 giugno 2025
|
perdiamoci di vista...?
|
|
|
|
Uomo che non si è messo in fila quando hanno distribuito il senso morale incontra una ragazza disabile - rigorosamente gnocca, non sia mai - che lo mette di fronte alla propria miseria umana e, novella Beatrice nell'Inferno dei nostri giorni, lo salva.
Verdone lo ha già raccontato, e la scena del salvataggio è mal scopiazzata da "Perdiamoci di vista" - là era un tram che rischiava di travolgere Asia Argento, qua è un tir. Verdone è molto piú amaro, cattivo - "Là sopra tu sei un ricatto vivente" è una battuta memorabile - quindi piú credibile. E il finale, in cui lui, dopo averla presa in braccio, le dice "Chiedimi scusa" è piú intelligente e profondo.
[+]
Uomo che non si è messo in fila quando hanno distribuito il senso morale incontra una ragazza disabile - rigorosamente gnocca, non sia mai - che lo mette di fronte alla propria miseria umana e, novella Beatrice nell'Inferno dei nostri giorni, lo salva.
Verdone lo ha già raccontato, e la scena del salvataggio è mal scopiazzata da "Perdiamoci di vista" - là era un tram che rischiava di travolgere Asia Argento, qua è un tir. Verdone è molto piú amaro, cattivo - "Là sopra tu sei un ricatto vivente" è una battuta memorabile - quindi piú credibile. E il finale, in cui lui, dopo averla presa in braccio, le dice "Chiedimi scusa" è piú intelligente e profondo.
Io ho una disabilità grave, e "Corro da te" mi irrita. Parte bene, ma si perde in un mare di melassa e retorica che lo rende lontanissimo da chi vive davvero la realtà che qui si pretende di raccontare. Il ballo al tramonto è da carie dentale. È un film poco coraggioso, una commedia romantica e basta.
Non sono convinta che basti una bella figliola in carrozzina per folgorare sulla via di Damasco un personaggio orribile e perso come Gianni.
Sul piano recitativo, personaggi senza spessore, evanescenti: Favino oscura tutti, il personaggio della Scalera perde l'occasione per essere incisivo, la Leone mantiene lo stesso sorriso ebete per tutto il film.
Vogliamo guardare un film bello e intelligente sulla disabilità? "Figli di un dio minore". Lì sì che si vola alto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cine-presa »
[ - ] lascia un commento a cine-presa »
|
|
d'accordo? |
|
cine-presa
|
mercoledì 4 giugno 2025
|
perdiamoci di vista o no...?
|
|
|
|
Uomo strunz di mezza età conosce ragazza disabile - gnocca, ovviamente. Non sia mai - che lo mette di fronte a se stesso e alla propria miseria umana, lui si innamora di questa Beatrice che lo guida fuori dall'inferno della propria anima, la salva dal tir che sta per travolgerla ma lei, come dice Vivian a Edward, "she rescues him back", lo salva a sua volta. Lui commette bassezze vergognose, si porta a letto la moglie dell'amico, fornica con tutto ciò che cammina e respira, ma tutto finisce in un ballo al tramonto, sorrisi e canzoni. "Mi si è cariato un dente", direbbe Tony Manero.
Io ho una disabilità grave. Questo film non tocca nemmeno per un attimo le corde VERE di chi convive con tale realtà.
[+]
Uomo strunz di mezza età conosce ragazza disabile - gnocca, ovviamente. Non sia mai - che lo mette di fronte a se stesso e alla propria miseria umana, lui si innamora di questa Beatrice che lo guida fuori dall'inferno della propria anima, la salva dal tir che sta per travolgerla ma lei, come dice Vivian a Edward, "she rescues him back", lo salva a sua volta. Lui commette bassezze vergognose, si porta a letto la moglie dell'amico, fornica con tutto ciò che cammina e respira, ma tutto finisce in un ballo al tramonto, sorrisi e canzoni. "Mi si è cariato un dente", direbbe Tony Manero.
