The Amazing Spider-Man

La splendida notizia è che Tobey Maguire è stato sostituito. Sottintesa la bravura di Sam Raimi, i cattivi della sua trilogia (Goblin, Octopus, Uomo Sabbia) erano eccezionali, ma "quel" Peter Parker appariva del tutto inadeguato. Il successore Andrew Garfield restituisce credibilità al personaggio. Brillante la scelta di Lizard come antagonista, uno dei super-criminali più amati dai cultori del fumetto. Buona la realizzazione del mostro. Come sempre ottimo, anche se qui misuratissimo, Rhys Ifans. Prestigiosa la presenza di Martin Sheen. Recuperati dal dimenticatoio Campbell Scott e C. Thomas Howell, in ruoli brevi ma importanti. Sicuramente da vedere. VOTO: 6+

Sembrerebbe che il nuovo spider man dopo i tre successi MARVEL di Sam Raimi porti parecchie delusioni, Io non l' ho visto ma posso dire dopo avendo guardato diverse scene che lo spider man del 2012 non è quello descritto da Sten lee e neppure quello descritto da Sam Raimi che si avvicinava, però molto di più all' originale.
La causa delle differenze e dell' abbassamento di qualità è dovuta dal regista: Mark webb che ha scelto di rappresentare Peter Parker in una maniera diversa, notiamo infatti che Peter dopo aver aquistato i poteri gli sfoggia davanti a tutti pur non essendo in tuta: spider man.
La sony: una delle case produttive di tutti gli spider man di Sam raimi non lo ha voluto per il 4 episodio perchè egli non rispettava alcune cose scritte sul contratto: infatti Sony voleva girare il film in 3D per provare nuove tecnologie mentre Sam nò, daltronde Sam preferiva lizard e l' avvoltoio come nemici del 4 capitolo mentre la sony preferiva metterne uno solo, e così sam ha annullato il contratto e ha ceduto la cinepresa ad altri registi, anche gli attori tra cui il vecchio peter hanno mollato: preferivano stare con sam che di Spider man sapeva propio tutto. [+]

bellissimo film

bellissimo film

bellissimo il miglior film degli ultimi anni!

 Marc Webb si ispira alla serie "Ultimate Spider-Man" per lavorare al reboot dell'Uomo Ragno, e cercare di non sfigurare al confronto con la grandiosa trilogia di Raimi. In "The Amazing Spider-Man" c'è davvero di tutto: azione, amore, ironia, effetti speciali. Un ottimo film, senza dubbio, con pochi difetti. Ad esempio il 3D è quasi inutile, visto che le scene spettacolari sono godibili perfettamente anche senza 3D. Ottimo Andrew Garfield nei panni di un Parker "un po' più figo" del classico Spider-Man, un'Emma Stone che fa il suo dovere nei panni di Gwen Stacy (1-0 per Webb contro Raimi: la prima ragazza di Peter NON è MJ!) e - senza scendere nei particolari - il resto del cast che svolge un lavoro magnifico. [+]

 Marc Webb si ispira alla serie "Ultimate Spider-Man" per lavorare al reboot dell'Uomo Ragno, e cercare di non sfigurare al confronto con la grandiosa trilogia di Raimi. In "The Amazing Spider-Man" c'è davvero di tutto: azione, amore, ironia, effetti speciali. Un ottimo film, senza dubbio, con pochi difetti. Ad esempio il 3D è quasi inutile, visto che le scene spettacolari sono godibili perfettamente anche senza 3D. Ottimo Andrew Garfield nei panni di un Parker "un po' più figo" del classico Spider-Man, un'Emma Stone che fa il suo dovere nei panni di Gwen Stacy (1-0 per Webb contro Raimi: la prima ragazza di Peter NON è MJ!) e - senza scendere nei particolari - il resto del cast che svolge un lavoro magnifico.
Temevo un possibile "flop", soprattutto a confronto con la precedente trilogia, anche se non credo si possa fare un confronto: l'universo Marvel e l'universo Ultimate Marvel non sono paragonabili. Così com'erano ottimi film quelli di Raimi, lo è questo.
Un'altra pecca? Il costume indossato da Tobey Maguire era molto ben fatto, in confronto a quello di Andrew Garfield.
Film assolutamente da vedere!
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Mi è davvero piaciuto molto, visto che analizza non solo il personaggio di Spider--Man ma bensì anche quello di Peter Parker, cosa che la trilogia di Raimi aveva lasciato al caso!!

