thomas
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lunedì 20 dicembre 2021
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eva kant 3 - diabolik 1
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Sgombriamo subito il campo da un equivoco: è Eva Kant la vera protagonista del film, Diabolik è la spalla. È Eva che permea della sua persona tutta la storia muovendosi sinuosa tra gli invitati delle feste a Courmayeur, respingendo algida le goffe avances del viceministro, attirando Diabolik nella sua stanza e seducendolo, salvandogli coraggiosamente la vita, gettando nel profondo del mare il proprio passato e, così, proiettandosi ineluttabilmente avanti. E i Manetti Bros valorizzano la notevole prova recitativa di Miriam Leone con primissimi piani, indugiando sul corpo, sul viso, spesso sugli occhi, quasi a voler penetrare nella corazza della sua anima. Luca Marinelli invece è un Diabolik non in perfetta parte e perde il confronto perché ha uno sguardo naturalmente dolce: il suo tentativo di "incattivirsi" con la fissità delle espressioni non gli giova in quanto toglie spessore al personaggio che interpreta e rischia di farlo deragliare in una monodimensionalità legnosa.
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Sgombriamo subito il campo da un equivoco: è Eva Kant la vera protagonista del film, Diabolik è la spalla. È Eva che permea della sua persona tutta la storia muovendosi sinuosa tra gli invitati delle feste a Courmayeur, respingendo algida le goffe avances del viceministro, attirando Diabolik nella sua stanza e seducendolo, salvandogli coraggiosamente la vita, gettando nel profondo del mare il proprio passato e, così, proiettandosi ineluttabilmente avanti. E i Manetti Bros valorizzano la notevole prova recitativa di Miriam Leone con primissimi piani, indugiando sul corpo, sul viso, spesso sugli occhi, quasi a voler penetrare nella corazza della sua anima. Luca Marinelli invece è un Diabolik non in perfetta parte e perde il confronto perché ha uno sguardo naturalmente dolce: il suo tentativo di "incattivirsi" con la fissità delle espressioni non gli giova in quanto toglie spessore al personaggio che interpreta e rischia di farlo deragliare in una monodimensionalità legnosa. La storia invece funziona eccome: dopo una prima parte più arrancante nella trama e soprattutto nella qualità della recitazione dei personaggi di contorno (in alcuni casi stranamente inadeguata, quasi da sceneggiato televisivo anni '60), col passare dei minuti sale però di livello e con essa aumentano i virtuosismi alla regia dei Manetti, fino al colpo in banca, rappresentato con un senso del ritmo eccellente. Ingegnosità della rapina e concatenarsi degli eventi esterni si legano alla perfezione e l'ultima mezz'ora del film da sola vale il biglietto. "Diabolik" quindi è un bel prodotto italiano, capace di raccontare senza essere superficiale, idoneo a coniugare azione ed approfondimento psicologico, in grado di divertire senza cercare a tutti i costi l'adrenalina delle scene d'azione fini a se stesse. Mettere su pellicola i personaggi dei fumetti è complicato e indubbiamente non tutto funziona alla perfezione, ma i Manetti Bros confezionano un'opera che, se pure porta il nome di un uomo, ha il grande merito di regalare un intenso ritratto di donna
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[+] il titolo doveva essere "eva e quell''altro!"
(di bobrocker)
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[+] "quale prova recitativa, scusa??"
(di brutus66)
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maria luisa
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lunedì 20 dicembre 2021
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imbarazzo
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Questo film ha deluso come non mai, gli appassionati di questo storico fumetto che da 60 anni è amato da un pubblico affascinato dal disegno e dalla narrazione. Scelta del cast assolutamente errata, malgrado sia denso di attori di comprovata capacità, ma che non erano a fuoco e mai avrebbero potuto esserlo. La sceneggiatura scadente e scarna, la narrazione minima, i dialoghi imbarazzanti .....Un cattivo fotoromanzo più che un film.Il fumetto ha il compito ad ogni episodio di catturare il lettore in 15 minuti Una riduzione cinematografica deve avere tempi e narrazione molto diversi e deve profilare ogni personaggio attingendo alla intera produzione fumettistica. In sala la delusione e il malumore erano così evidenti.
