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lupetto lupetto lupetto lupert
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sabato 21 maggio 2016
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acp film mediocre
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acp film decisamente sottotono, trama consistente ma forse eccessivamente ricercata, effetti speciali severamente calcati ma di bassa qualità.
Ripeto, non metto in dubbio che vi sia di fondo un desiderio del regista di toccare tematiche audaci e profonde, ma sembra che per inoltrasi nel mondo dell'horror riguardante l'introspezione psicologica come si suol dire in gergo teatrale si immerge in acqua fresca vestito di gran punto; in poche parole per fini ambiziosi rende il film incomprensibile o meglio esageratamente complessi sono gli intrecci riguardanti il tempo e lo spazio. nei film horror di una volta, dei miei tempi, i fantastici anni ottanta, quando si scendeva con il moschetto sulle spalle e si andava a comandare, spruzzando horror qua e la.
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acp film decisamente sottotono, trama consistente ma forse eccessivamente ricercata, effetti speciali severamente calcati ma di bassa qualità.
Ripeto, non metto in dubbio che vi sia di fondo un desiderio del regista di toccare tematiche audaci e profonde, ma sembra che per inoltrasi nel mondo dell'horror riguardante l'introspezione psicologica come si suol dire in gergo teatrale si immerge in acqua fresca vestito di gran punto; in poche parole per fini ambiziosi rende il film incomprensibile o meglio esageratamente complessi sono gli intrecci riguardanti il tempo e lo spazio. nei film horror di una volta, dei miei tempi, i fantastici anni ottanta, quando si scendeva con il moschetto sulle spalle e si andava a comandare, spruzzando horror qua e la. come disse mia sorella nello stranamente caldo 22 dicembre :"belle o brutte le scopo tutte".
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diabolik985
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domenica 21 febbraio 2016
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poco horror
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Come film non è male ma come horror lascia a desiderare. Mi ha colpito molto l'uso dei flashback. Sicuramente non spenderei mai dei soldi per vedere un film così in un cinema.
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diabolik985
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domenica 21 febbraio 2016
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mi aspettavo molto di più
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I veri horror sono altri, il film non è male ma classificarlo horror....
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eltanker
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sabato 1 agosto 2015
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questo background narrativo meritava di più
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Inutile ripetere ciò che è contenuto nella descrizione principale; mi soffermerò col dirvi che il film cattura dall'inizio alla fine, riuscendo a coinvolgere lo spettatore come pochi altri horror movie dei giorni nostri. Altro punto di forza sta nella bravura degli attori grandi e piccini capaci di farvi rabbrividire anche nel solo mangiare una "mela". Unico neo il finale che invece di dare un senso alla trama principale lascia con sensazioni non positive circa un eventuale e/o plausibile sequel. (SPOILER) Credo sia arrivato il momento di introdurre una sorta di lieto fine anche nei film horror.
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themorenina
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mercoledì 17 giugno 2015
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e chi se lo aspettava
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Quando ho deciso di vedere questo film, di certo non mi aspettavo che fosse bello e molto intrigante. Senza bisogno di grandi cose ,questo film, fa il suo "dovere" e ,per quanto mi riguarda, lo consiglio.
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ashtray_bliss
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domenica 15 febbraio 2015
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lo specchio maledetto confonde ma convince poco.
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Trailer promettente e storia intrigante, Oculus inizia con aspettative elevate da parte dello spettatore ma si perde inevitabilmente a metà racconto, risultando solo un'opera confusionaria e abbastanza sconclusionata. Un horror sicuramente di serie B, che promette molto ma alla fine delude.
Se inizialmente infatti, sembra presentarsi come un ottimo prodotto di qualità, che indaga la vita di due fratelli dal tragico passato che si ricongiungono dopo 11 anni, man mano che la trama si snoda, appaiono le prime lacune della sceneggiatura le quali non si aggiustano mai ma proseguono sulla falsa riga del thriller psicologico con poche punte di brivido o terrore che possano giustificare la collocazione nel suddetto genere.
