marinabelinda
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domenica 2 novembre 2014
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il mostro e l'eroe
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Al si là di una scena, non c'è nulla di terrificante in questo film.
Potrebbe sembrare un prequel del Dracula di Coppola, ma se ne discosta per alcuni aspetti.
E il dubbio che mi sorge è che a forza di rivedere le figure dei villain, si è finito per costruire una nuova epopea di supereroi carismatici, dolenti ed interessanti. Come Maleficent, che è davvero un'eroina tosta che lotta per salvare la sua brughiera, Dracula tenta in tutti i modi di salvaguardare la pace ma fa scelta dolorose per se stesso pur di salvare il suo popolo e la sua famiglia.
Bellissimo messaggio: l'eroe soffre e si perde per un fine più grande, quel fine che giustifica i mezzi senza però compromettere la libertà di chi ama, ma solo la propria.
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Al si là di una scena, non c'è nulla di terrificante in questo film.
Potrebbe sembrare un prequel del Dracula di Coppola, ma se ne discosta per alcuni aspetti.
E il dubbio che mi sorge è che a forza di rivedere le figure dei villain, si è finito per costruire una nuova epopea di supereroi carismatici, dolenti ed interessanti. Come Maleficent, che è davvero un'eroina tosta che lotta per salvare la sua brughiera, Dracula tenta in tutti i modi di salvaguardare la pace ma fa scelta dolorose per se stesso pur di salvare il suo popolo e la sua famiglia.
Bellissimo messaggio: l'eroe soffre e si perde per un fine più grande, quel fine che giustifica i mezzi senza però compromettere la libertà di chi ama, ma solo la propria.
E il contorno del contenuto è comunque elegante, con battaglie che sullo sfondo hanno scenografie che mi hanno ricordato Paolo Uccello.
La trasformazione in stormo di pipistrelli è interessantissima e il sangue non scorre a fiumi come ci si aspetterebbe. Anzi il passaggio dalla (quasi) realtà storica, alla costruzione del personaggio è davvero ben costruita, come ben costruito è il rapporto tra padre e figlio dove la volontà di protezione e il senso di responsabilità (bellissimo -e commovente- il finale), a me, sono sembrati addirittura palpabili.
Troppo entusiasta? Forse sì. Ma anche nel romanzo si legge che quando Dracula viene ucciso, sul suo viso appare una espressione di serenità. Dietro il mostro (come Batman, in fin dei conti) ci doveva essere qualche cosa di più!
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dannys
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domenica 2 novembre 2014
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un dracula un po' banale
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Questo Dracula segna l'inizio di un nuovo filone della Universal il Monster Universe cioè riportare sul grande schermo i "classici" mostri(visti e rivisti).Ultimamente sembra che gli effetti visivi sovrastino la trama di un film e questo film non è da meno,storia banale sintetizzabile in poche parole"Il principe Vlad(Dracula)per contrastare l'invasione turca,fa un patto con uno strano stregone e diventa vampiro".Intendiamoci non è che sia invedibile il film, per passare due ore va anche bene!Tuttavia troppo superficiale, scenografie povere,effetti visivi(a parte il finale) mediocri,peccato perché aveva un ottimo potenziale!
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andrelibero
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domenica 2 novembre 2014
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vlad
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Ho visionato ieri sera Dracula Untold e l'impressione all'uscita della sala è stata positiva. La pellicola non è un film horror, ma un film azione e lo si vede dalle battaglie combattute dal protagonista, un Luke Evans a mio parere indicato per questo film e che recita in maniera appropriata. Bravi quindi gli attori, sia il protagonista (come già detto) sia gli altri personaggi secondari, giudizio positivo (per la recitazione ma anche per l'aspetto) anche per la Gadon che fino ad ora non avevo mai visto recitare. Bella la fotografia e i paesaggi molto evocativi, per chi non lo sapesse il film è stato girato in Irlanda del Nord. Film ricco di azione ma non privo di sentimento in quanto viene ben reso il forte sentimento della famiglia che porterà Vlad a cadere nelle tenebre e ad essere maledetto (di sua volontà) pur di salvare i propri cari.