Questo film mi è piaciuto davvero molto, visto che rispetto alla trilogia di Raimi, questo prende spunto dal fumetto. Racconta l'evoluzione del personaggio di Peter Parker e non solo quella di Spider-Man e questa a parer mio è una buona cosa!

Quando ho saputo che la Marvel aveva deciso di dare il ben servito a Raimi, Maguire & co. per dare il via ad un reboot di Spider Man, la prima cosa che ho pensato è stata: "Ancora?! Si ricomincia da capo un'altra volta?!". Poi ho letto alcune dichiarazioni del regista del nuovo Spider Man, ho saputo che ad interpretare Peter Parker sarebbe stato quel giovane che avevo apprezzato in The Social Network, e allora ho aspettato con curiosità l'uscita del film. In effetti, mi sembrava una buona idea quella immergere Spider Man in un contesto più realistico: Peter Parker visto come ragazzo dei nostri tempi, tra Mp3 e salti con lo skateboard, e con un rapporto più ribelle verso la sua famiglia. Peccato che, dopo aver visto il film questa sera, queste buone intenzioni non si siano rivelate sufficienti a fare di The Amazing Spider Man un buon film, e nemmeno un film discreto. [+]

Quando ho saputo che la Marvel aveva deciso di dare il ben servito a Raimi, Maguire & co. per dare il via ad un reboot di Spider Man, la prima cosa che ho pensato è stata: "Ancora?! Si ricomincia da capo un'altra volta?!". Poi ho letto alcune dichiarazioni del regista del nuovo Spider Man, ho saputo che ad interpretare Peter Parker sarebbe stato quel giovane che avevo apprezzato in The Social Network, e allora ho aspettato con curiosità l'uscita del film. In effetti, mi sembrava una buona idea quella immergere Spider Man in un contesto più realistico: Peter Parker visto come ragazzo dei nostri tempi, tra Mp3 e salti con lo skateboard, e con un rapporto più ribelle verso la sua famiglia. Peccato che, dopo aver visto il film questa sera, queste buone intenzioni non si siano rivelate sufficienti a fare di The Amazing Spider Man un buon film, e nemmeno un film discreto. Il ritmo della narrazione è a dir poco lento (e lo sta scrivendo un amante di pellicole come Il pianista sull'oceano e Il curioso caso di Benjamin Button...), le scene d'azione sono risolte con una rapidità tale da far pensare che il regista volesse tornare il più velocemente possibile alla relazione tra Peter e Gwen. Peccato che proprio in questa stia il principale punto debole: qui, infatti, il film diventa davvero una storiella per bambini, fatta di dialoghetti insulsi e soprattutto colpevole di una recitazione, da parte dei due attori principali, davvero scadente: un polpettone di sorrisetti preconfezionati e linguaggio non verbale così mediocre da far sembrare i protagonisti di Twilight degli attoroni... Ma soprattutto, quello che manca a questa nuova incarnazione di un super-eroe così mitico è la "passione": i combattimenti con il lucertolone, ad esempio, sembrano avvenire senza sforzo da parte del nostro eroe, e senza neanche un briciolo di timore. Anzi, Spider Man sembra quasi divertito mentre lo affronta tra i corridoi della scuola. La stessa cosa vale anche per Peter Parker, così interessato a strappare un bacetto a Gwen da ignorare completamente gli squarci sul suo petto, che la fidanzatina pretende di medicare distrattamente con qualche carezzina. Insomma, i film di Sam Raimi erano senz'altro più patinati e più "fumettosi", ma il Peter Parker di Tobey Maguire era, alla fine dei conti, più umano, più vulnerabile, più credibile. Il viso carino di Andrew Garfield, invece, non riesce a veicolare alcuna emozione realistica, fallendo così l'obiettivo principale del film, almeno nelle parole del regista. Il risultato è un Uomo Ragno per il quale è difficile fare il tifo, perché gli manca quel minimo di sofferenza che rende i super-eroi così tragicamente umani. Infine, malgrado sia apprezzabile il tentativo di utilizzare meno computer grafica per i voli plastici dell'uomo in calzamaglia tra i grattacieli di New York, le scene d'azione non sono sufficientemente spettacolari da far dimenticare la noia che pervade per tutto il resto del film. Peccato: all'uscita dalla sala la sensazione è di una notevole delusione, mentre mi ritrovo a ripensare alla domanda iniziale: "Perché? Che bisogno c'era di ricominciare dall'inizio?"... [-]

