yurigami
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giovedì 30 ottobre 2014
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dracula come non lo avete mai visto (spoiler)
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Non vi aspettate un dracula con il mantello nero stile Christopher Lee o altro, questo film racconta Vladimir di Valacchia come un valoroso guerriero disposto a tutto pur di proteggere la sua famiglia e il suo popolo dall'impero ottomano, anche di diventare un mostro. La trama è semplice, non in senso negativo, la sceneggiatura molto buona, la scenografia molto d'effetto, la recitazione discreta, anche se penso che il doppiaggio abbia aiutato molto, ma il meglio sono le scene d'azione! A dir poco mozzafiato! la cosa che ho apprezzato di più è che hanno messo praticamente tutti i poteri del Dracula di Brahm Stoker, anche quello delle tempeste, la cosa che ho apprezzato di meno è la mancanza di Van Helsing.
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Non vi aspettate un dracula con il mantello nero stile Christopher Lee o altro, questo film racconta Vladimir di Valacchia come un valoroso guerriero disposto a tutto pur di proteggere la sua famiglia e il suo popolo dall'impero ottomano, anche di diventare un mostro. La trama è semplice, non in senso negativo, la sceneggiatura molto buona, la scenografia molto d'effetto, la recitazione discreta, anche se penso che il doppiaggio abbia aiutato molto, ma il meglio sono le scene d'azione! A dir poco mozzafiato! la cosa che ho apprezzato di più è che hanno messo praticamente tutti i poteri del Dracula di Brahm Stoker, anche quello delle tempeste, la cosa che ho apprezzato di meno è la mancanza di Van Helsing. Si presume un sequel!!
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ashtray_bliss
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martedì 28 ottobre 2014
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un super-eroe di nome dracula.
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Visto in anteprima direttamente dalla sala cinematografica, godendo di tutti gli effetti speciali audiovisivi proposti, posso dire che il nuovo Dracula di Gary Shore, pur colmo di omaggi a pellicole che hanno fatto la storia, non delude le aspettative. In pimis, perchè questa nuova versione di Dracula, personaggio più volte riproposto sul grande schermo nel corso degli anni, si distacca notevolmente come caratterizzazione e poi colpisce la chiave dark e fumettistica nella quale il celebre vampiro viene proposto. Il Vlad Dracul, impersonato da un ormai consolidato Luke Evans, infatti echeggia caratterismi in bilico tra il Dracula di Coppola e il Cavaliere Oscuro di Nolan, compreso l'elemento dei pippistrelli come simbolo di identificazione.
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Visto in anteprima direttamente dalla sala cinematografica, godendo di tutti gli effetti speciali audiovisivi proposti, posso dire che il nuovo Dracula di Gary Shore, pur colmo di omaggi a pellicole che hanno fatto la storia, non delude le aspettative. In pimis, perchè questa nuova versione di Dracula, personaggio più volte riproposto sul grande schermo nel corso degli anni, si distacca notevolmente come caratterizzazione e poi colpisce la chiave dark e fumettistica nella quale il celebre vampiro viene proposto. Il Vlad Dracul, impersonato da un ormai consolidato Luke Evans, infatti echeggia caratterismi in bilico tra il Dracula di Coppola e il Cavaliere Oscuro di Nolan, compreso l'elemento dei pippistrelli come simbolo di identificazione. Vlad è un eroe suo malgrado, un'oscura creatura della notte, che si schiera inevitabilmente dalla parte del bene, ma altersì un eroe altamente provato dai limiti e debolezze umane.
Interessante, nonchè innovativa, l'idea di proporre una storia di Dracula tanto distaccata quanto sempre affine al'immaginario vampiresco creato da Stoker. Gli elementi chiave ci sono tutti, nulla che manchi all'appello; del classico vampiro: Il sangue come unico modo di nutrirsi, i poteri sovrannaturali (quali vedere e sentire a km di distanza), la forza sovrumana, la luce del sole con effetto catasfrofico ed infine la croce come simbolo privo di potere nei confronti del vampiro.
Immersi, dunque, in un oscuro medioevo della Transilvania poco dopo la caduta di Costantinopoli, Vlad viene dipinto come un saggio sovrano ed un padre e marito amorevole e premuroso. Lasciatosi alle spalle il sanguinoso passato all'insegna di battaglie e guerra contro i Turchi, per il quale si guadagnò il titolo di Vlad l'Impalatore, il sovrano si premura di consolidare e mantenere la pace e prosperità tanto agoniata per il suo popolo. Ma proprio durante il giorno di Pasqua, e festeggiamento della ricorrenza dei 10 anni di pace trascorsa, un emissario turco fà visita nel castello di Dracula, interrompendo i festosi banchetti. L'uomo, a nome del sultano Mehmet, chiede a Vlad 1000 ragazzini in eta' comprese tra i 10 e 15 anni affinchè si arruolino nel corpo militare dei gianizzari e marcino insieme al resto del esercito Ottomano alla conquista dell'Europa. Il sovrano a questo punto è davanti ad un bivio: acconsentire per garantire la libertà e l pace del suo popolo, o opporsi ed inziare una guerra persa in partenza, vista la potenza numerica del nemico. E dopodichè le negoziazioni falliscono (cosi come le offerte di ori e denari che non riescono a corrompere il Sultano) Vlad capisce che non gli resta che una cosa da fare: Schierarsi con le tenebre e l'oscurità, chiedendo di ricevere il dono oscuro da un leggendario e temibile vampiro (Dance) che viveva da secoli nascosto dalla luce del sole, dentro una grotta in cima ad una montagna solitaria.
