rampante
|
mercoledì 20 novembre 2013
|
primo amore
|
|
|
|
La triste dolcezza ed il fascino del film di Wes Anderson racchiusa in una fiaba ambientata in un isoletta del New England, nell'estate americana del 1965, con protagonisti due dodicenni, bambini molto più adulti dei grandi che compiono il gesto di rivolta più romantico che ci sia fuggono insieme, vivono andando a pesca e con l'aiuto di una mappa e l'attrezzatura da giovane esploratore attraversano tutta l'isola e raggiungono Rhode Island, un'oasi da sogno.
Un'avventura innocente nata dalla solitudine, dalla paura del mondo adulto.
Una commedia romantica con uno stile fresco, originale, squillante che ci racconta la storia d'amore tra due dodicenni per nulla o male amati ed estranei al loro mondo
i ragazzi teneri e determinati manderanno in crisi le rispettive famiglie che cercandoli dovranno fare i conti con due calamità d'incontenibile violenza:
l'innamoramento pre-adolescenziale
un uragano di portata epocale
Un amore giovane in un'America giovane
Suzy è una bambina solitaria, lettrice di grande immaginazione che si sente incompresa dai suoi genitori e dai tre insopportabili fratellini
l'occhialuto e silenzioso Sam è un bimbetto orfano, provetto boy scout , giudicato un soggetto difficile dai compagni ma con grinta sufficiente da individuare la sua Giulietta nelle retrovie di una recita scolastica.
|
|
[+] lascia un commento a rampante »
[ - ] lascia un commento a rampante »
|
|
d'accordo? |
|
alex62
|
martedì 9 settembre 2014
|
il regno della luna che risplende
|
|
|
|
In un mondo capovolto, dove "i cattivi" capiscono i loro errori e si redimono immancabilmente, sull'isolachenonc'è dove vite fallite, tradimenti, violenza e inganni sono solo aspetti minori, potremmo dire 'comprimari', nella vasta trama dove aleggiano due 'puri' protagonisti e quindi considerati immancabilmente 'strani' nella migliore delle ipotesi, se non 'deviati', qui Wes Anderson, uno dei più inincasellabili e indefinibili autori degli anni 2000, allestisce il suo magnifico teatrino.
Come fa da quando gli danno credito, contorna i due protagonisti semi-debuttanti con attori professionisti di alta caratura, e li fa spaesare, li conduce cioè lungo itinerari da loro mai battuti prima, gli confonde le idee, ed ottiene così un'opera simbolica e surrealista eccellente.
[+]
In un mondo capovolto, dove "i cattivi" capiscono i loro errori e si redimono immancabilmente, sull'isolachenonc'è dove vite fallite, tradimenti, violenza e inganni sono solo aspetti minori, potremmo dire 'comprimari', nella vasta trama dove aleggiano due 'puri' protagonisti e quindi considerati immancabilmente 'strani' nella migliore delle ipotesi, se non 'deviati', qui Wes Anderson, uno dei più inincasellabili e indefinibili autori degli anni 2000, allestisce il suo magnifico teatrino.
Come fa da quando gli danno credito, contorna i due protagonisti semi-debuttanti con attori professionisti di alta caratura, e li fa spaesare, li conduce cioè lungo itinerari da loro mai battuti prima, gli confonde le idee, ed ottiene così un'opera simbolica e surrealista eccellente. Senza l'ombra della guitteria e della vanagloria.
E allora attori simpatici e potenti come Bill Murray, Edward Norton e Frances McDormand, Bruce Willis e Tilda Swinton con quel 'mostro sacro' di Harvey Keitel (mica pizza e fichi!!!), si spogliano dello "starring" e recitano le loro parti da bravi scolaretti in vacanza-premio o recita scolastica!
