sellerone
|
lunedì 13 agosto 2018
|
la regina è troppo b....ella!!!!
|
|
|
|
Ragazzi, qua c'è un problema, la regina cattiva è troppo bella, tanto a mio avviso da oscurare la bellezza di Biancaneve (specchio specchio è ora che compri gli occhiali). Partendo da questo, devo dire che non mi ci ritrovo con la favola da cui si parte e finisco per cacciare i bambini nell'altra stanza e chiamare con urgenza quel guerrafondaio di mio cognato per condividere appieno l'estrema violenza politically no correct della fiaba. Bello ma non estremamente tale, è l'ennesima rivisitazione di fiabe che facevano dormire sonni tranquilli e ricchi di speranza ai nostri genitori, mentre a noi e ai nostri figli donano incubi e ansia inenarrabili. Alta Definizione d'obbligo per quest'opera.
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
venarte
|
giovedì 12 luglio 2012
|
biancaneve, il cacciatore e la strega bella
|
|
|
|
C’era una volta Biacaneve e i sette nani, indiscusso capolavoro d’animazione firmato dal genio di Walt Disney, che con i suoi colori vivi e accesi, le sue canzoni e i buffi sette nani ha incantato generazioni di grandi e piccoli dal lontano 1937 ad oggi. Ma adesso i tempi sono cambiati e la famosa fiaba è rivisitata in chiave dark, diventando Biancaneve e il cacciatore, un fantasy dalle forti tinte scure, senza uccellini che cinguettano, né nanetti che cantano.
In questa trasposizione, Biancaneve ha il volto di Kristen Stewart, la Bella di Twilight, e la carica di Giovanna D’Arco con tanto di armatura e spada. Chris Hemsworth, il forzuto Thor della Marvel, interpreta il cacciatore ubriaco e opportunista che, incaricato di catturare l’indifesa Biancaneve, si muove a compassione e decide di schierarsi al suo fianco.
[+]
C’era una volta Biacaneve e i sette nani, indiscusso capolavoro d’animazione firmato dal genio di Walt Disney, che con i suoi colori vivi e accesi, le sue canzoni e i buffi sette nani ha incantato generazioni di grandi e piccoli dal lontano 1937 ad oggi. Ma adesso i tempi sono cambiati e la famosa fiaba è rivisitata in chiave dark, diventando Biancaneve e il cacciatore, un fantasy dalle forti tinte scure, senza uccellini che cinguettano, né nanetti che cantano.
In questa trasposizione, Biancaneve ha il volto di Kristen Stewart, la Bella di Twilight, e la carica di Giovanna D’Arco con tanto di armatura e spada. Chris Hemsworth, il forzuto Thor della Marvel, interpreta il cacciatore ubriaco e opportunista che, incaricato di catturare l’indifesa Biancaneve, si muove a compassione e decide di schierarsi al suo fianco. Le impartisce così lezioni di difesa e combattimento, tirandola fuori dalla Foresta Oscura e lottando accanto a lei contro la malvagia regina Ravenna. Quest’ultima, con il bel viso e il corpo sinuoso del premio Oscar Charlize Theron, è bramosa dell’immortalità e dell’eterna giovinezza. Interrogando lo specchio delle sue brame, Ravenna scopre che l’unico modo per dominare il suo regno e non far sfiorire la sua bellezza è strappare il cuore puro e palpitante di Biancaneve.
Il resto della storia è noto a tutti: la mela avvelenata, l’apparente morte di Biancaneve e il bacio che spezza l’incantesimo.
Il lieto fine quindi c’è. I nani ci sono sempre ma non hanno più i famosi nomi di Cucciolo, Brontolo e via dicendo, ma quelli più rudi di Muir, Gort, Quert e altri sulla stessa scia poco orecchiabili. Ci sono anche belli effetti speciali come l’inquietante specchio liquido e la trasformazione della regina in uno stormo di corvi neri e gracchianti. Bella anche la rappresentazione della Foresta Oscura che, pregna di demoni e spiriti, mostra la natura profanata dalla malvagità, comunque umana, di Ravenna. Quello che manca sono i sentimenti che, ridotti a pochi e iconici gesti di routine, lasciano il posto alla forte contrapposizione tra la ricerca ossessiva della bellezza e la purezza d’animo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a venarte »
[ - ] lascia un commento a venarte »
|
|
d'accordo? |
|
eowyn26
|
domenica 15 luglio 2012
|
un'altra biancaneve no?
