opidum
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lunedì 27 dicembre 2021
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consigliato
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visto al cinema pagato il biglietto e piaciuto sia me che leggo dk da anni che a mia moglie che invece legge solo dampyr.
lo consiglio.
detto questo visto che siamo qui per criticare sappiate he non c'è molta azione ma nonostante questo il film scorre benissimo.
per me diabolik deve essere alto almeno un metro e 9o e con il nasino piccolo.
insomma marinelli è un ottimo attore ma non c' assomiglia.
leone e mastrandrea ottimi.
vince su tutti la jaguar e type.
mi fa tanta simpatia la direttrice di banca,
speriamo in un seguito anche in tv.
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jack beauregard
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lunedì 27 dicembre 2021
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eva kant forever
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Devo dire che non mi è dispiaciuto. Non sono mai stato un fan del fumetto, ma credo che il film possa piacere un po' a tutti, tenendo però ben presente la sua origine disegnata.
C'è da dire che il titolo più giusto per il film dovrebbe essere Eva Kant. È lei la vera protagonista di questa pellicola, Diabolik è solo un comprimario.
Miriam Leone è di una bellezza da mozzare il fiato. Elegantissima in strepitosi abiti anni 60, con una predilezione per il bianco, valorizzata oltre ogni limite estetico da primissimi piani in cui risaltano occhi grigi e ciglia lunghissime, capelli quasi sempre raccolti in uno chignon che al di là della somiglianza col personaggio del fumetto, richiamano immediatamente la memoria alla sensuale Kim Novak di Vertigo, il capolavoro inarrivabile di Hitchcock.
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Devo dire che non mi è dispiaciuto. Non sono mai stato un fan del fumetto, ma credo che il film possa piacere un po' a tutti, tenendo però ben presente la sua origine disegnata.
C'è da dire che il titolo più giusto per il film dovrebbe essere Eva Kant. È lei la vera protagonista di questa pellicola, Diabolik è solo un comprimario.
Miriam Leone è di una bellezza da mozzare il fiato. Elegantissima in strepitosi abiti anni 60, con una predilezione per il bianco, valorizzata oltre ogni limite estetico da primissimi piani in cui risaltano occhi grigi e ciglia lunghissime, capelli quasi sempre raccolti in uno chignon che al di là della somiglianza col personaggio del fumetto, richiamano immediatamente la memoria alla sensuale Kim Novak di Vertigo, il capolavoro inarrivabile di Hitchcock. E questo non è neanche l'unico riferimento al maestro del brivido, dato che pure il furto nell'hotel ricalca apertamente Caccia al ladro.
Ma tornando al film, la prima parte è un po' macchinosa, i dialoghi e la recitazione risentono molto dell'origine fumettistica, suonano a volte poco spontanei e molto datati. Però quest'ultimo non è un vero difetto, infatti consente ben presto di entrare nel mood giusto, che riguarda gli anni 60 e personaggi da fumetto, quindi con caratteristiche psicologiche poco approfondite e poveri di sfumature. L'ambientazione vintage, la fotografia ricca di caldi colori marroni e freddi grigi e neri, contribuiscono in maniera decisiva a dare credibilità all'operazione. Quindi dopo una prima fase di assestamento o forse potremmo dire di acclimatamento, il film decolla, raggiungendo l'apice nella seconda parte della rapina in banca con un buonissimo utilizzo dello split screen, che richiama le strisce su carta, mantenendone lo stesso ritmo che si ha con la lettura.
Per quanto riguarda il resto del cast, molto bene il Ginko di Mastandrea, misurato e credibile. Un po' debole invece la performance di Marinelli, in un ruolo forse troppo monodimensionale per lui. Diabolik è un cattivo tout court (specialmente quello delle prime serie del fumetto), un duro, sia nei lineamenti che nei fatti. Marinelli ha un viso troppo dolce, se l'era cavata benissimo in Jeeg Robot, perché lì interpretava un cattivissimo, folle e sopra le righe e poteva sbizzarrirsi e dare il meglio di sé. Qui invece la parte richiede un lavoro per sottrazione, che Marinelli limita a un eccesso di staticità. Ma la colpa non è interamente sua, la parte avrebbe richiesto un'altra faccia, molto più spigolosa e fredda. E di attori così, attualmente e nel panorama cinematografico italiano, non me ne viene in mente nessuno.
