Gli ultimi saranno ultimi |
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Un film di Massimiliano Bruno.
Con Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 103 min.
- Italia 2015.
- 01 Distribution
uscita giovedì 12 novembre 2015.
MYMONETRO
Gli ultimi saranno ultimi
valutazione media:
3,02
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il dramma dell' "ultima" Paola Cortellesi
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Massimiliano Bruno ha im presso una virata drammatica al suo cinema (tre film da regista e molti da sceneggiatore) di commedia. Al centro il tema dell'essere padroni della propria vita e delle proprie scelte; riuscire, nel bene e nel male, a non subire passivamente e inconsapevolmente il corso delle cose.
In un paese della provincia laziale Alessandro Gassmann e Paola Cortellesi sono una coppia piena di amici, economicamente precaria perché, la carretta la tira solo lei, e finalmente in attesa di un figlio che non arrivava mai. Nello stesso paese cala dal Veneto il poliziotto Fabrizio Bentivoglio inseguito e preceduto da una pessima reputazione per via di un episodio in cui il più giovane compagno di pattuglia ha perso la vita per sua responsabilità. Ma le due storie si toccano solo alla fine. In un crescendo drammatico i rispettivi nodi vengono al pettine. Lei perde il lavoro perché la ditta non ha intenzione di sobbarcarsi la sua maternità, trovandosi sempre più smarrita data l'inaffidabilità del compagno. Il poliziotto, che non sa fare i conti con la propria insonne ma impotente angoscia, passa attraverso l'incontro con la parrucchiera e cubista Manuela che in realtà - ma lui, l'unico, non l'ha capito - è un Manuel non sappiamo se trans o travestito. Il contrasto tra lo sbattimento di Luciana e la puerile dipendenza di Stefano ha troppo del farsesco, insomma è troppo. La sottostoria del poliziotto Antonio, ricca di potenzialità, non è espressa come potrebbe. Diverse cose buttate nel mucchio e appese in cerca di definizione e del tono più appropriato. Quelli che la sanno lunga direbbero: colpa della sceneggiatura (anche di Cortellesi) e in effetti è la scrittura che non rifinisce abbastanza i personaggi. Gli interpreti ci sono: Cortellesi si fa in quattro, Gassmann guadagna intensità ad ogni prova, Bentivoglio che indossa sempre i suoi personaggi con cura meticolosa. Un film imperfetto ma forte e intenso.
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