Un boss in salotto

Luca Miniero torna sul luogo del delitto,metaforicamente parlando, confezionando l'ennesimo film sulla contrapposizione nord-sud,ma stavolta non colpisce il bersaglio.La storia è ridicola,le battute scontate,insomma il regista poteva sforzarsi di pù nello scrivere una sceneggiatura inconsistente,fatta solo di macchiette sbiadite,brillano solo le interpretazioni di Papaleo e Cortellesi sempre bravissimi. Simpatico ma non troppo

Ricordo ancora allibito Miniero che, parlando del successo di Benvenuti al Sud,si vantava senza alcuna traccia di modestia come fosse merito suo. La realtà è che aveva preso un film splendido (giù al nord) e l'aveva copiato uguale, impossibile fallire. Anzi sì, l'unica scena originale spiccava per grossolaneria: quella dove fanno indossare il giubbotto antiproiettile alla Finocchiaro per intenderci. Che come sceneggiatori lui e il suo team siano mediocri è stato poi confermato da Benvenuti al nord, chi ha avuto la sfortuna di vederlo sa. Però il nostro ha capito che il genere al pubblico italiano dal palato fine non dispiace e insiste con un trito e ritrito nord vs sud spolverato da revanchismo meridionalista. [+]

Ricordo ancora allibito Miniero che, parlando del successo di Benvenuti al Sud,si vantava senza alcuna traccia di modestia come fosse merito suo. La realtà è che aveva preso un film splendido (giù al nord) e l'aveva copiato uguale, impossibile fallire. Anzi sì, l'unica scena originale spiccava per grossolaneria: quella dove fanno indossare il giubbotto antiproiettile alla Finocchiaro per intenderci. Che come sceneggiatori lui e il suo team siano mediocri è stato poi confermato da Benvenuti al nord, chi ha avuto la sfortuna di vederlo sa. Però il nostro ha capito che il genere al pubblico italiano dal palato fine non dispiace e insiste con un trito e ritrito nord vs sud spolverato da revanchismo meridionalista. Perché se il collega francese Dany Boon, con il già citato Giù al Nord e Niente da dichiarare, cerca di superare con ironia e delicatezza i pregiudizi; Miniero non vuole fare altro che far vedere che il nord è marcio quanto il sud e che i settentrionali sono disonesti quanto i meridionali, ma per di più cattivi. Mentre i meridionali, ca va sans dire, tengono lo core grande. Insomma mentre uno innalza, l'altro abbassa. Parlando strettamente del film c'è poco da dire, il solito piattume (con o senza i, come preferite) della commedia italiana con due scene "interessanti". Su quella del gatto mi astengo, tocca sensibilità personali; ma quella della bagascia merita assolutamente un commento. Battuta forte del film, non a caso inserita anche nel trailer, Rocco Papaleo dà della bagascia ad una signora del nord che ovviamente (secondo Maniero) non può capirne il significato e così la Cortellesi le dice che è una parola rumena e significa polenta (cosa volete che si mangi al nord?). Crasse risate in sala, rose lanciate verso lo schermo, Miniero è un genio. Già, peccato che bagascia sia una parola del nord, LIGURE, di GENOVA. Che poi la usino anche al sud va bene ma è una parola del NORD. Quindi in poche parole anche nella battuta più significativa del film si conferma il livello culturale del regista. Ma giustamente ogni popolo ha quello che si merita: dopo Boldi e De Sica, Miniero e Papaleo. Buon espatrio a tutti! [-]

La Cortellesi mi piace molto, ma il paragone con la Magnani mi ha fatto scoppiare a ridere. Quello invece di Papaleo/Toto' mi ha fatto venire le lacrime, visto che sono napoletana anche se vivo all'estero da anni. Il film e' lento, la gag del gatto insopportabile, il finale a ssolutamente senza senso. La trama avrebbe potuto dare molti spunti, il cast e' buono solo che poverini, qui c'era da fare un miracolo per salvare il film.

Il regista Luca Miniero ripropone ancora una volta, seppur in modo diverso, un confronto fra il Nord ed il Sud, quasi come due continenti lontani, ma in fin dei conti uniti sotto un unico stivale. Dopo lo straordinario successo di "Benvenuti al Sud", successo di critica e botteghino; con "Benvenuti al Nord" e con quest'ultima commedia il successo al botteghino è arrivato lo stesso, ma di certo la critica non può essere dalla sua parte, per un film fatto si di qualche piacevole gag, ma nel complesso ci si aspettava qualcosa di più, d'altra parte il regista può star tranquillo, forte del suo primo successo, il pubblico riserva ancora interesse, attenzione però a non tirare troppo la corda, usurando un tema che a larghi tratti è già stato ampiamente consumato. [+]

Il regista Luca Miniero ripropone ancora una volta, seppur in modo diverso, un confronto fra il Nord ed il Sud, quasi come due continenti lontani, ma in fin dei conti uniti sotto un unico stivale. Dopo lo straordinario successo di "Benvenuti al Sud", successo di critica e botteghino; con "Benvenuti al Nord" e con quest'ultima commedia il successo al botteghino è arrivato lo stesso, ma di certo la critica non può essere dalla sua parte, per un film fatto si di qualche piacevole gag, ma nel complesso ci si aspettava qualcosa di più, d'altra parte il regista può star tranquillo, forte del suo primo successo, il pubblico riserva ancora interesse, attenzione però a non tirare troppo la corda, usurando un tema che a larghi tratti è già stato ampiamente consumato.
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Bellissimo sotto ogni punto di vista, Fa ridere ma fa anche piangere un fil davvero completo