Io ho una disabilità grave. Questo film non tocca nemmeno per un attimo le corde VERE di chi convive con tale realtà. Parte bene, poi diventa una commediola mielosa su lui perde lei-lui capisce che lei è meravigliosa (???)-la rincorre-lei lo manda aff-poi si pente-cuoricini-scena sfumata. Nessun messaggio, riflessione profonda, scuotimento di coscienze.
Scopiazza Verdone, che in 'Perdiamoci di vista' almeno è piú amaro, credibile, cattivo - lui chebdice "Tu là sopra sei un ricatto vivente", dice Verdone. E la tortura della visita in Polonia è una scena vera e dolente. E hanno copiato paro paro il salvataggio in extremis che Verdone fa quando la carrozzina sta per essere investita dal tram. "Chiedimi scusa", dice Verdone nel finale, che è molto piú profondo, e apre riflessioni impegnative.
Anche William Hurt si innamora della sordomuta di 'Figli di un dio minore' - si vede che la donna disabile attizza, io infatti sono piena di spasimanti - con esiti molto piú alti anche per la bravura dell'attrice, sordomuta davvero.
Il film non mi ha convinta né emozionata. Poco coraggioso, retorico, superficiale.
Favino oscura tutti, la Scalera è trasparente e il suo personaggio perde l'occasione di essere incisivo, la Leone ha sempre la stessa espressione ebete, gli altri sono evanescenti.
Fare film intelligenti e verosimili sulla disabilità è difficile. Lasciate perdere, dai.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cine-presa »
[ - ] lascia un commento a cine-presa »
|
|
d'accordo? |
|
elena
|
mercoledì 1 maggio 2024
|
male
|
|
|
|
Terribilmente male. Non capisco, quando i francesi hanno fatto bene, perché devi ripetere per milioni? male? Malissimo!
|
|
[+] lascia un commento a elena »
[ - ] lascia un commento a elena »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio friuli
|
martedì 2 gennaio 2024
|
l'' invalido immaginario
|
|
|
|
Un ricco " Don Giovanni " italiano dedica tutto sé stesso al jogging mattutino e alla conquista delle donne ed anche al suo lavoro: egli è un uomo d' affari e i suoi affari riguardano la vendita di scarpe sportive. Quando egli si ritrova involontariamente seduto su una sedia a rotelle, finge di essere invalido per approcciare un ' attraente donna che dice di occuparsi dell' assistenza ai disabili, ma poi cambia bersaglio, fingendo di essere invalido per conquistare sua sorella ( anche per vincere una scommessa ): una violinista che ha perso l' uso delle gambe a causa di un incidente.
La commedia italiana di Riccardo Milani ha come protagonista un donnaiolo che, conoscendo una donna che risulta essere diversa dalle altre, cambia in meglio e si innamora della donna in questione, sebbene al principio egli voglia conquistarla vedendola come il solito " trofeo di caccia ", il che lo rende simile al personaggio interpretato da Alessandro Preziosi che appare nella commedia Maschi Contro Femmine, essendo entrambi due uomini dissoluti che si innamorano della donne speciali, ovviamente, i personaggi maschili e femminili sono diversi, infatti, il personaggio femminile impersonato da Miriam Leone è una tennista e musicista invalida che scopre la verità su di lui, perciò, il film Corro Da Te, è la solita commedia italiana alla quale manca una storia originale ( tra l' altro , è anche il remake di un film francese ) e i personaggi stessi non contribuiscono a migliorare il lungometraggio italiano, non è certo un brutto film , ma non è neanche un film da ricordare, neppure la scelta degli attori è servita a molto, nonostante siano stati scelti Pierfrancesco Favino ( divenuto ormai un attore italiano di tendenza ) ed anche Miriam Leone ( anche lei un' attrice di talento ma di tendenza ) , tra l'altro , il fratello del protagonista è impersonato dallo stesso attore che interpretato " lo schiavo " della serie italiana Boris ( Carlo De Ruggieri ) e in questo film ha interpretato un altro personaggio " sfigato ", che riesce ad ottenere un riscatto, fidanzandosi con la sorella della protagonista femminile della commedia, che comunque, ha una parte finale alquanto dolce : Il protagonista fa jogging sforzandosi troppo e inaspettatamente, viene raggiunto da Chiara che gli permette di muoversi, facendolo sedere sulle sue ginocchia e di proseguire insieme il " percorso che li attende ".