Mi viene in mente un solo artista da poter paragonare a Wes Anderson, ed è il geniale pittore belga Magritte. Come nelle stanze o nei cieli di Magritte, nel mondo piccolo piccolo di Anderson, dove tutto non è come sembra, le delicate figure di due adolescenti devono affrontare il dramma della loro non-conformità. La loro fuga d'amore ci fa rivivere le emozioni più intense della nostra iniziazione amorosa, senza filtri, né bavagli, nè cinture di sicurezza, senza possibilità di difenderci. Come nella geniale scena di Ratatouille, quando Ego viene trasportato istantaneamente alla sua felice infanzia in campagna a causa di un sapore che fa riaffiorare nella memoria i ricordi più struggenti e ti riporta a casa (finalmente!), così Anderson ci denuda, riesce a spogliarci delle nostre ferree sovrastrutture e ci fa tornare bambini. Bimbi felici che danzano nudi su una spiaggia d'estate di sera, al suono di un mangiadischi...un mangiadischi! (Ah, sacre memorie!).
Lo splendore di questa storia d'amore dovrà prima o poi fare i conti col grigiore del mondo degli adulti, assolutamente privo d'amore e quindi di Bene, un mondo dove il sesso semi-mercenario e la gerarchia tronfia e stupidissima ha preso il posto dei rapporti autentici e dove la versione ufficiale conta sempre di più della Verità.
Riusciranno i nostri eroi ad attingere salvezza?, o si lasceranno irrigimentare nel Conformismo di chi fa il più bel viaggio del mondo in pullman, attraversando panorami mozzafiato perennemente con le tendine tirate? Ognuno concentrato sul proprio ombelico...
Ecco il nodo drammatico, tipico della drammaturgia di questo autore, e convincetemi che questo qui non crede in Dio, oh cinefili pseudo-sinistrorsi anticlericali che pullulate in questo e in tutti i forum che parlano di cinema! Ebbene il nodo drammatico: il ribaltamento di tutto, sono loro a salvare il microcosmo di quell'isoletta falsamente beata: Danno una paternità a un uomo che se l'era vista negata; restituiscono una vera madre e compagna a una famiglia e a un marito falliti; etc. etc.
Tutto si riordina e riorganizza intorno al loro amore eterno, senza compromessi. Sbocciato in una notte di tregenda, da fine del mondo, su una spiaggetta deserta, il solo luogo dove era possibile fondare il Nuovo Regno della luna che risplende.
La luna degli amanti, dei poeti e dei folli...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex62 »
[ - ] lascia un commento a alex62 »
|
|
d'accordo? |
|
kappa
|
martedì 11 dicembre 2012
|
l'amore non ha età
|
|
|
|
Moonrise Kingdom. La storia di una vera e propria fuga d'amore di due ragazzini,Suzy e Sam,lui boyscout lei ragazza depressa ed infelice della condizione di seconda donna della propria famiglia.È l'estate 1965 su un isola al largo del New England,quando Sam Schakoschi e Suzy Bishop dopo una lunga corrispondenza progettano una romantica fuga ed avvventurosa fuga per sfuggire alla monotonia ed al disagio delle proprie vite.La fuga porterà sgomento e agitazione sull'isola coinvolgendo diverse persone nella ricerca dei giovani.
Un film sicuramente riuscito e capace di spiegare con semplicità le questioni della vita (famiglia amore ecc),un atmosfera magica condita da una seria di eventi catastrofici e da momenti di goliardici ma non privi di suspence rendono questo film sicuramente uno dei migliori del 2012.
[+]
Moonrise Kingdom. La storia di una vera e propria fuga d'amore di due ragazzini,Suzy e Sam,lui boyscout lei ragazza depressa ed infelice della condizione di seconda donna della propria famiglia.È l'estate 1965 su un isola al largo del New England,quando Sam Schakoschi e Suzy Bishop dopo una lunga corrispondenza progettano una romantica fuga ed avvventurosa fuga per sfuggire alla monotonia ed al disagio delle proprie vite.La fuga porterà sgomento e agitazione sull'isola coinvolgendo diverse persone nella ricerca dei giovani.
Un film sicuramente riuscito e capace di spiegare con semplicità le questioni della vita (famiglia amore ecc),un atmosfera magica condita da una seria di eventi catastrofici e da momenti di goliardici ma non privi di suspence rendono questo film sicuramente uno dei migliori del 2012.