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Trailer promettente e storia intrigante, Oculus inizia con aspettative elevate da parte dello spettatore ma si perde inevitabilmente a metà racconto, risultando solo un'opera confusionaria e abbastanza sconclusionata. Un horror sicuramente di serie B, che promette molto ma alla fine delude.
Se inizialmente infatti, sembra presentarsi come un ottimo prodotto di qualità, che indaga la vita di due fratelli dal tragico passato che si ricongiungono dopo 11 anni, man mano che la trama si snoda, appaiono le prime lacune della sceneggiatura le quali non si aggiustano mai ma proseguono sulla falsa riga del thriller psicologico con poche punte di brivido o terrore che possano giustificare la collocazione nel suddetto genere.
Si inizia cosi ad assistere alla storia di Kaylie e Timbo fratelli che da piccoli si trasferiscono insieme ai genitori in una nuova abitazione (come da copione, una villetta neo-vittoriana). Insieme a loro c'è una novità riguardante l'arredamento: uno specchio fatiscente ed elegante, un vero pezzo d'antiquariato che si distingue tra il resto del mobilio e viene posizionato nello studio del padre. Ben presto però tutti si accorgono che lo specchio emana un determinato tipo di potere/energia essendo in grado di controllare il pensiero e l'azione degli individui. Uno specchio particolare e malefico che si nutre di energia da parte degli abitanti della casa portando progressivamente alla pazzia i genitori dei piccoli. Una follia incontrollabile, perchè guidata dal maligno che porterà i coniugi ad una irrazionale esplosione di violenza che ricadrà anche sui loro pargoletti. Tim, proprio per proteggere sua sorella maggiore, si vedrà costretto ad uccidere il padre durante l'ennesima esplosione di violenza da parte dell'uomo. Da quel momento in poi, Tim viene recluso in un istituto per l'igiene mentale e Kaylie viene affidata ad un'altra famiglia sino al raggiungimento della maggiore età.
I fratelli però si scambiano una promessa: quella di ricongiungersi e di sconfiggere il male, distruggendo lo specchio una volta per tutte. Cosa che avviene. Una volta individuato lo specchio, Keylie lo porta nella vecchia casa di famiglia e cerca di convincere suo fratello a partecipare ad un documentario da lei creato per dimostrare la forza dell'occulto che si cela nello specchio. Timbo inizialmente è restio e scettico nell'aiutare la sorella, convinto che stia per mandare all'aria anni e anni di terapie che lo hanno aiutato a superare la difficile fase della morte dei genitori.
Ben presto però passato e presente si confondono sempre di più nelle menti dei protagonisti. Reale e irreale si fondono diventando indistinguibili, portando i ragazzi ad affrontare nello stesso tempo le loro paure infantili, legate ai macabri ricordi, e alle potenze sovrannaturali che stanno affrontando causa dello specchio. Realtà e immaginazione si sovrappongono confondendosi nella psiche di Timbo e Kaylie i quali vedono materializzarsi davanti agli occhi tutti gli orrori e i disagi famigliari che hanno dovuto vivere da bambini, guidandoli passo dopo passo verso il tragico epilogo.
L'idea di partenza era indubbiamente valida, lo spunto decisamente interessante, cosi come la decisione di produrre un horror a basso costo che non scadesse nel trash o splatter. Niente violenza gratuita qui, niente eccessi di sangue e pochi colpi di scena, tuttavia funzionanti. Il problema sta nel fatto che si perde a metà strada. La scelta di fondere e alternare costantemente le scene del passato con quelle del presente dei protagonisti non fanno altro che aumentare la confusione e a tratti lo rendono pesante da seguire. Molti elementi metafisici vengono sparsi per tutta la pellicola ma non vengono nemmeno approfonditi, ad esempio [spoiler]: la donna che i fratelli vedono nello specchio è un fantasma o un'amante dell'uomo? oppure, se il raggio di potenza dello specchio arriva solo alla cucina perchè i protagonisti vivono le allucinazioni/ricordi anche quando si allontanano da quelle stanze, e adirittura nel piano superiore della casa o al suo esterno ? Ma la cosa principale, perchè non distruggono lo specchio con l'ancora sin da subito?