Questo nuovo reboot di Spider Man, come tutti possiamo ben immaginare, essendo uno dei film più attesi dell'anno, a mio parere, è anche il film che detiene maggiori responsabilità ( proprio come le parole dell'amato zio dell'uomo ragno). Prima di tutto il publico,legato alla trilogia di Raimi, poteva essere scettico di fronte ad un nuovo film totalmente differente dai primi tre ed il cambio del cast ne è la prova. Ma forse è proprio questo il punto di forza della pellicola. Cominciando dal protagonista posso solo dire che il sig. Garfield zitto zitto sta scalando la lunga quanto difficile salita di Hollywood, regalando al publico interpretazioni sempre più curiose nel loro genere. L'attore infatti a mio parere rispecchia brillantemente il personaggio dei fumetti ( più di quanto Maguire avesse fatto nella trilogia precedente) regalando a SpiderMan un tocco più drammatico, intenso ma allo stesso tempo anche molto spiritoso. [+]

Questo nuovo reboot di Spider Man, come tutti possiamo ben immaginare, essendo uno dei film più attesi dell'anno, a mio parere, è anche il film che detiene maggiori responsabilità ( proprio come le parole dell'amato zio dell'uomo ragno). Prima di tutto il publico,legato alla trilogia di Raimi, poteva essere scettico di fronte ad un nuovo film totalmente differente dai primi tre ed il cambio del cast ne è la prova. Ma forse è proprio questo il punto di forza della pellicola. Cominciando dal protagonista posso solo dire che il sig. Garfield zitto zitto sta scalando la lunga quanto difficile salita di Hollywood, regalando al publico interpretazioni sempre più curiose nel loro genere. L'attore infatti a mio parere rispecchia brillantemente il personaggio dei fumetti ( più di quanto Maguire avesse fatto nella trilogia precedente) regalando a SpiderMan un tocco più drammatico, intenso ma allo stesso tempo anche molto spiritoso. Non è una sopresa invece la brillante interpretazione di Emma Stone, una Gwen Stacy innamorata e coraggiosa, che a sua volta convence di più della Mary Jane Parker della Dunst. Il resto del cast è ottimo a partire dal villain Lizard, per finire con i famosi zii di Parker interpretati da Martin Sheen e Sally Field. Il risultato è più che ottimo con una trama tesa come le ragnatele del ragnetto ed effetti speciali molto ben fatti ( il 3D migliore dopo Avatar). L'unica pecca invece è che nel primo tempo la love story tra Parker e la Stacy sembra essere più impressa rispetto alla storia in se, ma è pur sempre piacevole e l'alchimia tra i protagonisti è tale che è quasi impossibile non amarli. Veramente un buon lavoro superiore alle mie aspettative. [-]