La storia è commuovente e i protagonisti sono veri e propri eroi che si battono con tutte le forze per preservare il loro bene più caro, il proprio amore.Splendida interpretazione di Bruce Willis ed Edward Norton nei panni,il primo di un poliziotto dal cuore tenero e l'altro un capo scout motivato e coraggioso.Il tutto condito da dialoghi intriganti e colpi di scena.Veramente un prodotto di successo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kappa »
[ - ] lascia un commento a kappa »
|
|
d'accordo? |
|
eugenio
|
venerdì 21 dicembre 2012
|
il labile confine tra maturità e giovinezza
|
|
|
|
Il primo piano iniziale, un binocolo che scruta perennemente l’esterno, la realtà, il mondo, introduce in medias-res lo spettatore nella nuova stravagante pellicola di Wes Anderson, Moonrise Kingdom ambientata su una sperduta isoletta del New England nel 1965. Una stravaganza mai fine a sé stessa che segue i binari della solitudine e della incapacità di comunicazione di una coppia di adolescenti emarginati dalle differenti situazioni sociali ma accumunati dal desiderio di evasione e di avventura. Suzy, questo il nome della dodicenne che vive in una “pittoresca” casetta ai margini di una zona isolata è incompresa dai genitori e innamorata segretamente di un suo coetaneo, Shakovski emotionally disturbed (triste appellativo diverse volte ripetuto dai compagni nel corso del film) solitario orfano- scout conosciuto l’anno precedente durante una recita scolastica e divenuto poi fervente amico di penna, valvola di sfogo e strumento di confronto e di crescita nello scambio di opinioni/ nuove esperienze.
[+]
Il primo piano iniziale, un binocolo che scruta perennemente l’esterno, la realtà, il mondo, introduce in medias-res lo spettatore nella nuova stravagante pellicola di Wes Anderson, Moonrise Kingdom ambientata su una sperduta isoletta del New England nel 1965. Una stravaganza mai fine a sé stessa che segue i binari della solitudine e della incapacità di comunicazione di una coppia di adolescenti emarginati dalle differenti situazioni sociali ma accumunati dal desiderio di evasione e di avventura. Suzy, questo il nome della dodicenne che vive in una “pittoresca” casetta ai margini di una zona isolata è incompresa dai genitori e innamorata segretamente di un suo coetaneo, Shakovski emotionally disturbed (triste appellativo diverse volte ripetuto dai compagni nel corso del film) solitario orfano- scout conosciuto l’anno precedente durante una recita scolastica e divenuto poi fervente amico di penna, valvola di sfogo e strumento di confronto e di crescita nello scambio di opinioni/ nuove esperienze. Fino alla decisione di una premeditata evasione, all’incontro in uno spiazzo erboso, “al termine di quel sentiero sterrato” e alla fuga verso orizzonti più felici. Shakovski dal canto suo con cappellino alla David Crockett, fucile canne mozze - stile duro del Texas - e occhialetti che nascondono uno sguardo deciso e maturo, vuole lasciarsi alle spalle una famiglia di cui è “ospite indesiderato” e una compagnia, quella degli scout che lo reputa diverso, difficile (reso così dirà uno dei suoi compagni forse dalla morte della famiglia) e intrattabile; Suzy,invece, con libri di avventura presi in prestito e mai restituiti alla biblioteca, un gattino di pochi mesi (e annessi chili di cibo per gatti alle spalle), pinzette per le unghie, porta con sé il desiderio di vivere nell’avventura, di scappare da una famiglia soffocante che reprime ogni suo slancio vitale. Il suo malessere che è quello di Shakovski è testimoniato dalla sua incessante volontà di osservare tutto dietro un binocolo, dietro quella lente che le permette, come dice, di ingrandire particolari distanti per meglio comprenderli e farli suoi. Accumunati dalla volontà di rinascere in una società priva della guida di quel mondo adulto così tanto odiato, i due giovani fuggono lungo un antico sentiero battuto dagli indiani seguiti da uno sceriffo del locale paesino (Sharp interpretato da Bruce Willis) e ovviamente dagli operatori del campo scout ivi compreso l’imbranato capo (un irriconoscibile Edward Norton). Il loro spirito di evasione assurge a desiderio di indipendenza, ad una lotta di due avventurieri contro tutti, per rimanere maturi nella loro infantile adolescenza sognatrice.