Riprendendo l’assunto iniziale, penso che sia gli amanti del Diabolik cartaceo, che i lettori meno appassionati, come il sottoscritto, non resteranno delusi dal film, però la conoscenza almeno superficiale del fumetto resta imprescindibile per poterne godere appieno.
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[+] recensione chiara, corretta, misurata.
(di ralphscott)
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lucvon
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domenica 26 dicembre 2021
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un trionfo per i fan... una noia per gli altri
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Da fan del fumetto e da conoscitore anche dei primi fumetti del Re del Terrore, sono andato con molta curiosità a vedere questo film.
E purtroppo cari Manetti, non ci siamo.
Il film è un adattamento praticamente inquadratura per inquadratura di 2 albi di Diabolik molto famosi, il primo racconto del primo incontro tra Diabolik e Eva Kant, il secondo introduce il grande colpo al centro della trama.
Sembra quasi un progetto Shot for shot alla Sin City per interci, ma è già che si vede il primo passo falso dei Manetti.
Il film infatti riproponendo in maniera iper fedele la trama degli albi di diabolik lascia per strada l'introduzione di certi personaggi e certe situazioni e gadget assurdi che fanno parte del mondo di Diabolik, se i fan non avranno problemi a identificare personaggi e situazioni, lo spettatore ignaro rimarrà molto spaesato e gli sembrerà di assistere a un brutto sceneggiato Rai, i Mainetti poi nel voler riproporre le inquadrature dei fumetti seguendo e riproponendo il linguaggio alla lettera su schermo, come effetto collaterale dilatano i tempi rendendo il film lentissimo , la fedeltà del fumetto poi colpisce anche il carattere dell'opera che appare Fredda e distaccata come in una noiosa lezione scolastica, nel film infatti manca quasi del tutto l'ironia e scene d'azione che avrebbero sicuramente giovato a un ritmo così lento.
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Da fan del fumetto e da conoscitore anche dei primi fumetti del Re del Terrore, sono andato con molta curiosità a vedere questo film.
E purtroppo cari Manetti, non ci siamo.
Il film è un adattamento praticamente inquadratura per inquadratura di 2 albi di Diabolik molto famosi, il primo racconto del primo incontro tra Diabolik e Eva Kant, il secondo introduce il grande colpo al centro della trama.
Sembra quasi un progetto Shot for shot alla Sin City per interci, ma è già che si vede il primo passo falso dei Manetti.
Il film infatti riproponendo in maniera iper fedele la trama degli albi di diabolik lascia per strada l'introduzione di certi personaggi e certe situazioni e gadget assurdi che fanno parte del mondo di Diabolik, se i fan non avranno problemi a identificare personaggi e situazioni, lo spettatore ignaro rimarrà molto spaesato e gli sembrerà di assistere a un brutto sceneggiato Rai, i Mainetti poi nel voler riproporre le inquadrature dei fumetti seguendo e riproponendo il linguaggio alla lettera su schermo, come effetto collaterale dilatano i tempi rendendo il film lentissimo , la fedeltà del fumetto poi colpisce anche il carattere dell'opera che appare Fredda e distaccata come in una noiosa lezione scolastica, nel film infatti manca quasi del tutto l'ironia e scene d'azione che avrebbero sicuramente giovato a un ritmo così lento.
Il cast sulla carta sembrava perfetto con qualche riserva per Marinelli e Mastrandrea , Luca Marinelli rende il suo personaggio (Diabolik) incredibilmente glaciale e inquietante, giocando con la voce e gli sguardi dando prova del suo talento nella prima parte mentre nella seconda si perde in fretta.