|
|
|
|
Ho appena visto il film e mi ha deluso molto, al di là della storia, secondo me raffazzonata in più punti, delle storie d'amore che non anno ne inizio nè fine che non si concretizzano in niente, (neanche se posso dire con un bel combattimento a corpo a corpo tra i due galletti, il principe e il cacciatore), una biancaneve con gli stessi occhi vacui della Bella di Twilight che guarda sempre con la stessa fame con cui guardava Edward, il principe o il cacciatore di turno. Poca caratterizzazione dei buoni con un principe (William) secondo me del tutto inutile ed un personaggio come il cacciatore con del potenziale da esprimere ma penosamente sprecato (vogliamo parlare del finale: Se ne va? non se ne va? la aspetta fuori con una caval
[+]
Ho appena visto il film e mi ha deluso molto, al di là della storia, secondo me raffazzonata in più punti, delle storie d'amore che non anno ne inizio nè fine che non si concretizzano in niente, (neanche se posso dire con un bel combattimento a corpo a corpo tra i due galletti, il principe e il cacciatore), una biancaneve con gli stessi occhi vacui della Bella di Twilight che guarda sempre con la stessa fame con cui guardava Edward, il principe o il cacciatore di turno. Poca caratterizzazione dei buoni con un principe (William) secondo me del tutto inutile ed un personaggio come il cacciatore con del potenziale da esprimere ma penosamente sprecato (vogliamo parlare del finale: Se ne va? non se ne va? la aspetta fuori con una cavalcata?) una principessa che è la vita stessa e poi condanna un'armata di uomini a morte? Concludendo direi che per la prima volta in un film come questo mi sono trovata a tifare per la regina cattiva unica vera perla del film, un attrice bellissima e bravissima che riesce a rendere l'idea della sofferenza e dell'incantesimo non fatto per pura e semplice brama di potere ma per necessità
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eowyn26 »
[ - ] lascia un commento a eowyn26 »
|
|
d'accordo? |
|
lightman
|
martedì 17 luglio 2012
|
film cliché .
|
|
|
|
Il film presenta troppi stereotipi del cinema fantasy, alcune scene sono veri e proprii Cliché visti e ri-visti.
E' il tipico film da "Sold-out" che non rispetta le aspettative.
Una trama solida, ovviamente, per via dei milioni di "Biancaneve" girati prima di questo.
Effetti speciali buoni, come in ogni altro film che si veda al giorno d'oggi, dello stesso genere.
Film che ci hanno rifilato in tutte le salse, ogni volta, sperando di creare quell "originalità", che perennemente manca alla pellicola.
[+]
Il film presenta troppi stereotipi del cinema fantasy, alcune scene sono veri e proprii Cliché visti e ri-visti.
E' il tipico film da "Sold-out" che non rispetta le aspettative.
Una trama solida, ovviamente, per via dei milioni di "Biancaneve" girati prima di questo.
Effetti speciali buoni, come in ogni altro film che si veda al giorno d'oggi, dello stesso genere.
Film che ci hanno rifilato in tutte le salse, ogni volta, sperando di creare quell "originalità", che perennemente manca alla pellicola.
Un cast medio... in cui, i due gioelli sono la superba Charlize Theron e l'istrionico Ian McShane, peccato però che la storia sia incentrata sulla "inespressiva" Kristen Stewart e l'attorino dell anno Chris Hemsworth .
Giudizio su scala da 1 a 10 : 5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lightman »
[ - ] lascia un commento a lightman »
|
|
d'accordo? |
|
danbad
|
giovedì 2 agosto 2012
|
una biancaneve rosso sangue, ma non convince
|
|
|
|
Negli ultimi tempi le rivisitazioni della fiaba di Biancaneve affollano il grande schermo (ma non solo: ricordiamo il serial tv "C'era una volta", con Biancaneve maestra elementare in una cittadina del Maine!). Dopo la pellicola di Tarsem Singh è la volta di "Biancaneve e il cacciatore". Il film di Rupert Sanders contiene alcune scene interessanti. Il prologo è ben studiato e lo scontro nella foresta tra Biancaneve e la regina, immerso nelle tinte suggestive della neve bianchissima e del rosso sangue, che ricorrono in tutto il film, è una variante apprezzabile che rinfresca e carica di nuovi significati il topos del morso letale del frutto. La mela rossa e lucente con cui giocano felici e spensierati i piccoli Biancaneve e William, col passare del tempo marcita e ammuffita sotto il dominio della regina, diventa simbolo dell' infanzia bruscamente interrotta e negata.