Anderson non sbaglia un colpo in questo e incuriosisce lo spettatore realizzando un poema sulla diversità privo di stereotipi melò attraverso una regia che fa uso di frequenti inquadrature paesaggistiche e scorci di territori inesplorati da tempo,delizia per gli occhi. La volontà di inserire continuamente i due protagonisti in ogni inquadratura ha lo scopo di immergere il pubblico in un viaggio di formazione destinato a divenire troppo breve a causa di un mondo adulto eccessivamente presente e repressivo (ben testimoniato dall’assistente sociale). Il film purtroppo, in questo raggiunge il suo limite: se da un lato, lo spaccato genitori/figli in rivolta può divenire (e diviene) interessante mezzo di discussione e indicatore dell’assenza affettiva di cui molti adolescenti sono affetti, dall’altro limita nella sua ridondanza, di cui la seconda parte è affetta, la bellezza di una pellicola che trae la sua forza nelle immagini dritte al cuore come pennellate di un abile artista, quelle della scena celebre, del ritratto della giovane Suzy realizzato dall’emozionato novello- fidanzato in riva al mare in un territorio quasi primordiale. L’andamento favolistico che faceva sognare lo spettatore nel viaggio iniziale raggiunge purtroppo punte di inaccettabile ed estemporaneo spirito grottesco nella seconda privando la pellicola della conseguita fluidità a vantaggio di una comicità fuori luogo. Vitale e libero, forte e doloroso, a tratti originale, Moonrise Kingdom racconta, commuove con ironia ma non arde come fuoco vivo nel cuore dello spettatore relegandolo, purtroppo, in quel confine sfumato tra adolescenza e maturità che è ancora ben lontano dall’universo adulto, amaro ma purtroppo inevitabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugenio »
[ - ] lascia un commento a eugenio »
|
|
d'accordo? |
|
biso 93
|
giovedì 7 aprile 2016
|
puro e poetico
|
|
|
|
Moonrise Kingdom e' l'ennesimo film stravagante che ci propone il caro Wes Anderson, il quale si fa riconoscere grazie a questo suo stile registico marcato e stravagante che rimane comunque sempre fedele a se stesso. Il film narra di una fuga per i boschi di una piccola isola da parte di due ragazzi, e al tentativo di recupero dei genitori e delle istutuzioni. Attraverso il suo stile visivo, il regista ci propone divertimento e riflessione, critica e ci pone quesiti, supportato da un cast di alto livello che si diverte. Molto carino.
|
|
[+] lascia un commento a biso 93 »
[ - ] lascia un commento a biso 93 »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
giovedì 12 ottobre 2017
|
gradevolissima favoletta.
|
|
|
|
Un film scorrevole,simpatico e delicato ma non sdolcinato,come il duo di protagonisti di cui racconta le peripezie.Visivamente magnifico(ogni inquadratura è un capolavoro geometrico) e perfettamente riuscito nel descrivere un tema non nuovo a misura di bambino.Se Sam e Suzy devono maturare una realtà dolorosa che possono gestire con la loro spensierata innocenza(a cominciare dalla loro emarginazione),gli adulti sono visti dal"basso" come figurine irresistibilmente macchiettistiche,goffe e dall'esistenza grigia.La leziosità è totalmente evitata,e i momenti "seri",dall'uso della violenza alla scoperta della sessualità,vengono sempre risolti con ammirevole pudore e leggerezza.