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Questo film ha deluso come non mai, gli appassionati di questo storico fumetto che da 60 anni è amato da un pubblico affascinato dal disegno e dalla narrazione. Scelta del cast assolutamente errata, malgrado sia denso di attori di comprovata capacità, ma che non erano a fuoco e mai avrebbero potuto esserlo. La sceneggiatura scadente e scarna, la narrazione minima, i dialoghi imbarazzanti .....Un cattivo fotoromanzo più che un film.Il fumetto ha il compito ad ogni episodio di catturare il lettore in 15 minuti Una riduzione cinematografica deve avere tempi e narrazione molto diversi e deve profilare ogni personaggio attingendo alla intera produzione fumettistica. In sala la delusione e il malumore erano così evidenti. Come hanno potuto produrre un prodotto approssimativo e BRUTTO in ogni sua parte....anche la fotografia e la musica,non adatto neanche alla tv figuriamoci al Cinema. Hanno mortificato attori capacissimi e offeso un pubblico di appassionati .
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ambiguo pilota
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lunedì 20 dicembre 2021
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diabolico
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Premetto di essere ignorante come critico, premetto anche di non essere un amante dei fumetti di Diabolik e di essere andato al cinema senza troppe aspettative, ma la trasposizione cinematografica mi ha convinto ancora meno di quello che pensavo. Marinelli soprattutto mi pare non abbia fisicamente proprio niente a che fare con il personaggio originale delle sorelle Giussani e con quella attaccatura di capelli è decisamente ridicolo (giuro che non sono stato l'unico in sala a cui è scappata una risatina). Per quanto riguarda la recitazione un pezzo di legno si sarebbe comportato meglio, e poi sempre la stessa espressione e sempre lo stesso tono di voce, un sonno... (questo non posso giurarlo ma non credo di essere stato l'unico ad aver sofferto l'effetto soporifero del gas).
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Premetto di essere ignorante come critico, premetto anche di non essere un amante dei fumetti di Diabolik e di essere andato al cinema senza troppe aspettative, ma la trasposizione cinematografica mi ha convinto ancora meno di quello che pensavo. Marinelli soprattutto mi pare non abbia fisicamente proprio niente a che fare con il personaggio originale delle sorelle Giussani e con quella attaccatura di capelli è decisamente ridicolo (giuro che non sono stato l'unico in sala a cui è scappata una risatina). Per quanto riguarda la recitazione un pezzo di legno si sarebbe comportato meglio, e poi sempre la stessa espressione e sempre lo stesso tono di voce, un sonno... (questo non posso giurarlo ma non credo di essere stato l'unico ad aver sofferto l'effetto soporifero del gas). Si salvano forse le ambientazioni d'epoca, ben fatte, unico merito secondo me nell'aver voluto rispettare ostinatamente l'originale. E quindi, non avendo apprezzato neanche il fumetto vi chiederete: "ma perchè andare a vederlo allora?"... purtroppo alla TV non c'era niente quella sera. Scusate lo sfogo. Saluti.
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stefano musacchio
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domenica 19 dicembre 2021
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penoso
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Se esistessero stellette negative, ne meriterebbe meno cinque. Il livello della recitazione è cosi basso che definirlo dilettantesco sarebbe un'offesa nei confronti dei dilettanti che, seppur non dotati di talento, almeno ci mettono impegno. Qui non c'è nemmeno quello. La sceneggiatura oscilla fra il noioso e il ridicolo. La colonna sonora è costituita da canzoncine infantili. Il colpo di grazia arriva nei titoli di coda, quando scoprirete che questa cagata la avete pagata voi, con i soldi del canone Rai. Uno dei film più penosi mai realizzati nella storia del cinema.
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(di maria luisa)
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alesimoni
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domenica 19 dicembre 2021
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non seduce
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Prodotto tecnicamente ineccepibile, ambientazioni,scenografie e costumi fatti benissimo. In generale però Diabolik non è né seducente né attraente come ci si aspetta da ogni eroe dei fumetti. Il personaggio forse non è scritto benissimo, ma la recitazione di Marinelli è veramente "cacatonica" come ha detto qualche critico. Sicuramente la sua peggiore interpretazione a mia memoria. Anche Mastandrea, non in parte, sembra molto distante dal personaggio. Unica nota positiva, la Eva Kant di Miriam Leone: lei sì seducente, ammaliante, intelligente: la vera regina del film.
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dana scully
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domenica 19 dicembre 2021
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per me è no
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Recitazione imbarazzante da parte di tutti, va bene che parliamo di un fumetto però... Noioso. Marinelli inespressivo, lui che è uno degli attori migliori in circolazione. Leone che vabbè, fa la strafiga e finisce lì. Mastandrea anche lui, dio bono, un'espressione che una non riesce a tirarla fuori. Che delusione.