[+]
Un ricco " Don Giovanni " italiano dedica tutto sé stesso al jogging mattutino e alla conquista delle donne ed anche al suo lavoro: egli è un uomo d' affari e i suoi affari riguardano la vendita di scarpe sportive. Quando egli si ritrova involontariamente seduto su una sedia a rotelle, finge di essere invalido per approcciare un ' attraente donna che dice di occuparsi dell' assistenza ai disabili, ma poi cambia bersaglio, fingendo di essere invalido per conquistare sua sorella ( anche per vincere una scommessa ): una violinista che ha perso l' uso delle gambe a causa di un incidente.
La commedia italiana di Riccardo Milani ha come protagonista un donnaiolo che, conoscendo una donna che risulta essere diversa dalle altre, cambia in meglio e si innamora della donna in questione, sebbene al principio egli voglia conquistarla vedendola come il solito " trofeo di caccia ", il che lo rende simile al personaggio interpretato da Alessandro Preziosi che appare nella commedia Maschi Contro Femmine, essendo entrambi due uomini dissoluti che si innamorano della donne speciali, ovviamente, i personaggi maschili e femminili sono diversi, infatti, il personaggio femminile impersonato da Miriam Leone è una tennista e musicista invalida che scopre la verità su di lui, perciò, il film Corro Da Te, è la solita commedia italiana alla quale manca una storia originale ( tra l' altro , è anche il remake di un film francese ) e i personaggi stessi non contribuiscono a migliorare il lungometraggio italiano, non è certo un brutto film , ma non è neanche un film da ricordare, neppure la scelta degli attori è servita a molto, nonostante siano stati scelti Pierfrancesco Favino ( divenuto ormai un attore italiano di tendenza ) ed anche Miriam Leone ( anche lei un' attrice di talento ma di tendenza ) , tra l'altro , il fratello del protagonista è impersonato dallo stesso attore che interpretato " lo schiavo " della serie italiana Boris ( Carlo De Ruggieri ) e in questo film ha interpretato un altro personaggio " sfigato ", che riesce ad ottenere un riscatto, fidanzandosi con la sorella della protagonista femminile della commedia, che comunque, ha una parte finale alquanto dolce : Il protagonista fa jogging sforzandosi troppo e inaspettatamente, viene raggiunto da Chiara che gli permette di muoversi, facendolo sedere sulle sue ginocchia e di proseguire insieme il " percorso che li attende ". Nell' ultima scena, i personaggi principali si sono ritrovati nella tenuta di campagna della famiglia di Chiara ed essi iniziano ad attuare un ballo collettivo ed anche Gianni permette a Chiara di ballare insieme a lui, prendendola come se fosse la sua sposa. Nonostante la parte finale del film si sia rivelata molto dolce, il film di Riccardo Milani resta un film appena sufficiente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio friuli »
[ - ] lascia un commento a fabrizio friuli »
|
|
d'accordo? |
|
carlo
|
sabato 29 ottobre 2022
|
la solita commedia.
|
|
|
|
Solita commedia, solito argomento, poche novità. Purtroppo in assenza di idee e di scrittori ci teniamo questi film che, seppur ben girati e di alta qualità (e sicuramente costo) produttiva, sembrano girati per far girare le solite facce al cinema. Non c'è scrittura, si offende il pubblico che ancora una volta deve masticare chewingum col cervello e aspettare che il film finisca. Andiamo avanti.