Da lì in poi avrà inizio una battaglia su due livelli per il nostro eroe: quella contro i Turchi e a favore della salvezza della propria famiglia e popolo, e quella contro se stesso, per evitare di essere piegato dalla tentazione di cibarsi di sangue umano e condannarsi ad una eternità passata nel lato oscuro.
Impeccabile la scenografia e la fotografia, aiutatate abilmente dal digitale, in questa nuova avventura di Dracula, molti sono gli elementi che echeggiano l'epicità di pellicole come il Signore degli Anelli, a partire dalle ambientazioni finendo con i costumi dei protagonisti (in particolare quelli della controparte femminile, Mirena, che visivamente e caratterialmente ricorda costantemente una figura a metà tra la combattiva Eowen e la dolce ma tenace Arwen), passando per le scene d'azione in battaglia che riportano a mente la firma di Jackson nelle sue trilogie. Ma ci troviamo indiscutibilmente molti riferimenti anche al celeberrimo Intervista col Vampiro di Jordan, su tutti l'elemento temporale: dalla ambientazione storica medievale che prevale in tutto il film, ma che infine catapulta i suoi protagonisti nella moderna contemporaneità. Elemento che si riscontra anche nel Dracula di Coppola, tra l'altro. Anche stilisticamente il film è molto curato sin nei minimi dettagli dai costumi (in particolar modo colpisce la ricostruzione delle armature dei Turchi) all'arredamenti degli interni. Belli i colori e i contrasti, accesi o cupi in stretta relazione con la ambientazione proposta, se quella degli interni di palazzi e tende oppure quelle notturne e buie delle battaglie e dell'interno delle chiese e cappelle (che sempre ricordano un ambiente cupo e atro).
Buoni e ovviamente sorprendenti gli effetti speciali usati, che servono alla perfezione lo snodamento della trama e che naturalmente rubano la scena per gran parte del film ma specialmente durante la battaglia finale condotta da Dracula contro i nemici Turchi.
Convincenti anche le interpretazioni, unico neo delle quali è che non fanno emergere adeguatamente una caratterizzazione psicologica, più che altro abbozzata, dei personaggi da loro interpretati. Unico è proprio lui, Dracula, a risultare convincente e guadagnarsi subito la simpatia del pubblico facendo emergere questo suo lato più debole, umano e emotivo. Bravina la Gadon, che non eccede mai in sentimentalismi, resta piuttosto ritagliata in una parte abbastanza clichè (anche se coerente con l'epoca storica, incongruente con gli standards cinematografici odierni che richiedono protagoniste più energiche che sentimentali) ma forse questo distacco, per una volta, è un bene per una pellicola simile dato che risulta piacevole nel ruolo di madre premurosa e moglie devota.
In definitiva possiamo dire che Gary Shore ha pienamente centrato l'obbietivo con questa sua opera prima, confezionando un prodotto che intrattiene senza ma annoiare il pubblico e completa di una storia epica ed avvincente, romantica al punto giusto, che raffigura sotto luce nuova la classica immagine del vampiro più famoso, sempre affine al mito e alla leggenda che avvolge questa creatura, ma ridimensionandolo su una misura più fragile ed umana, al quale facilmente ci si affezziona.
Consigliato.
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liapink
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lunedì 13 ottobre 2014
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fantastico
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l' ho adorato..dracula come non lo avevamo mai visto, si....un miscuglio d' amore in tutte le sfere, fantascienza, testosterone...da vedere e rivedere aspettando in una seconda parte al più presto...lo trovate subito ma in spagnolo
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nordlys
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domenica 5 ottobre 2014
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estremamente noioso e demenziale
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Ho appena visto il film in lingua originale a Oslo: tempo e soldi sprecati! Tutta la pellicola spesso ricalca malamente le idee del Dracula di Coppola col quale peró non ha niente a che spartire e persino i costumi. Talora si salva un poco la fotografia ma la sceneggiatura se non è noiosa è quantomeno poco originale e soprattutto ridicola in alcuni punti (soprattutto nel finale). Ovviamente tutto è realizzato grazie all´ausilio dei potenti mezzi che oggi l´informatica applicata al cinema puó dare ma questo che doveva essere solo un mezzo per meglio esprimere e aiutare la narrazione, diventa il solo scopo per vedere questa inutile pellicola. Non c´è mai un momento di vera tensione, mai un momento interessante.
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Ho appena visto il film in lingua originale a Oslo: tempo e soldi sprecati! Tutta la pellicola spesso ricalca malamente le idee del Dracula di Coppola col quale peró non ha niente a che spartire e persino i costumi. Talora si salva un poco la fotografia ma la sceneggiatura se non è noiosa è quantomeno poco originale e soprattutto ridicola in alcuni punti (soprattutto nel finale). Ovviamente tutto è realizzato grazie all´ausilio dei potenti mezzi che oggi l´informatica applicata al cinema puó dare ma questo che doveva essere solo un mezzo per meglio esprimere e aiutare la narrazione, diventa il solo scopo per vedere questa inutile pellicola. Non c´è mai un momento di vera tensione, mai un momento interessante... insomma sembra più che altro un esercizio da scuola di cinema primo anno primo corso. In quanto agli attori direi che la recitazione ormai è genericamente piatta e omologata al tipo video-game. Nessuno di essi davvero si stacca da un grigio fondale formato dalle innumerevoli comparse. In quanto alla comicitá quella ce n´è da vendere: addirittura il finale sembra ispirato a Fracchia contro Dracula!!! Mi chiedo ancora perché abbiano prodotto un film cosí brutto!
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[+] estremamente noioso e demenziale
(di markuzzo)
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