Due padri diversissimi fra loro si oppongono alle nozze dei rispettivi figli. In prima visione su TIMVISION.
di Alessandro Buttitta
Chissà che tipo di problemi avrebbero avuto Renzo e Lucia se, oltre a Don Rodrigo, sulla loro strada avessero trovato delle famiglie ostili al loro matrimonio. Dove non è arrivato Alessandro Manzoni è giunto, con sfacciato omaggio nella titolazione, Francesco Micciché, regista di Compromessi sposi (guarda la video recensione), commedia dai toni leggeri leggeri che ha in Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme i suoi autentici mattatori.
Nel film, che TIMVISION propone in prima visione da lunedì 27 maggio a pochi mesi dall'uscita in sala, due padri diversissimi fra loro si oppongono alle nozze dei rispettivi figli.
Da una parte c'è Gaetano, meridionale, sindaco del cambiamento in una città del sud Italia che sembra uscita da una cartolina; dall'altra c'è Diego, settentrionale, imprenditore che osserva il mondo secondo le lenti della produttività e del profitto. In mezzo ci sono due giovani innamorati: Riccardo, cantautore dalle grandi aspirazioni, e Ilenia, fashion blogger che ha un discreto seguito sui social network.
I due ragazzi, provenienti da latitudini e ambienti assai diversi, si innamorano e decidono di coronare la loro relazione sposandosi. Le famiglie, come prevedibile, non sono d'accordo. Reciproche diffidenze, incrollabili credenze e insanabili differenze porteranno le coppie di genitori sull'orlo di una crisi di nervi. Si scatena così una tragicomica serie di eventi con un obiettivo dichiarato: sabotare il matrimonio. Tutti i mezzi sono consentiti. Basta avere determinazione, sfrontatezza e una dose massiccia di presunzione. Del resto, in ballo, non c'è solamente il futuro di Riccardo e Ilenia. La partita è tra Nord e Sud in un'Italia che riscopre un po' di amor proprio solamente per ragioni campanilistiche.
Godibile e spensierato film che racconta con compiaciuta ironia un amore contrastato, Compromessi sposi è la rivisitazione in chiave contemporanea di Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, un classico della comicità italiana anni Sessanta. "Abbiamo tentato di fare un film leggero e divertente con una chiave realistica e sentimentale", ha dichiarato il regista in fase di presentazione. "È un film che può anche emozionare seguendo le vicende di queste due famiglie così distanti, ma alla fine così profondamente italiane".
Francesco Micciché, che aveva già fatto parlare di sé con Loro chi? e Ricchi di fantasia, ha potuto avvalersi delle splendide location di Gaeta e Formia e di un cast capitanato da due certezze assolute come Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme. Al loro fianco si fanno valere le ottime Rosita Celentano e Elda Alvigini, interpreti delle rispettive consorti. Benissimo i comprimari, a partire da Dino Abbrescia e Susy Laude. Le parti di Ilenia e Riccardo sono andate invece a Grace Ambrose e Lorenzo Zurzolo.