In definitiva si tratta di un prodotto mediocre che poteva e doveva essere sviluppato meglio. Regia discreta, montaggio confusionario, sceneggiatura che fà acqua da tutte le parti, interpretazioni modeste (valutando il range di espressività facciali e/o gestuali) e troppi incroci temporali che servono a malo modo la storia.
Vedibile ma la fuori c'è decisamente di meglio.
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the thin red line
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giovedì 22 gennaio 2015
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quando l'horror fa il suo dovere
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I due fratellini Kaylie e Timbo vivono spensieratamente in famiglia fino a quando uno specchio, portato in casa dai genitori, dà il via a fenomeni paranormali dalle conseguenze drammatiche. Dieci anni dopo, ai giorni nostri, Timbo sta per uscire dall'ospedale psichiatrico in cui era rinchiuso da quel giorno dopo aver ucciso suo padre; ad attenderlo sua sorella Keylie, determinata a portare a termine la promessa che si erano fatti ovvero distruggere la forza demoniaca che ha ucciso i loro genitori.
Finalmente un bel prodottino horror da leccarsi i baffi, consigliato agli amanti del genere stufi della solita solfa. In "Oculus" tutto sembra reale e plausibile nonostante l'assurdità dei fatti, il fratello che passa anni in psichiatria per dimenticare ciò che veramente è successo per farsene una ragione più plausibile è lo specchio stesso della nostra società, volta ad escludere qualsiasi spiegazione al di fuori del raziocinio.
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I due fratellini Kaylie e Timbo vivono spensieratamente in famiglia fino a quando uno specchio, portato in casa dai genitori, dà il via a fenomeni paranormali dalle conseguenze drammatiche. Dieci anni dopo, ai giorni nostri, Timbo sta per uscire dall'ospedale psichiatrico in cui era rinchiuso da quel giorno dopo aver ucciso suo padre; ad attenderlo sua sorella Keylie, determinata a portare a termine la promessa che si erano fatti ovvero distruggere la forza demoniaca che ha ucciso i loro genitori.
Finalmente un bel prodottino horror da leccarsi i baffi, consigliato agli amanti del genere stufi della solita solfa. In "Oculus" tutto sembra reale e plausibile nonostante l'assurdità dei fatti, il fratello che passa anni in psichiatria per dimenticare ciò che veramente è successo per farsene una ragione più plausibile è lo specchio stesso della nostra società, volta ad escludere qualsiasi spiegazione al di fuori del raziocinio. Ma la vera anima del film è la sua protagonista, una ragazza armata di telecamere e tecnologie che ha calcolato qualsiasi evenienza e pianificato tutto per anni con il solo scopo di unire le forze insieme al fratello per demolire questa forza oscura che tanto male ha fatto ovunque sia stata. Il bene che sfida il male, che non si nasconde da lui ma anzi lo cerca e lo trova senza paura, una svolta significativa rispetto ai soliti horror dove il male demolisce ogni convinzione e inganna a piacimento i poveri sventuri di turno. Kaylie, interpretata dalla più che convincente Karen Gillian, ha lo sguardo sicuro e forte, sa ciò che fa ed è convinta che tutto ciò sia vero: uno specchio invincibile che riflette le nostre paure e le rende reali e letali. Mike Flanagan esce dal mondo del montaggio e ci regala questo pensierino orrorifico magistralmente confezionato e girato con dignità. Perchè Oculus ti sorprende, non è mai banale e non sai mai cosa sia vero oppure finzione, decisamente azzeccato il montaggio dei flashback e non dispiace nemmeno la fotografia che rende il film meno film e più realtà di tutti i giorni.
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zero99
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giovedì 25 dicembre 2014
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horror psicologico
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Molto bello questo film. Mi è piaciuta molto la storia di questo specchio, che aveva un entità maligna al suo interno, mi è piaciuto come hanno raccontato la storia di questa famiglia che, venendo in possesso di questo specchio, gli accadranno cose orribili, mi è piaciuto che hanno alternato per tutto il film due spazi temporali (cioè di quando i protagonisti erano bambini e quando erano adulti),e l'entità dello specchio l'ho trovata molto inquietante, come anche tutte le morti che lo specchio ha procurato a tutte le persone venute in suo possesso. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ad un certo punto non si capiva più cos'era reale e cosa no (il potere dello specchio è abbastanza forte).