Mastrandrea invece interpreta il personaggio di Ginko come un classico ispettore uscito direttamente da uno sceneggiato degli anni '60 che detto così sembra un male ma in realtà è semplicemente la rappresentazione del personaggio nel albo da cui il film è tratto, peccato che anche qui la fedeltà maniacale al fumetto si mangia le interpretazioni degli attori, non rendendoli abbastanza liberi di dare una caratterizzazione ai loro personaggi.
Quella che regala l'interpretazione migliore è la bellissima Miriam Leone, uscita direttamente dalle pagine del fumetto ed è la sola che ha un pò più di spazio di interpretazione rispetto agli altri attori ed è il solo personaggio introdotto e spiegato, si può quasi dire che il film sia su di lei.
Il comparto tecnico invece non è buono... è un mezzo miracolo, Diabolik infatti è un fumetto difficilissimo da trasporre su schermo, ma qui tutto è stato realizzato in maniera impeccabile e credibile, anche se con qualche sbavatura a causa della fedeltà maniacale al fumetto che rende alcuni personaggi un pò ridicoli (l'attaccatura dei capelli di Marinelli vi impallerà perennemente lo sguardo), la regia dei Manetti poi è scorrevole e e piena di omaggi e citazioni e fa sentire tutto il loro amore per il cinema e il fumetto di Diabolik.
Arrivando alle conclusioni, a malincuore penso che un film del genere difficilmente farà breccia negli spettatori, anche ai fan stessi, perché è un film freddo e chiuso su se stesso, che non tenta di piacere al pubblico ma pretende da esso attenzione e anche una certa cultura cinematografica, ed è cosa buona e giusta pretenderlo in un momento dove ogni ragazzino va pazzo per spiderman no way home e viene solo bombardato da effetti speciali, ma se con un progetto del genere tra le mani non lo rendi appetibile e non crei un universo accattivante, rimarrà un film che i Manetti si guarderanno a casa loro insieme al direttore della Astorina, godendo come dei bambini... ma da soli.
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[+] se c''è lo chignon ci deve essere pure il sopraccig
(di kleber)
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mother demon
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mercoledì 22 dicembre 2021
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ottimo film!
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Visto il giorno della sua uscita e devo dire che mi ha lasciato pienamente soddisfatto. In certi versi mi ha ricordato Hitman, in altri 007 ed in altri ancora Mission Impossible. La regia l'ho trovata efficace, buona la fotografia, convincenti le scene d'azione ed anche l'interpretazione degli attori è risultata soddisfacente. Vedendo il film ho praticamente vissuto la stessa emozione di quando leggo i fumetti di questo splendido personaggio: consiglio la visione!
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elena
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mercoledì 22 dicembre 2021
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piace a chi ama il genere
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Piace a chi ama il genere.
Miriam Leone molto brava nel ruolo di Eva Kant!
aAnche il Ginko di Mastrandrea, bravo.
Il gelido Marinelli nei panni di Diabolik, gelido, glaciale!!
A noi è piaciuto molto girato a Bologna.
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no_data
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mercoledì 22 dicembre 2021
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noioso
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Purtroppo molto lento, succede poco
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massa11
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martedì 21 dicembre 2021
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solo un aggettivo lo descrive, straziante
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Come ho letto già in altri commenti purtroppo non è possibile dare voti inferiori all'1.
Francamente il voto che lo descrive meglio è -5.
Penso che se dei ragazzini si fossero messi un pomeriggio a registrare dei video col cellulare sarebbe venuto fuori qualcosa di meglio.
Salvo unicamente le atmosfere e i paesaggi, non certo merito dello staff.
Recitazione imbarazzante, ho provato profonda pena e inadeguatezza per il cinema italiano a seguito di questo film.
Dopo i primi 10 minuti non vedevo l'ora finisse e desideravo solo abbandonare la sala, purtoppo invece lo strazio si è protratto incredibilmente a lungo.