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Ho visionato ieri sera Dracula Untold e l'impressione all'uscita della sala è stata positiva. La pellicola non è un film horror, ma un film azione e lo si vede dalle battaglie combattute dal protagonista, un Luke Evans a mio parere indicato per questo film e che recita in maniera appropriata. Bravi quindi gli attori, sia il protagonista (come già detto) sia gli altri personaggi secondari, giudizio positivo (per la recitazione ma anche per l'aspetto) anche per la Gadon che fino ad ora non avevo mai visto recitare. Bella la fotografia e i paesaggi molto evocativi, per chi non lo sapesse il film è stato girato in Irlanda del Nord. Film ricco di azione ma non privo di sentimento in quanto viene ben reso il forte sentimento della famiglia che porterà Vlad a cadere nelle tenebre e ad essere maledetto (di sua volontà) pur di salvare i propri cari.
Quello che mi è piaciuto un po' meno è stato:
- i nemici impalati che più che impalati sembrano essere infilzati su uno spiedo, mentre la procedura dell'impalazione è più "complessa" e crudele (cercate su internet se siete curiosi),fa quindi un po' storcere il naso vedere che il principe impalatore non sa impalare.
- l'armatura di Vlad non mi è piaciuta, l'ho trovata troppo "pompata" e più in stile samurai.
- la pellicola poteva essere un po' più lunga e contenere più informazioni storiche.
Comunque il film mi è piaciuto e ne raccomando la visione. A mio parere il recensore di Mymovies doveva dare almeno 3 stelle e non due e mezzo.
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garadak7
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sabato 1 novembre 2014
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dracula senza canini
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Dracula Untold poteva senz'altro essere più di quel che è stato. E' un film gradevole, certo, ma non di quelli che lasciano il segno. Le scenografie, la fotografia, il trucco, gli effetti speciali seppur supportati dall'ausilio della CG moderna non reggono di certo il confronto con film vampirici di 20 anni più vecchi come il Dracula di Coppola o Intervista col Vampiro. Non c'è stata la cura adeguata per renderlo un successo, basti pensare che il regista non conosce nemmeno la differenza tra canini e incisivi laterali. Ebbene si, perchè, al nostro caro vampiro invece dei canonici CANINI hanno allungato gli incisivi laterali e francamente non riesco a spiegarmene il motivo.
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Dracula Untold poteva senz'altro essere più di quel che è stato. E' un film gradevole, certo, ma non di quelli che lasciano il segno. Le scenografie, la fotografia, il trucco, gli effetti speciali seppur supportati dall'ausilio della CG moderna non reggono di certo il confronto con film vampirici di 20 anni più vecchi come il Dracula di Coppola o Intervista col Vampiro. Non c'è stata la cura adeguata per renderlo un successo, basti pensare che il regista non conosce nemmeno la differenza tra canini e incisivi laterali. Ebbene si, perchè, al nostro caro vampiro invece dei canonici CANINI hanno allungato gli incisivi laterali e francamente non riesco a spiegarmene il motivo. Aggiungendo tra l'altro che la pellicola strizza fin troppo l'occhio all'ultimo videogioco della Konami, Castlevania Lords Of shadows 2, allora il pastrocchio è fatto. VOTO 6
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no_data
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sabato 1 novembre 2014
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un'occasione sprecata
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Salve,
il film è da guardare sicuramente. Il regista, a mio avviso, avrebbe dovuto arricchirlo di altri venti minuti di dialoghi religiosi, filosofici nonchè sottolineature storiche. Grandissima forza sprigiona la pellicola quando Vlad, per proteggere i suoi affetti, non esita un'istante ad abbracciare il male e resiste a tutte le tentazioni. Il regista lo avrebbe dovuto sottoporre a piu' tentazioni attingendo, ad esempio, dalla Bibbia e dal Corano.
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anna_giulia
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sabato 1 novembre 2014
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dracula ha perso i suoi canini
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Negli ultimi anni i vampiri hanno riconquistato gli schermi di cinema e tv. A partire dalla saga di Twilight nata dalla penna di Stephenie Meyer fino ad arrivare al sofisticato Solo gli amanti sopravvivono di Jarmusch, l’universo vampiresco è stato rivisitato in pressoché tutte le salse: dallo young adult all’indie, dall’animazione all’horror più classico. Era solo questione di tempo prima che venisse nuovamente richiamato in causa il vampiro per eccellenza, quel Dracula creato nel 1897 da Bram Stoker che ha dato vita all’icona per antonomasia del genere horror e gotico. A portarlo sul grande schermo è questa volta Gary Shore che ci regala una visione del tutto nuova delle sue origini mai raccontate.