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Molto bello questo film. Mi è piaciuta molto la storia di questo specchio, che aveva un entità maligna al suo interno, mi è piaciuto come hanno raccontato la storia di questa famiglia che, venendo in possesso di questo specchio, gli accadranno cose orribili, mi è piaciuto che hanno alternato per tutto il film due spazi temporali (cioè di quando i protagonisti erano bambini e quando erano adulti),e l'entità dello specchio l'ho trovata molto inquietante, come anche tutte le morti che lo specchio ha procurato a tutte le persone venute in suo possesso. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ad un certo punto non si capiva più cos'era reale e cosa no (il potere dello specchio è abbastanza forte). Un altra nota positiva è che anche questo horror finisce male (come per es. Sinister), quindi forse i registi hanno capito che ogni tanto bisogna anche farli finire male questi film, perchè non si sta raccontando una favola per bambini, ma sono film tosti, film horror, quindi in questo genere di film non mi piacciono i lieto fine. Ottimo film.
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emanuel_88
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venerdì 7 novembre 2014
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non è reale?!?
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Tim e Kaylie sono fratello e sorella,entrambi hanno assistito da piccoli all'omicidio della loro madre da parte del padre che in un raptus omicida voleva portare a compimento la strage uccidendo anche loro,salvo poi "pentirsi" e decidere di suicidarsi con un colpo di pistola sparato dalla pistola impugnata dal figlio minore Tim; Sono trascorsi 11 lunghi anni in cui Tim ha cercato di "elaborare" la vicenda in una clinica psichiatrica mentre la sorella maggiore Kaylie sembra aver trovato con fatica un posto nel mondo, tutto cambia nel momento in cui Tim viene dimesso; Kaylie coinvolgerà suo malgrado Tim per scoprire cosa si celi dietro un fantomatico specchio,potenziale colpevole della carneficina avvenuta durante la loro infanzia.
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Tim e Kaylie sono fratello e sorella,entrambi hanno assistito da piccoli all'omicidio della loro madre da parte del padre che in un raptus omicida voleva portare a compimento la strage uccidendo anche loro,salvo poi "pentirsi" e decidere di suicidarsi con un colpo di pistola sparato dalla pistola impugnata dal figlio minore Tim; Sono trascorsi 11 lunghi anni in cui Tim ha cercato di "elaborare" la vicenda in una clinica psichiatrica mentre la sorella maggiore Kaylie sembra aver trovato con fatica un posto nel mondo, tutto cambia nel momento in cui Tim viene dimesso; Kaylie coinvolgerà suo malgrado Tim per scoprire cosa si celi dietro un fantomatico specchio,potenziale colpevole della carneficina avvenuta durante la loro infanzia.
Tutta la pellicola si snoda su 2 linee temporali (il presente e il passato di 11 anni prima) che si mischieranno con maestria con un'effetto di disorientamento sui protagonisti e sullo spettatore che dovrà tenere la sua attenzione ben vivida per seguire il tutto.
OCULUS è sicuramente debitrice a pellicole come 1408,Shining ed altri sui generi,ma non per questo va accusata anzi...la vicenda non risulta mai banale,è tutto orchestrato alla perfezione (riprese,colonna sonora,flashback),persino i 2 "anonimi" interpreti riescono perfettamente a rendere inquietante il susseguirsi della vicenda; Oculus è decisamente una piccola perla del genere,Lassù nell'olimpo dell'emotivamente disturbante come Shining o il più recente Insidious.
MINI SPOILER
Molti hanno criticato il finale definendolo "scontato e affrettato"..concordo in parte,ma ciò che conta in questo genere,quello che davvero lo spettatore inconsciamente teme ma desidera è che il male per quanto lo si possa combattere vince..sempre.
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