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mercurius
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domenica 19 dicembre 2021
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un diabolik che non coinvolge
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C'è di fondo un problema di stile. E' un film che si vorrebbe d'avventura scritto in un linguaggio da fiction di casa nostra. La dimensione mitica del personaggio perde il proprio fascino in una realtà umana troppo provinciale, per esempio con personaggi dagli accenti regionali del tutto gratuiti. Che vanno bene se vuoi fare Lo chiamavano Jeeg Robot, ma, appunto, allora scegli di trattare un eroe con tutt'altra lettura. Per non dire dell'overacting, sopratutto nei personaggi secondari, che fa tanto saggio del corso serale di teatro. Sopratutto però è il Diabolik di Marinelli a non convincere. Vorebbe farci credere di essere gelido e affascinante solo perchè monotamente inespressivo.
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C'è di fondo un problema di stile. E' un film che si vorrebbe d'avventura scritto in un linguaggio da fiction di casa nostra. La dimensione mitica del personaggio perde il proprio fascino in una realtà umana troppo provinciale, per esempio con personaggi dagli accenti regionali del tutto gratuiti. Che vanno bene se vuoi fare Lo chiamavano Jeeg Robot, ma, appunto, allora scegli di trattare un eroe con tutt'altra lettura. Per non dire dell'overacting, sopratutto nei personaggi secondari, che fa tanto saggio del corso serale di teatro. Sopratutto però è il Diabolik di Marinelli a non convincere. Vorebbe farci credere di essere gelido e affascinante solo perchè monotamente inespressivo.
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lepapon
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domenica 19 dicembre 2021
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bellissimo
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Un film fatto veramente bene
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anna
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domenica 19 dicembre 2021
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magistrale
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Non sono una fan accanita di Diabolik, ma ho letto diversi albi e ho sempre parecchio apprezzato il lavoro delle sorelle Giussani. Il film è magistrale. Ho adorato lo stile della recitazione e i dialoghi dal tono molto "fumettoso", con un'interpretazione eccellente da parte di tutti gli attori (personaggi minori compresi). Luca Marinelli: Oscar. Non voglio sembrare esagerata ma è riuscito a calarsi nei panni di Diabolik esattamente come avevo sperato. Risulta un uomo di ghiaccio con un cuore che rivela e dona solo alla Kant. Miriam Leone è stata superba, anche lei molto simile alla Kant sia esteticamente che per le movenze, gli sguardi, ogni cosa ricorda Eva Kant.
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Non sono una fan accanita di Diabolik, ma ho letto diversi albi e ho sempre parecchio apprezzato il lavoro delle sorelle Giussani. Il film è magistrale. Ho adorato lo stile della recitazione e i dialoghi dal tono molto "fumettoso", con un'interpretazione eccellente da parte di tutti gli attori (personaggi minori compresi). Luca Marinelli: Oscar. Non voglio sembrare esagerata ma è riuscito a calarsi nei panni di Diabolik esattamente come avevo sperato. Risulta un uomo di ghiaccio con un cuore che rivela e dona solo alla Kant. Miriam Leone è stata superba, anche lei molto simile alla Kant sia esteticamente che per le movenze, gli sguardi, ogni cosa ricorda Eva Kant. L'unico appunto che faccio è l'averla resa troppo "femme fatale". Mi spiego: non intendo dire che non lo sia almeno in parte anche nei fumetti, ma la donna di Diabolik spesso risalta proprio come donna di Diabolik, come donna semplicemente astuta e intelligente e non come potenziale esca per uomini. E poi il mio preferito: l'ispettore Ginko! Mastandrea lo ha impersonato meglio di come sognavo. è sempre stato il mio personaggio preferito e ho adorato come l'attore lo abbia reso estremamente raffinato, dalla mente aperta ed energico. Inoltre esteticamente molto affascinante. è stato un piacere vedere finalmente sul grande schermo questo prodotto meraviglioso e spero di vederne un seguito. 10 e lode!
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melania
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domenica 19 dicembre 2021
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non ci siamo
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I Manetti si compiaccionoin in un noir dove le aspettative per gli amanti di Diabolik vengono deluse. Marinelli decisamente fuori parte e mastandrea sottotono.
Il film scorre lento e dopoi primi 10 minuti ci si comincia ad annoiare
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