Zia May ha i capelli neri , Peter Parker non porta gli occhiali , i polsi dell'uomo ragno si illuminano nel tessere le ragnatele , Mary Jane ...... beh scusate lei non c'è. Come analizzare il film senza fare paragoni con i precedenti ? è impossibile non ricordare Tobey Maguire e tutti i colleghi della trilogia , come dimenticare il costume, le scene adrenaliniche e la psicologia che racchiudevano tutti i personaggi dello spiderman di sam raimi ? se il film di oggi avesse raccontato un altra storia e non la genesi sarebbe andata meglio ? difficile dirlo perchè a parte qualche momento ironico e qualche scena d'azione ben realizzata , la pellicola in molti tratti si arena , stenta , soffoca e si trascina.Non dico che annoi , ma non emoziona quanto dovrebbe , Peter sarà sbadato ma volete farlo passare per stupido ? " proprietà di Peter Parker" scritto sulla macchina fotografica. L'idea di fondo del film non è malvagia , investigare sui genitori di un supereroe predestinato e non fortuito come si poteva pensare può andare bene, ma è il complessivo che delude e non mi riferisco agli effetti speciali e all'interpretazione degli attori che è passabile , ma il tutto è un insieme che cerca di racchiudere più aspetti del mondo spiderman, frammentandoli ulteriormente.La missione dell'uomo ragno non si concretizza, si evince lo sforzo di vendicare lo zio Ben ma la rabbia cieca e la sete di giustizia si infrangono nella cattura beffa di un ladro d'auto. quanti di noi avrebbero deriso e scherzato con il probabile killer della persona che ci ha cresciuto ? in molti avrebbero strappato a morsi la stoffa che copriva il tatuaggio della nostra possibile preda sino a missione conclusa ........ cosa che non accade.Peter è strano, ama ma non è ossessionato e neanche dimostra tanto entusiasmo per i suoi poteri appena acquisiti.crede in un concetto di responsabilità anche se sembra forzato , dal protagonista non traspira l'essenza dell'eroe ma sembra trascinato dagli eventi sino a mutarsi in un attore di se stesso. spiderman vince ma non convince , anche ammettere di aver infranto la promessa fatta ad un uomo in punto di morte con un sorrisetto, lascia lo spettatore basito che non riconosce la lealtà di un supereroe che si è sciolto in un reboot pressochè scadente al quale l'inevitabile confronto col passato non farà mai raggiungere la mediocrità.
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axel6630
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domenica 8 luglio 2012
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mai visto il cartone eh?
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D'accordo su zia May. Non d'accordo per Peter con gli occhiali, nel cartone non aveva gli occhiali.D'accordo per i polsi che si illuminano, anche se non so se li hanno messi perchè nella serie Ultimate è così.Mary Jane appare successivamente. Inizialmente la figura femminile più vicina a Peter è Gwen Stacy.Il costume rispecchia lo stile Ultimate e non quello classico, quindi ci può stare.
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d'accordo? |
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gregamici
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lunedì 9 luglio 2012
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sono completamente d'accordo.
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Sembra sterile, e non pensato, il mio commento alla tua critica, ma da vecchio fan del fumetto prima, della trilogia dopo ( i primi due episodi), sono totalmente d'accordo con te: pochissime emozioni in questo film, un peter parker poco sorpreso ed entusiasta dei suoi poteri, nulla dello spessore morale del vecchio peter parker, o della sua goffgine, o del suo disperato amore, ma è tutto molto light. Un peter parker un po' cupo e imbronciato per ragazzine, ed anche l'uomo ragno è troppo poco fisico e meno formidabile di quello di Sam Raimi, non ho voluto con lui tra i grattacieli!
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