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Ogni generazione di teen ager ha la sua love story, un libro, un film, di quelli che toccano il cuore, che fanno luccicare gli occhi, dove ci sia un protagonista maschile abbastanza carino e simpatico che tutte vorrebbero al loro fianco , un pò retrò, che si distingua dal mucchio, sensibile e dolce, che riesca a far sorridere sebbene di mezzo ci sia una storia triste e drammatica, difficile. Forse i ragazzi hanno bisogno di credere in un amore che sfida tutto e che è disposto a superare qualsiasi ostacolo, un amore che non invecchierà mai, che rimarrà per sempre. E di questo parla il film dello statunitense Scott Peers, racconta con estrema delicatezza una particolare storia d'amore tra due giovani, Katie e George, particolare perchè lei è affetta da una grave e rara malattia, lo Xeroderma pigmentoso che non le permette l'esposizione alla luce solare neppure per qualche secondo per cui è costretta a vivere rinchiusa in casa e guardare il mondo esterno attraverso dei vetri speciali. Un mondo che le passa davanti ogni giorno senza che possa farne parte , ed è proprio da lì che vede passare Charlie, sarà amore a prima vista, anche se lui ignora la sua esistenza. Katie vive con un padre amorevole e affettuoso, trascorre parte del suo tempo con l'amica Morgan o si esercita nel canto e nella chitarra verso i quali sembra avere un notevole talento.Durante una sua uscita, ovviamente dopo il tramonto del sole, casualmente incontra Charlie e scopre che il suo sentimento è ricambiato. Improvvisamente la luce entra nella vita di Katie, quella abbaglante e luminosa dell'amore, dal quale è impossibile proteggersi o cercare di scappare, così deciderà di viverla fino in fondo, nonostante la fragiltà della sua condizione e con la consapevolezza del tempo che stringe, perchè , comunque vada, ne sarà valso la pena. Non parliamo di un capolavoro, sembra più un tv movie che un film, però ha il pregio di non vergognarsi a parlare di sentimenti e di tenerezza , che ha il coraggio di parlare d'amore, perchè ogni storia d'amore è rivoluzionaria, contrariamente a quelli che credono che solo argomenti forti e duri nobilitano un film o un libro.Ogni tanto un'esposizione alle emozioni, non può certo fare male.
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