[+]
Negli ultimi tempi le rivisitazioni della fiaba di Biancaneve affollano il grande schermo (ma non solo: ricordiamo il serial tv "C'era una volta", con Biancaneve maestra elementare in una cittadina del Maine!). Dopo la pellicola di Tarsem Singh è la volta di "Biancaneve e il cacciatore". Il film di Rupert Sanders contiene alcune scene interessanti. Il prologo è ben studiato e lo scontro nella foresta tra Biancaneve e la regina, immerso nelle tinte suggestive della neve bianchissima e del rosso sangue, che ricorrono in tutto il film, è una variante apprezzabile che rinfresca e carica di nuovi significati il topos del morso letale del frutto. La mela rossa e lucente con cui giocano felici e spensierati i piccoli Biancaneve e William, col passare del tempo marcita e ammuffita sotto il dominio della regina, diventa simbolo dell' infanzia bruscamente interrotta e negata. Quando la si rivede nel corso del film, di nuovo rossa fiammante, ricompare anche questa volta per interrompere e castrare sul nascere il desiderio amoroso a cui Biancaneve sta per abbandonarsi (non riconoscendo la regina sotto le spoglie del principe azzurro). Il film non nasconde i dettagli più macabri e truculenti, caratteristici della favola originaria dei Grimm, con la regina che strappa cuori dal petto e mangia interiora di uccello. Se l'atmosfera generale e alcune ambientazioni (la foresta nera) riescono a catturare lo spettatore, molto elementi risultano pacchiani e fuori contesto. Lo specchio delle brame della regina è diventato un grosso gong da cui fuoriesce un'improbabile figura incappucciata sotto forma di liquido dorato (immagini che malauguratamente ricordano la pubblicità del profumo francese di cui è stata testimonial proprio Charlize Theron!). Lo stesso personaggio della regina non convince troppo, caricato per eccesso (urla sguaiate e isteriche che contrastano con il fascino tenebroso che dovrebbe suscitare). La Biancaneve di Kristen Stewart spesso ci lascia in sospeso (in alcuni momenti drammatici sembra indecisa se parlare o no, e alla fine infatti non parla). Il cacciatore Chris Hesmworth è Thor senza costume e mantello, con un'ascia al posto del martello. Le scenografie sono poco originali, un collage di elementi già visti, presi da pellicole adventure e fantasy più o meno recenti: la foresta delle fate, con funghi-occhio, petali floreali che appena sfiorati svolazzano come insetti, erba che cresce e si ritrae, è ricalcata su quella viva e pulsante del pianeta Pandora in "Avatar". L'esercito fantasma della regina, gli stormi neri di corvi, il viaggio dei personaggi su distese e montagne impervie, la battaglia finale sono estrapolati dalla saga de "Il Signore degli Anelli" (il nano cieco/Bob Hoskins, guida saggia e preveggente, sembra un Gandalf in miniatura). Il cervo bianco custode della foresta è copiato da quello di Miyazaki nella "Principessa Mononoke". In breve dunque, idee e trovate buone accantonate troppo in fretta per imbastire una schematica Biancaneve eroina alle prese con due amanti, cucita su misura del modello "Twilight" di sicuro successo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a danbad »
[ - ] lascia un commento a danbad »
|
|
d'accordo? |
|
makiri
|
sabato 25 agosto 2012
|
biancaneve? forse a dormire stava meglio...
|
|
|
|
Ennesima rivisitazione di Biancaneve. Diciamocelo, ci ha un po' stufati questa solita solfa della povera fanciulla che diventa combattente, ci ha stufati già dal tremendo "Alice in Wonderland" di Burton. Il regista Sanders fa ben notare come sia agli inizi con la sua carriera: i personaggi ( a partire dalla protagonista ) sono piatti, piattissimi, esclusa la Regina ed il suo viscido fratello, i quali godono di un buon background, ma gestito male come il resto del film. Partendo dal cast, si può tranquillamente affermare che chi se ne è occupato era sotto l'effetto dei funghetti allucinogeni della Foresta Nera. Esclusa la bellezza, che pure doveva essere un elemento fondamentale della storia, la Stewart mette in chiaro ancora una volta come le sia impossibile cambiare espressione, e soprattutto reggere il confronto con un'attrice del livello della Theron.