Le scene romantiche prevedevano baci dati sul mento, credo nemmeno alla recita dell'asilo si scenda tanto in basso.
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Come ho letto già in altri commenti purtroppo non è possibile dare voti inferiori all'1.
Francamente il voto che lo descrive meglio è -5.
Penso che se dei ragazzini si fossero messi un pomeriggio a registrare dei video col cellulare sarebbe venuto fuori qualcosa di meglio.
Salvo unicamente le atmosfere e i paesaggi, non certo merito dello staff.
Recitazione imbarazzante, ho provato profonda pena e inadeguatezza per il cinema italiano a seguito di questo film.
Dopo i primi 10 minuti non vedevo l'ora finisse e desideravo solo abbandonare la sala, purtoppo invece lo strazio si è protratto incredibilmente a lungo.
Le scene romantiche prevedevano baci dati sul mento, credo nemmeno alla recita dell'asilo si scenda tanto in basso.
Consiglierei di cambiare mestiere al 98% degli attori coinvolti, salvo parzialmente solo Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
Nel complesso lo consiglio vivamente a chi soffre di stitichezza nella forma più acuta che possa esistere.
Saluti
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[+] non mi piace essere cattivo con chi lavora...
(di roberto)
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bazurlone
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martedì 21 dicembre 2021
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fedele al fumetto
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Per chi come me da ragazzo non perdeva un albo del fumetto, qui lo ritroverà in toto, perchè il film ha un taglio estremamente fumettistico: dialoghi sospesi, tempi lenti, espressioni accentuate. Il lavoro dei Manetti Bros è rispettosissimo dei personaggi, delle atmosfere e degli ambienti. La fotografia è accurata, le locations estremamente ricercate (Milano, Bologna e Trieste). Qui la vera protagonista è Eva Kant (una bravissima Miriam Leone) anche perchè il film è tratto dal fumetto n. 3 in cui si narra dell'incontro tra i 2 protagonisti. Sono molto incuriosito da come evolverà la storia visto che sono già in lavorazione 2 sequel.
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Per chi come me da ragazzo non perdeva un albo del fumetto, qui lo ritroverà in toto, perchè il film ha un taglio estremamente fumettistico: dialoghi sospesi, tempi lenti, espressioni accentuate. Il lavoro dei Manetti Bros è rispettosissimo dei personaggi, delle atmosfere e degli ambienti. La fotografia è accurata, le locations estremamente ricercate (Milano, Bologna e Trieste). Qui la vera protagonista è Eva Kant (una bravissima Miriam Leone) anche perchè il film è tratto dal fumetto n. 3 in cui si narra dell'incontro tra i 2 protagonisti. Sono molto incuriosito da come evolverà la storia visto che sono già in lavorazione 2 sequel. Lo consiglio assolutamente.
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maracaibo
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lunedì 20 dicembre 2021
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i film sui fumetti li sanno fare solo in america
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le intenzioni c'erano tutte... la fotografia è da sceneggiato televisivo svilisce qualsiasi ricostruzione degli anni 60 e ristituisce una falsa realtà in cui tutto sembra artificioso.
Marinelli ha l'occhio assassino ma non basta! Diabolik è un magnifico uomo e non puoi rappesentarlo come un ominicchio. Al contrario Miriam Leone è la più perfetta delle Eva. Ginko invece il rivale senza grinta.
Peccato! . Aspettiamo che la Marvel acquisti il personaggio ...ma senza edulcolarlo per bimbi americani deficenti !!!!
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denis93
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lunedì 20 dicembre 2021
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viaggio nella clerville anni ‘60
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Film a mio avviso bellissimo e soprattutto fedele al 100% al fumetto. Ambientazioni, storia, caratterizzazione dei personaggi e l'intepretazione stessa, sono di alto livello. Senza inseguire "americanate" in stile Marvel. Diabolik è questo. Grazie a chi ha reso possobile tutto ció. Andate a vederlo! Viva il cinema italiano, via il Re del terrore!
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