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Negli ultimi anni i vampiri hanno riconquistato gli schermi di cinema e tv. A partire dalla saga di Twilight nata dalla penna di Stephenie Meyer fino ad arrivare al sofisticato Solo gli amanti sopravvivono di Jarmusch, l’universo vampiresco è stato rivisitato in pressoché tutte le salse: dallo young adult all’indie, dall’animazione all’horror più classico. Era solo questione di tempo prima che venisse nuovamente richiamato in causa il vampiro per eccellenza, quel Dracula creato nel 1897 da Bram Stoker che ha dato vita all’icona per antonomasia del genere horror e gotico. A portarlo sul grande schermo è questa volta Gary Shore che ci regala una visione del tutto nuova delle sue origini mai raccontate. Chi era l’uomo che è diventato il mostro leggendario?
Nella Transilvania medievale, il principe Vlad è marito e padre amorevole, ma anche condottiero spietato detto l’Impalatore. Quando l’esercito turco minaccia la sua famiglia e il suo popolo, non vede altra via d’uscita se non quella di rivolgersi a un essere mostruoso che vive in una caverna: un vampiro. Dopo aver bevuto il sangue di questa creatura, Vlad avrà a disposizione il suo illimitato potere per tre giorni, così da poter sconfiggere i propri nemici, ma a caro prezzo: se non saprà resistere alla sete di sangue umano sarà dannato e vittima dell’oscurità per l’eternità.
Se pensate di ritrovare un Dracula capostipite dell’horror ne rimarrete delusi. Questo Dracula è una sorta di supereroe ante litteram, costretto a farsi carico di un fardello immane pur di dare una possibilità di salvezza al suo popolo e alle persone che ama. Un eroe romantico, bello e dannato, destinato a soccombere nella lotta impari contro l’oscurità.
Nello stile e nella scrittura, Dracula Untold strizza l’occhio ai grandi blockbuster di derivazione fantasy e supereroistica talvolta anche in modo molto diretto (Vlad che scopre i propri poteri e li “sperimenta” o ancora la caduta dalla torre che non può non richiamare alla mente Peter Parker e Gwen Stacy in The amazing Spiderman: Il potere di Electro).
Fotografia, scenografia e costumi danno vita ad un ambiente dark realizzato particolarmente bene e la recitazione di tutto il cast è davvero ottima, in particolare Luke Evans e “il fu Tywin Lannister” Charles Dance da soli valgono il prezzo del biglietto.
Ma, nonostante tutto questo e le ottime premesse, Dracula Untold non convince pienamente e lascia un po’ l’amaro in bocca. Rischia talvolta di scivolare su alcuni suoi stessi particolari che sfiorano il ridicolo (da eliminare dalla memoria le pupille rosse a intermittenza e la tensione tra il gruppo di vampiri molto “alla Twilight”). La sensazione che rimane uscendo dal cinema è che si sia parzialmente sprecata un’occasione che sarebbe davvero potuta essere ottima. Il proverbio dice “Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane” e sembra proprio che questo Dracula Untold abbia perso i suoi bei canini appuntiti.
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kleber
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sabato 1 novembre 2014
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l'impalatore che non sa impalare vive in chiesa
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Bel film... ma non posso non notare grondi incongruenze, e quindi delusioni, in un film che finalmente ci rappresenta il Vlad di Valacchia. Invece, purtroppo, gli impalati di Shore vanno bene per un addobbo di alloween in pizzeria. Li avete notati? sono infilzati dal petto alla schiena e ciondolano dai pali in lontananza, come spiedini di pesce. Hollywood non riesce a rappresentare gli impalati per il loro verso, che andava, pare brutto, dall'ano alla bocca (passando a lato di cuore e polmoni, senza perforarli, in modo che il suppliziato agonizzava per giorni). Quello che Focus Channel spiega in orari pomeridiani, è talmente sovraccarico di significati, e troppo complicati da gestire.
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Bel film... ma non posso non notare grondi incongruenze, e quindi delusioni, in un film che finalmente ci rappresenta il Vlad di Valacchia. Invece, purtroppo, gli impalati di Shore vanno bene per un addobbo di alloween in pizzeria. Li avete notati? sono infilzati dal petto alla schiena e ciondolano dai pali in lontananza, come spiedini di pesce. Hollywood non riesce a rappresentare gli impalati per il loro verso, che andava, pare brutto, dall'ano alla bocca (passando a lato di cuore e polmoni, senza perforarli, in modo che il suppliziato agonizzava per giorni). Quello che Focus Channel spiega in orari pomeridiani, è talmente sovraccarico di significati, e troppo complicati da gestire... che Shore ha optato per gli spiedini. Guarda caso... il castello di Dracula non è neppure un castello ma una cattedrale, stile Notre Dame...
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giada de togni o darkwolf
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sabato 1 novembre 2014
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l'uomo dietro il mostro
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Questo film non vuole raccontare la storia del Conte Dracula, del grande mostro del romanzo di Stoker che tutti noi oggi conosciamo, storia ormai trita e ritrita tanto che sarebbe quasi impossibile tirarne fuori qualcosa di originale.
No, questo film narra la storia di Vlad, dell'uomo prima del mito, prima della leggenda, prima che diventasse il primo grande vampiro della storia.
Ed è un storia coinvolgente, appassionante, che vuole forse convincerci che dietro tutto quello che noi possiamo vedere, o che può esserci raccontato dagli altri, può esserci un'infinità di cose, di ragioni che noi non conosciamo.
Questa è la storia di un padre, di un marito e di un capo che ha un disperato bisogno di proteggere la sua famiglia e la sua gente, già famoso peraltro per aver già combattuto al fianco dei Turchi ed essersi tra di loro guadagnato l'appellativo di "Impalatore", ed è disposto a tutto pur di riuscirci.
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Questo film non vuole raccontare la storia del Conte Dracula, del grande mostro del romanzo di Stoker che tutti noi oggi conosciamo, storia ormai trita e ritrita tanto che sarebbe quasi impossibile tirarne fuori qualcosa di originale.
No, questo film narra la storia di Vlad, dell'uomo prima del mito, prima della leggenda, prima che diventasse il primo grande vampiro della storia.
Ed è un storia coinvolgente, appassionante, che vuole forse convincerci che dietro tutto quello che noi possiamo vedere, o che può esserci raccontato dagli altri, può esserci un'infinità di cose, di ragioni che noi non conosciamo.
Questa è la storia di un padre, di un marito e di un capo che ha un disperato bisogno di proteggere la sua famiglia e la sua gente, già famoso peraltro per aver già combattuto al fianco dei Turchi ed essersi tra di loro guadagnato l'appellativo di "Impalatore", ed è disposto a tutto pur di riuscirci.
Così, Vlad principe di Valacchia, dannò la sua anima e condannò il suo corpo all'immortalità e divenne il famoso Conte Dracula, la cui vera storia, ancora oggi, dopo sei secoli (o due), rimane un mistero.
Un mistero a cui questa pellicola cerca di dare forma, e ci riesce in maniera ottima, con ottimi effetti speciali e soprattutto un'ottima recitazione da parte di Luke Evans.
Al termine della visione mi sono ritrovata a pensare "Davvero potrebbe essere questo l'uomo che sta dietro a tutti i miti e alle leggende? Davvero un mostro può diventare un mostro a causa dall'amore? Davvero un assassino può diventarlo per proteggere gli altri?"
Dette così, e senza prendere in considerazione di vedere Dracula Untold le risposte sembrano piuttosto ovvie, ma non lo saranno più se vi concederete un paio d'ore per dargli una possibilità di mettere in dubbio le vostre convizioni.
Il finale, che mi è piaciuto davvero molto, sembra lasciare aperto un grosso spiraglio per un possibile seguito che vedrei con grandissimo piacere.
Davvero un buon film, consigliato al 100%.
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kaly7
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venerdì 31 ottobre 2014
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non male!
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Non male! Intrattiene dall'inizio alla fine. Dà un ottima alternativa alle radici di Dracula, in chiave eroe, ma dannato per l'eternita. Secondo me dare queste possibilità di creare varianti così non è male come idea, sarà che mi piace l'idea, ma anche per dare nuovi sbocchi, senza dover rimanere ancorati alle idee iniziali, ma neanche senza stravolgerle! Ottimi attori, Evans su tutti, effetti speciali buoni, belle ambientazioni quasi sempre cupe e ottima fotografia! Dategli una chance, anche io ero scettico, ma non mi ha deluso, anzi è stata una bella sorpresa! Buona visione!
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inesperto
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venerdì 31 ottobre 2014
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come dracula divenne dracula
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Film coinvolgente. Le origini del vampiro per antonomasia: un uomo che sacrifica la sua anima per salvare il suo popolo da un esercito imponente (eppure, lo stesso popolo non esita ad ucciderlo appena scopre la maledizione, come se preferisse la morte per mano dei turchi piuttosto che la salvezza per merito di un "mostro"), ma soprattutto per vendicare la perdita della sua adorata moglie. Storia d'amore mai melensa, ma molto potente. Davvero meritevole.
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