[+]
Ennesima rivisitazione di Biancaneve. Diciamocelo, ci ha un po' stufati questa solita solfa della povera fanciulla che diventa combattente, ci ha stufati già dal tremendo "Alice in Wonderland" di Burton. Il regista Sanders fa ben notare come sia agli inizi con la sua carriera: i personaggi ( a partire dalla protagonista ) sono piatti, piattissimi, esclusa la Regina ed il suo viscido fratello, i quali godono di un buon background, ma gestito male come il resto del film. Partendo dal cast, si può tranquillamente affermare che chi se ne è occupato era sotto l'effetto dei funghetti allucinogeni della Foresta Nera. Esclusa la bellezza, che pure doveva essere un elemento fondamentale della storia, la Stewart mette in chiaro ancora una volta come le sia impossibile cambiare espressione, e soprattutto reggere il confronto con un'attrice del livello della Theron. Guardando quali fossero le prime scelte per Biancaneve, viene da mettersi le mani nei capelli. Il resto del cast è sprecatissimo: c'è un Hemsworth che svolge il suo dovere, ma trattandosi di un personaggio campato in aria, non può rimediare al lavoro orrido degli sceneggiatori, e lo stesso non può fare il personaggio di William, completamente inutile. I nani sono buttati nel minestrone del cast e tra loro spuntano attori di rilievo e capaci, che per tutto il film sembrano chiedersi "Dove diavolo siamo finiti, e che diavolo ci facciamo qui??" Si fa prima ad enunciare gli elementi positivi del film: la regina, suo fratello e gli effetti visivi. Fine. Tutto il resto è un papocchio di dialoghi senza senso ( ricordiamo i farfugliamenti di Biancaneve al momento del suo discorso ispiratore, e la battuta assolutamente fuoriluogo "Sei affascinante con l'armatura" da parte del Cacciatore ), personaggi inutili, simil-citazioni di altri film quali "Il Signore degli anelli" ( alcune riprese sembrano veramente strappate e appicicate dalla saga di Jackson ), "La Principessa Mononoke" di Miyazaki ( ricordiamo il cervo bianco ), "Il labirinto del fauno" di Del Toro ( le fatine bianche di cui non si capisce l'utilità ), e altri. Questo film non si regge in piedi, sembra che la sceneggiatura sia stata scritta a caso, proprio per far sembrare il film ancora più ridicolo. Insomma, buoni spunti per un film che poteva benissimo riguardare solo Ravenna, ma per il resto, una schifezza da dimenticare. Mi dispiace per quelle persone che sono andate a vederlo in 3D.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a makiri »
[ - ] lascia un commento a makiri »
|
|
d'accordo? |
|
orangejuice
|
mercoledì 14 novembre 2012
|
tante aspettative ma poi...
|
|
|
|
I film ispirati alle grandi favole, quelle che ci raccontavano da bambini, stanno sempre più prendendo piede nel cinema moderno. Alcune non sono veri e propri capolavori, ma Biancaneve e il Cacciatore li supera proprio tutti, negativamente intendo. La trama è affascinante, il trailer spettacolare, ma nulla di più. Certo, le musiche sono belle, le ambientazioni fantastiche costruite molto bene, ma cosa sono un paio di cose positive in un film così mediocre? I personaggi piovono dal cielo, non gli si da spessore -un esempio? L'amico di infanzia di Biancaneve, che non si vede per metà film, che non ha un ruolo rilevante e di cui, sinceramente, si sarebbe potuto fare a meno.
