elgatoloco
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domenica 2 dicembre 2018
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non certo innovativo
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Questo"A Christmas Reunion"(2015, Sean Olsen, anche autore della sceneggiatura)è certamente un film tipicamente natalizio, con tutti i clichès tipici, dove la tradizione natalizia, emblematizzata dai biscotti di Natale, di cui la defunta zia della donna ha la ricetta, di cui la nipote, ormai in pianta stabile a New York e il suo quasi fidanzato al liceo, ormai militare, hanno conservato la tradizione, con relativa gara, incontra anche l'amore, ormai(apparentemente)sepolto, rinasce "magicamente", lasciando dietro di sé impegni, obblighi, lavoro e denaro. Christmas is= Love, per dirla in formula, ma il tutto è anche piacevole, come lo è la tradizione natalizia, bella e sempre rinnovata, nonostante gli anni.
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Questo"A Christmas Reunion"(2015, Sean Olsen, anche autore della sceneggiatura)è certamente un film tipicamente natalizio, con tutti i clichès tipici, dove la tradizione natalizia, emblematizzata dai biscotti di Natale, di cui la defunta zia della donna ha la ricetta, di cui la nipote, ormai in pianta stabile a New York e il suo quasi fidanzato al liceo, ormai militare, hanno conservato la tradizione, con relativa gara, incontra anche l'amore, ormai(apparentemente)sepolto, rinasce "magicamente", lasciando dietro di sé impegni, obblighi, lavoro e denaro. Christmas is= Love, per dirla in formula, ma il tutto è anche piacevole, come lo è la tradizione natalizia, bella e sempre rinnovata, nonostante gli anni. Questo, almeno, nei film e nei romanzi. Detto questo, però, bisogna pur dire che l'attrice protagonista, Denise Richards è legnosa, oltre che rifatta, assolutamente poco partecipe-non si vorrebbe l'identificazione del"metodo"Stanislavskij, ma un minimo di partecipazione sarebbe auspicabile, invece. Idem per Patrick Muldoon, el hombre della situazione, che però se la cava meglio, anche non avendo dietro di sé i problemi di chirurgia estetica della signora(almeno suppongo). Per il resto, il mito della pasticceria e della gara natalizia comunque rimane, come simbolo, pur se deve intrecciarsi con la realtà, la"dura realtà"8anche senza virgolette)dello struggle for the life ipercapitalistico. Ma....come in altri casi, bisogna prendere ciò che dà il"convento", del film natalizio standard... El Gato
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elgatoloco
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giovedì 14 dicembre 2017
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comunque bello, pur se...
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Sean Olsen, con questo"A Christmas Reunion"(2015)realizza un film comunque valido, un film natalizio nella tradizione eppure a suo modo originale, dove la tradizione(la pasticceria "umana"nella piccola città-litte town,per ricordare una famosa pièce teatrale-contro l0imperversare dei famosi, montanti, "centri commerciali"mompolitisticamente megagalattici, spersonalizzati e spersonalizzanti, che celebra il cinquantesimo anniversario del"concorso per i mgiliori dolci e biscotti", pur dopo la morte della fondatrice)la vince sul"meccanismo materialistico"dell'arricchimento, della dominazione del denaro, anche con la yuppie che è andata a far carriere a New York e vuole(vuole?Sembra che voglia, piuttosto)far carriera nel Big Apple, ma poi.
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Sean Olsen, con questo"A Christmas Reunion"(2015)realizza un film comunque valido, un film natalizio nella tradizione eppure a suo modo originale, dove la tradizione(la pasticceria "umana"nella piccola città-litte town,per ricordare una famosa pièce teatrale-contro l0imperversare dei famosi, montanti, "centri commerciali"mompolitisticamente megagalattici, spersonalizzati e spersonalizzanti, che celebra il cinquantesimo anniversario del"concorso per i mgiliori dolci e biscotti", pur dopo la morte della fondatrice)la vince sul"meccanismo materialistico"dell'arricchimento, della dominazione del denaro, anche con la yuppie che è andata a far carriere a New York e vuole(vuole?Sembra che voglia, piuttosto)far carriera nel Big Apple, ma poi... Non c'è l'apparizione di Santa Claus, né di alcun angelo, ma non ci si discosta molto dalla tradizione natalizia nel cinema, a livello, però, di fattura più che decorosa(forse il flash-back dei quarantenni ex-bambini di zia Linda poteva essere realizzato meglio, ma in complesso ci siamo, salvo l'onnipotenza, inutile, delle musiche, troppo invadenti.presenti)e la love story che è anche comunanza di tradizione tra i due protagonisti(Denise Richards e Patrick Muldoon, decisamente bravi)comunque funziona e"sorregge"-diciamo così-la storia del piccolo luogo che altrimenti rischierebbe di perdere il Natale e un suo importante puntello.Il paragone con molti altri film natalizi(dagli anni Novanta del 1900 fioriscono come funghi, è un vero e proprio genere, e mi rfierisco a quelli statunitensi e del Nord Europa, non ai "cinepanettoni"...) è sicuramente a favore di questo film, che è in realtà un telefilm comunque di buona qualità. El Gato
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