The Letter Room è un cortometraggio che pur perdendosi tra i suoi piani di lettura ha il coraggio di raccontare un'America inedita, capace di superare i suoi limiti riscoprendo la propria umanità
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Nel tessuto profondo di The Letter Room, primo corto di fiction di Elvira Lind candidato all'Oscar 2021, si riesce a percepire perfettamente la formazione della regista nel documentario. La narrazione, apparentemente convenzionale, che vede un agente penitenziario (Oscar Isaac) finire coinvolto nella corrispondenza tra un detenuto e la sua amante, è in realtà infatti solo il pretesto per denunciare certi lati ambigui del sistema carcerario americano. Ciò che colpisce davvero di The Letter Room è tuttavia il suo poggiarsi su una materia viva e cangiante, che, come capita in molto cinema politico recente, sposta il racconto in dimensioni "altre" per soffermarsi su alcuni dei lati oscuri dell'America ma anche del presente. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (2528 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 23 aprile 2021
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