[+]
I film ispirati alle grandi favole, quelle che ci raccontavano da bambini, stanno sempre più prendendo piede nel cinema moderno. Alcune non sono veri e propri capolavori, ma Biancaneve e il Cacciatore li supera proprio tutti, negativamente intendo. La trama è affascinante, il trailer spettacolare, ma nulla di più. Certo, le musiche sono belle, le ambientazioni fantastiche costruite molto bene, ma cosa sono un paio di cose positive in un film così mediocre? I personaggi piovono dal cielo, non gli si da spessore -un esempio? L'amico di infanzia di Biancaneve, che non si vede per metà film, che non ha un ruolo rilevante e di cui, sinceramente, si sarebbe potuto fare a meno. Sembra quasi messo apposta per creare quel mitico triangolo in cui la Stewart sembra dover essere coinvolta in tutti i suoi film- e servono solo perchè gli sceneggiatori non avevano voglia di ingegnarsi un pò di più a creare intrecci e hanno preferito creare ruoli ad hoc. Il risultato sono una moltitudine di persone che creano solo caos nella trama. Pessimi sono anche i dialoghi e le scene cardine, quelle che dovrebbero essere più significative ed emozionanti. Biancaneve, per esempio, si accorge dopo anni e anni, di un chiodo divelto che sta fuori dalla torre in cui lei è rinchiusa e che sarà determinante per la sua fuga, cosa assolutamente impossibile per una rinchiusa li dentro da 10 anni -avrà cercato di scappare prima o no? Chi ha scritto la trama avrebbe dovuto pensarci decisamente meglio-, oppure l'attesissimo bacio con il cacciatore, molto freddo -lei è morta, ok, ma lui no!- ed infine il discorso che Biancaneve fa ai ribelli per motivarli alla battaglia: andiamo, chi è che seguirebbe una condottiera timida ed insicura? La mia impressione è che il regista abbia scelto di mettere in scena una Bella Swan in veste medioevale e munita di armatura, nulla più, e che questo fillm sia mero commercialismo -si sapeva che sarebbe stato così, ma non hanno nemmeno provato a camuffarlo!
Accantonando ciò che è negativo, passiamo alle note positive: in primis ci sono le musiche, che sono piaciute a me personalmente, ma mi sembra che nemmeno la critica le abbia disprezzate, e poi le ambientazioni fantasy-gotiche, sfoggio di vera maestria con gli effetti speciali. Inoltre c'è anche l'idea di una Biancaneve combattiva e meno romantica del solito, per un riscatto femminile che rispecchia la società moderna. Ciò che ha attirato di più la mia attenzione è stata infatti la scena finale, priva di teneri baci o di un matrimonio imminente, ma Biancaneve che, finalmente, viene incoronata regina.
Il mio consiglio quindi è: non guardate questo film se non volete rimanere con l'amaro in bocca. Nella speranza che facciano un remake migliore e che venga scongiurata la possibiltà di un Biancaneve e il cacciatore 2.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a orangejuice »
[ - ] lascia un commento a orangejuice »
|
|
d'accordo? |
|
midnightmoonlight
|
lunedì 3 settembre 2012
|
il trionfo delle donne
|
|
|
|
Complessa, questa variante del cartone animato. Ci troviamo in un mondo alla rovescia rispetto alla pellicola del 1937, il cui tema di fondo sembra essere il trionfo dell' emancipazione femminile. Nessun bellone di turno protagonista, nessuna storia d'amore da seguire...Biancaneve, ragazza addestrata all'arte della guerra, non è più un'indifesa e ingenua principessa, ma un' eroina che scappa nella foresta nera, e in un gioco di luci e ombre psichedeliche in cui non esiste realtà, Biancaneve trova la sua dimensione. Con l' aitante cacciatore, giunge ad un villaggio che ricorda un po' i paesi dell' Europa della prima guerra mondiale, quando gli uomini erano occupati nel conflitto e le donne dovevano amministrare i loro beni e procacciarsi da vivere.
[+]
Complessa, questa variante del cartone animato. Ci troviamo in un mondo alla rovescia rispetto alla pellicola del 1937, il cui tema di fondo sembra essere il trionfo dell' emancipazione femminile. Nessun bellone di turno protagonista, nessuna storia d'amore da seguire...Biancaneve, ragazza addestrata all'arte della guerra, non è più un'indifesa e ingenua principessa, ma un' eroina che scappa nella foresta nera, e in un gioco di luci e ombre psichedeliche in cui non esiste realtà, Biancaneve trova la sua dimensione. Con l' aitante cacciatore, giunge ad un villaggio che ricorda un po' i paesi dell' Europa della prima guerra mondiale, quando gli uomini erano occupati nel conflitto e le donne dovevano amministrare i loro beni e procacciarsi da vivere. Un villaggio di sole donne...e poi c'è lei, la fulgida e bellissima Ravenna, regina di cuori e del male. Splendente, potente, esperta conoscitrice delle arti oscure, la regina, un' Attila in gonnella, si affida alla sua bellezza e alla magia per mietere vittime reali e conquistare regni. Ma a lei non interessa il potere materiale; la vendetta è il suo fine ultimo. Biancaneve e Ravenna sono protagoniste indiscusse di questa pellicola, capi moderni di ancestrali fazioni, il Bene e il Male. Sanders sembra aver voluto creare una giostra, in cui Biancaneve galvanizza la sua truppa per riscattare la morte di suo padre, Ravenna si serve dei suoi poteri magici per riscattare se stessa. Altruismo ed egoismo, vanità e modestia. Figure distanti e diversi, ma guidate da un unico fil rouge: la vendetta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a midnightmoonlight »
[ - ] lascia un commento a midnightmoonlight »
|
|
d'accordo? |
|
jaylee
|
sabato 21 luglio 2012
|
biancaneve e il cacciatore - una favola gotica
|
|
|
|
In un’epoca di re-boot e remake probabilmente non necessari, Biancaneve e il Cacciatore rappresenta un’interessante idea di sposare la modernità e le opportunità visive della tecnologia di oggi con la visione originale delle favole di Grimm, nate come cupe parabole moralistiche per bambini, ma anche per adulti.
In effetti, Il regista Rupert Sanders (al suo primo lungometraggio) dà un’impronta gotica e magico-realistica del classico Biancaneve e i Sette Nani, niente a che a vedere con il colorato immaginario made in Walt Disney, anche se i vari elementi della fiaba ci sono in buona sostanza tutti: la regina strega cattiva (una splendida Charlize Theron), la mela avvelenata, i sette nani (che hanno i connotati di attori del calibro di Toby Jones, Ian Mc Shane, Bob Hoskins…), lo Specchio Magico… resi vivi e moderni da effetti speciali quanto mai efficaci.
[+]
In un’epoca di re-boot e remake probabilmente non necessari, Biancaneve e il Cacciatore rappresenta un’interessante idea di sposare la modernità e le opportunità visive della tecnologia di oggi con la visione originale delle favole di Grimm, nate come cupe parabole moralistiche per bambini, ma anche per adulti.
In effetti, Il regista Rupert Sanders (al suo primo lungometraggio) dà un’impronta gotica e magico-realistica del classico Biancaneve e i Sette Nani, niente a che a vedere con il colorato immaginario made in Walt Disney, anche se i vari elementi della fiaba ci sono in buona sostanza tutti: la regina strega cattiva (una splendida Charlize Theron), la mela avvelenata, i sette nani (che hanno i connotati di attori del calibro di Toby Jones, Ian Mc Shane, Bob Hoskins…), lo Specchio Magico… resi vivi e moderni da effetti speciali quanto mai efficaci. La resa finale è una buona fusione con elementi fantasy che non possono non richiamare la saga de Il Signore Degli Anelli, e sicuramente questo è il target del film.
La trama segue ovviamente quella ultra-nota, anche se le principali differenze risiedono proprio nei due personaggi principali, ovvero Biancaneve (Kristen Stewart), che si trasforma da damigella in pericolo a Giovanna d’Arco prescelta per riportare la luce, e il Cacciatore, un Chris Hemsworth già interprete di Thor, portato al centro della ribalta come un vedovo ubriacone e disperato che piano piano troverà la sua strada ed aiuterà la protagonista a fare lo stesso… Peraltro, proprio per sottolineare la caratterizzazione adulta del racconto, la trama crea un triangolo sentimentale con i due più il Principe (non tanto Azzurro), dove l’amore Programmato si scontra con quello Predestinato.
Detto delle ottime ambientazioni fantasy, sono svariate le buone intuizioni del regista, a cominciare dai Sette Nani (scordatevi i vari Dotto, Cucciolo, Brontolo…), questi sì molto simili ai temibili Nani di Tolkien, signori (defraudati) del sottosuolo e feroci combattenti (bellissima la battuta sul fischiettare mentre attraversano le fogne – riferimento all’”Andiam a Lavorar” del cartone), capaci di vedere la Luce nell’Oscurità e che per questo diventano i primi seguaci di Biancaneve, Principessa Guerriera.