CORTELLESI E PAPALEO? UNA COPPIA CHE IN UN FILM COMICO HA LE PROBABILITA' DI FUNZIONARE , LA PROVA E' STATA MESSA IN ATTO NEL FILM UN BOSS IN SALOTTO. MINIERO E' UN REGISTA CAPACE NELLA COMMEDIA , IN QUESTO FILM SI GETTA PERO' PIU' SUL SERIO E IL MONDANO FORMANDO UNA COMMEDIA FUNZIONANTE A META'. IL FILM DEVE CONTARE SOLO SUI 3 PROTAGONISTI PAPALEO , LA CORTELLESI E ARGENTERO CHE FORMANO UN TRIO COMICO DI CUI SOLO PAPALEO E' IN GRADO DI FAR RIDERE. DICIAMO CHE UN BOSS IN SALOTTO E' ONE MAN SHOW CHE SI SOSTIENE SULLE SPALLE DI ROCCO PAPALEO. PER IL RESTO POCHE SCENE COMICHE ,E UN FILM NOIOSO. CONCLUDENDO: COMMEDIA IMPECCABILE GUARDANDOLA COME IL PRIMO FILM DI MINIERO CON PAPALEO E INVECE DELUDENTE METTENDOLO A CONFRONTO CON ALTRI FILM DI MINIERO. [+]

CORTELLESI E PAPALEO? UNA COPPIA CHE IN UN FILM COMICO HA LE PROBABILITA' DI FUNZIONARE , LA PROVA E' STATA MESSA IN ATTO NEL FILM UN BOSS IN SALOTTO. MINIERO E' UN REGISTA CAPACE NELLA COMMEDIA , IN QUESTO FILM SI GETTA PERO' PIU' SUL SERIO E IL MONDANO FORMANDO UNA COMMEDIA FUNZIONANTE A META'. IL FILM DEVE CONTARE SOLO SUI 3 PROTAGONISTI PAPALEO , LA CORTELLESI E ARGENTERO CHE FORMANO UN TRIO COMICO DI CUI SOLO PAPALEO E' IN GRADO DI FAR RIDERE. DICIAMO CHE UN BOSS IN SALOTTO E' ONE MAN SHOW CHE SI SOSTIENE SULLE SPALLE DI ROCCO PAPALEO. PER IL RESTO POCHE SCENE COMICHE ,E UN FILM NOIOSO. CONCLUDENDO: COMMEDIA IMPECCABILE GUARDANDOLA COME IL PRIMO FILM DI MINIERO CON PAPALEO E INVECE DELUDENTE METTENDOLO A CONFRONTO CON ALTRI FILM DI MINIERO. VOTO:3,10 SU 5,00. [-]

... vi conviene spegnere la tv ed uscire a fare una passeggiata.

Commediola all'italiana dove è molto accentuato lo scontro tra nord e sud, qui vediamo Trentino contro Campania.
Trama quasi inesistente e recitazione complessiva piuttosto scarsa da parte di un cast interessante.
A tratti si ride senza eccessive volgarità, quindi propongo una sufficienza piena, ringraziando il maestro Papaleo.

Ci chiediamo spesso perchè il cinema italiano è poco rappresentato (tranne poche eccezioni) all'estero. La risposta è data dai film come "Un Boss in salotto", una buona idea di partenza ma svolto in malo modo con notevoli carenze di scrittura e sceneggiatura. Ogni volta che vedo un film italiano ho la percezione che i registi sono schiavi dei 90 minuti e del produttore, a volte la storia e i personaggi promettono bene,  ma poi, quando la storia dovrebbe spiccare il volo e approfondire il tema ecco il taglio con l'accetta e il film deve finire. Gli unici registi che hanno liberta di durata di un film sono solo quelli che hanno vinto l'oscar!!!!

Dove sono gli sceneggiatori di una volta? I registi di un volta? La mediocrità [+]

Ci chiediamo spesso perchè il cinema italiano è poco rappresentato (tranne poche eccezioni) all'estero. La risposta è data dai film come "Un Boss in salotto", una buona idea di partenza ma svolto in malo modo con notevoli carenze di scrittura e sceneggiatura. Ogni volta che vedo un film italiano ho la percezione che i registi sono schiavi dei 90 minuti e del produttore, a volte la storia e i personaggi promettono bene,  ma poi, quando la storia dovrebbe spiccare il volo e approfondire il tema ecco il taglio con l'accetta e il film deve finire. Gli unici registi che hanno liberta di durata di un film sono solo quelli che hanno vinto l'oscar!!!!

Dove sono gli sceneggiatori di una volta? I registi di un volta? La mediocrità della fiction tv ha contagiato totalmete il cinema italiano di oggi! [-]

 Un boss in salotto è un film commedia del 2014 scritto e diretto da Luca Miniero, con protagonisti Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero.