Il passato |
||||||||||||||
Un film di Asghar Farhadi.
Con Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis.
continua»
Titolo originale Le passé.
Drammatico,
durata 130 min.
- Francia, Italia 2013.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 21 novembre 2013.
MYMONETRO
Il passato
valutazione media:
3,74
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Natalia Aspesi
La Repubblica
Cosa avviene in una famiglia contemporanea che vive nella periferia multietnica parigina la sua normale quotidianità, come fluttuano gli affetti, come si scontrano i sentimenti, cosa i suoi componenti nascondono per difesa o amore degli altri, come i bambini, i figli, vivono ogni emozione degli adulti e alla fine, quanto conta il passato? S'intitola appunto Le passé il nuovo film, in concorso, del regista iraniano Asghar Farhadi, 41 anni, autore di Una separazione una settantina di premi compreso l'Oscar, che ha incantato il pubblico nel 2011 con la semplicità profonda di una storia familiare ambientata a Teheran. All'aeroporto Marie, la bella e brava Bérénice Bejo (la spiritosa protagonista di The Artist) aspetta Ahmad, il marito che l'ha lasciata quattro anni prima tornando in Iran, per formalizzare il divorzio. Separati civilissimi, lei lo ospita nella sua casetta dove vive con le due figlie e il piccolo Pouad. Sembra tutto così semplice, senza rancori né ripensamenti, ma a poco a poco la piccola storia si trasforma in un inaspettato intreccio di rivelazioni che cambiano continuamente, dando vita a un thriller degli affetti, delle cose taciute o mistificate, delle verità nascoste, dei dolori inespressi, dei pensieri crudeli, in un melodramma familiare di cui a un certo punto si perde persino il filo.
Il piccolo Fouad è il figlio di Samir (Tahar Rahim) che già vive con Marie che aspetta un figlio da lui, ma tutto questo e gli eventi che cambiano continuamente le certezze, ci vengono detti in modo obliquo, come per caso. Tutto appunto, è già accaduto, ma pesa sul presente, e tocca a Ahmad (Ali Mosaffa) diventare il perno di quel groviglio. Ci si potrebbero aspettare, se non coltellate e bastonate, almeno un litigio, tra i due uomini: invece, sarà un costume iraniano, chissà, pare di essere alla corte di San Giacomo. Intanto, veniamo informati che nessuno dei figli di Marie è anche di Ahmed, che la sedicenne Lucie detesta Samir, che Samir ha una moglie, però in coma. La spettatrice media pensa, adesso Marie e Ahmad.si rimettono insieme, invece no, il divorzio è firmato, proseguono le piccole sorprese, le piccole bugie, le piccole incomprensioni, troppi silenzi, bambini che non capiscono, un po' anche lo spettatore. Però la vita continua, ma non sappiamo come.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | ennas 2° | linus2k 3° | pepito1948 4° | maurizio meres 5° | kimkiduk 6° | tomdoniphon 7° | danylt 8° | silvia errante 9° | filippo catani 10° | luis23 11° | enrico danelli 12° | maurizio d 13° | felicity 14° | jacopo b98 15° | mareincrespato70 16° | fabio silvestre 17° | fabiofeli 18° | zoom e controzoom 19° | giulio strata 20° | catcarlo 21° | ennas 22° | flyanto 23° | pasquiota 24° | diomede917 25° | theophilus |
Festival di Cannes (1) Critics Choice Award (1) Cesar (5) Articoli & News |
Link esterni
Sito italiano |