L’idea centrale è proprio l’eterna lotta tra Luce ed Oscurità, intesa anche come bellezza esteriore (avvenenza, potere, ricchezza) contro la bellezza interiore (umiltà, amore, sacrificio) degli Esseri Umani, ben rappresentati dalla vampiresca Regina, che “strega” i propri interlocutori e deve i propri poteri alla sua avvenenza, e da Biancaneve, che” ispira” chi le sta attorno.
La nota stonata, oltre ad una trama non sempre coerente, sta probabilmente nella scelta dell’attrice principale, una Kristen Stewart con un’espressività che, seppur nella sua intenzione “sognante”, non si discosta quasi mai dall’ebete, se non ogni tanto sfociare nell’allupato (quando guarda il muscoloso Cacciatore)… scusate la battuta, ma ci sentiamo di dissentire dallo Specchio Magico che la indica come la più Bella del Reame rispetto alla Theron. Va bene il voler enfatizzare il concetto della Bellezza Interiore, la Luce dentro l’Oscurità, ecc. però qui il problema sembra il talento recitativo (oltre che il resto). Scelte di Scuderia Universal? Necessità di attirare il pubblico dei teenager di Twilight?
Biancaneve a parte, comunque, si tratta di 2 ore di buon spettacolo, con molte buone intuizioni e buone idee visive… a dimostrazione che si può impressionare anche senza 3D (www.versionekowalski.it)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jaylee »
[ - ] lascia un commento a jaylee »
|
|
d'accordo? |
|
narew
|
lunedì 27 agosto 2012
|
la favola rivisitata
|
|
|
|
il 2012 ha visto per ben due volte ("Mirror Mirror" e " Biancaneve e iI Cacciatore") la riproposizione della fiaba di Biancaneve; entrambe le riedizioni - supportate da grandi case di produzione e ottimi finanziamenti - hanno voluto proporre qualcosa di nuovo, in primis ricontestualizzare la figura di Biancaneve in chiave moderna togliendola dalla antiquata etichetta di "ragazza da salvare". Allora si vede Snowhite all'inizio vittima delle macchinazioni e del mal governo della regina e poi, arrivando al finale, l'eroina trova coscienza delle sue responsabilità e del proprio ruolo nel regno e si mette in gioco personalmente contro il male.
[+]
il 2012 ha visto per ben due volte ("Mirror Mirror" e " Biancaneve e iI Cacciatore") la riproposizione della fiaba di Biancaneve; entrambe le riedizioni - supportate da grandi case di produzione e ottimi finanziamenti - hanno voluto proporre qualcosa di nuovo, in primis ricontestualizzare la figura di Biancaneve in chiave moderna togliendola dalla antiquata etichetta di "ragazza da salvare". Allora si vede Snowhite all'inizio vittima delle macchinazioni e del mal governo della regina e poi, arrivando al finale, l'eroina trova coscienza delle sue responsabilità e del proprio ruolo nel regno e si mette in gioco personalmente contro il male. Qui l'elemento narrativo non si discosta dalla trama originale della fiaba e il plot prosegue liscio, forse troppo, verso un happy ending scontato e una battaglia finale che, come altri kolossal hanno insegnato, deve portare il pathos al massimo per poi spegnersi defintivamente solo negli ultimi istanti. Charlize Theron dà una grande prova di attrice prestando il volto alla regina malvagia, di cui il regista prende più di una volta il punto di vista; come Biancaneve, anche lei ha subito ingiustizie e la vendetta l' ha consumata al punto da averla trasformata in una distruttrice di regni dove al suo passaggio tutto avvizisce e gli uomini si combattono barbaramente tra loro, come anche lei era costretta quando era bambina. in questo gioco vittima - oppressore - vittima lo spettatore prende più di una volta le simpatie per la regina, sempre una spanna in più della monoespressiva Kristen Stewart, che non riesce ad eguagliare né la sua controparte Theron né tantomeno Lily Collins in Mirror Mirror, che, a mio parere, ha intrepretato il personaggio con più grazia e personalità. Buona prova anche per Chris Hemsworth, il suo cacciatore - che è presete anche nel titolo del film - è una gradevole variante nel canone fiabesco.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a narew »
[ - ] lascia un commento a narew »
|
|
d'accordo? |
|
|