|
|
[+] lascia un commento a carlo »
[ - ] lascia un commento a carlo »
|
|
d'accordo? |
|
|
mercoledì 14 settembre 2022
|
sono d'accordo
|
|
|
|
Brava Paola! Questa volta Favino non convince, ne quando fa il cinico dongiovanni, ne quando viene miracolato dall'amore. Anche i dialoghi non sempre sono all'altezza del progetto. grazie
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
andymerlino
|
martedì 16 agosto 2022
|
remake inutile e molto al di sotto dell’originale
|
|
|
|
Avevo visto l'originale francese "Tutti in piedi" ed è un film godibilissimo che mi era molto piaciuto. A parte il fatto che fare un remake italiano di un film francese così recente ha poco senso secondo me, ma questo clone l'ho trovato molto più banale e molto meno coinvolgente. La scelta degli attori è poco azzeccata, il film perde molto in credibilità e classe. La recitazione della Leone è molto inespressiva, manca di naturalezza. Non è credibile nemmeno la differenza di età della coppia, l'attrice nel film francese ha molta più classe e risulta molto più convincente. Direi che è un clone inutile, meglio godersi l'originale, molto più divertente e credibile nel ritmo e nella recitazione.
[+]
Avevo visto l'originale francese "Tutti in piedi" ed è un film godibilissimo che mi era molto piaciuto. A parte il fatto che fare un remake italiano di un film francese così recente ha poco senso secondo me, ma questo clone l'ho trovato molto più banale e molto meno coinvolgente. La scelta degli attori è poco azzeccata, il film perde molto in credibilità e classe. La recitazione della Leone è molto inespressiva, manca di naturalezza. Non è credibile nemmeno la differenza di età della coppia, l'attrice nel film francese ha molta più classe e risulta molto più convincente. Direi che è un clone inutile, meglio godersi l'originale, molto più divertente e credibile nel ritmo e nella recitazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andymerlino »
[ - ] lascia un commento a andymerlino »
|
|
d'accordo? |
|
mae
|
lunedì 15 agosto 2022
|
un cast di livello
|
|
|
|
Commedia gradevole che deve molto alla bravura degli attori, Favino, come sempre bravo.
Miriam Leone, deliziosa.
La Scalera si conferma un'attrice capace, divertente, ironica, strafottente quanto basta.
Piera Degli Esposti sempre una eccellenza, peccato che compaia poco nel film.
|
|
[+] lascia un commento a mae »
[ - ] lascia un commento a mae »
|
|
d'accordo? |
|
m. giambrone
|
sabato 16 luglio 2022
|
c'era bisogno di questo remake?
|
|
|
|
Una storia molto bella scritta da Dubosc, una pellicola interpretata da bravi attori. Mi riferisco al film originale "Tout le monde debout". Il senso di questo remake francamente mi sfugge. Nulla aggiunge infatti alla versione originale, che rimane altamente preferibile per la maggiore delicatezza della trama e la capacità degli attori di essere credibili sia nei momenti di comicità che in quelli drammatici. Favino è certamente un bravo attore, ma il ruolo poco si addice a lui, perché non è né un comico né ha l'aspetto di un dongiovanni. Miriam Leone brava. La trama è fedele all'originale se non per lo "scivolone" incomprensibile della "scommessa" che spinge il protagonista a portare avanti la seduzione (con tanto di selfie a letto), ciò che fa di Gianni una persona talmente becera da rendere poco credibile il suo successivo riscatto.
[+]
Una storia molto bella scritta da Dubosc, una pellicola interpretata da bravi attori. Mi riferisco al film originale "Tout le monde debout". Il senso di questo remake francamente mi sfugge. Nulla aggiunge infatti alla versione originale, che rimane altamente preferibile per la maggiore delicatezza della trama e la capacità degli attori di essere credibili sia nei momenti di comicità che in quelli drammatici. Favino è certamente un bravo attore, ma il ruolo poco si addice a lui, perché non è né un comico né ha l'aspetto di un dongiovanni. Miriam Leone brava. La trama è fedele all'originale se non per lo "scivolone" incomprensibile della "scommessa" che spinge il protagonista a portare avanti la seduzione (con tanto di selfie a letto), ciò che fa di Gianni una persona talmente becera da rendere poco credibile il suo successivo riscatto. Metto 3 stelle per il soggetto di Franck Dubosc, che ha scritto una storia molto bella, ma per il resto solo delusione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a m. giambrone »
[ - ] lascia un commento a m. giambrone »
|
|
d'accordo? |
|
|