[+]
Un film scorrevole,simpatico e delicato ma non sdolcinato,come il duo di protagonisti di cui racconta le peripezie.Visivamente magnifico(ogni inquadratura è un capolavoro geometrico) e perfettamente riuscito nel descrivere un tema non nuovo a misura di bambino.Se Sam e Suzy devono maturare una realtà dolorosa che possono gestire con la loro spensierata innocenza(a cominciare dalla loro emarginazione),gli adulti sono visti dal"basso" come figurine irresistibilmente macchiettistiche,goffe e dall'esistenza grigia.La leziosità è totalmente evitata,e i momenti "seri",dall'uso della violenza alla scoperta della sessualità,vengono sempre risolti con ammirevole pudore e leggerezza.Forse il finale poteva essere un pò più coraggioso...Ottima la prova di tutto il cast di veterani,ma i 2 piccoli interpreti non sono certo da meno.Bella colonna sonora di Alexandre Desplat,con musiche di Benjamin Britter.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
pier70
|
martedì 19 marzo 2013
|
i colori della nostalgia per un nuovo mondo
|
|
|
|
Due ragazzini organizzano una fuga d'amore nell'America ansiosamente iperorganizzata dei Sixties. Non durerà a lungo, ma nella solitudine semi-edenica a due provano a rifondare un loro mondo, Una volta 'ricatturati' dalla sedicente società, per lo più composta da adulti sfuocati o tutti coincidenti col ruolo fino alla scomparsa della persona, potranno esportare un pezzetto di quel mondo, e contaminare le certezze della gabbia dorata in cui sono (rinchiusi) con un pò di vitale romanticismo: continueranno a vedersi, seppure di nascosto, e solo l'umile abnegazione dello sceriffo (un Bruce Willis mai così sdivizzato) che adotta il ragazzo orfano -uscendo così dal ruolo e ridiventando persona -li convincerà a stare ancora in questa nostra società.
[+]
Due ragazzini organizzano una fuga d'amore nell'America ansiosamente iperorganizzata dei Sixties. Non durerà a lungo, ma nella solitudine semi-edenica a due provano a rifondare un loro mondo, Una volta 'ricatturati' dalla sedicente società, per lo più composta da adulti sfuocati o tutti coincidenti col ruolo fino alla scomparsa della persona, potranno esportare un pezzetto di quel mondo, e contaminare le certezze della gabbia dorata in cui sono (rinchiusi) con un pò di vitale romanticismo: continueranno a vedersi, seppure di nascosto, e solo l'umile abnegazione dello sceriffo (un Bruce Willis mai così sdivizzato) che adotta il ragazzo orfano -uscendo così dal ruolo e ridiventando persona -li convincerà a stare ancora in questa nostra società. Chissà per quanto, visto che il '68 è alle porte. Anderson sembra proporci una sorta di utopia possibile, di non-luogo realizzabile, aiutandosi con la musica, vera e propria co-protagonista e reale ossatura del film, e con un linguaggio iperealistico, intessuto spesso di movimenti rigidamente orizzontali -forse a evidenziare la 'prigionia' dei protagonisti - e di un colore sfacciatamente pastellato, saturo, denso di materia. Ancora un film che riflette sui mondi altri che possiamo costruire nel nostro, sui ragazzini che testardamente ci pongono faccia a faccia con quella natura che la nostra cultura sembra aver obliato (vedi anche il portentoso 'Re della foresta selvaggia' su questi temi)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pier70 »
[ - ] lascia un commento a pier70 »
|
|
d'accordo? |
|
stefano capasso
|
lunedì 15 febbraio 2016
|
la forza dei sentimenti giovanili cambia il mondo
|
|
|
|
Su una piccola isola del New England, nell’estate del ’65 due giovani adolescenti condividono la stessa sorte. Sono incompresi dal mondo che li circonda e per questa ragione poco integrati. Lei è Suzy che passa il tempo ascoltando musiche per orchestra, lui è Sam orfano adottato, che non riesce a legare con i suoi compagni scout. Quando si incontrano la prima volta scocca la scintilla e dopo una fitta corrispondenza decidono di fuggire insieme.
Bel film di Wes Anderson che colpisce subito per la fantasia narrativa e la bellezza espositiva. Il tema dell’incomprensione giovanile si inserisce in un contesto più ampio, quella di una comunità dove niente funziona come dovrebbe, dove la partitura orchestrale non tiene conto dei singoli individui.
[+]
Su una piccola isola del New England, nell’estate del ’65 due giovani adolescenti condividono la stessa sorte. Sono incompresi dal mondo che li circonda e per questa ragione poco integrati. Lei è Suzy che passa il tempo ascoltando musiche per orchestra, lui è Sam orfano adottato, che non riesce a legare con i suoi compagni scout. Quando si incontrano la prima volta scocca la scintilla e dopo una fitta corrispondenza decidono di fuggire insieme.
Bel film di Wes Anderson che colpisce subito per la fantasia narrativa e la bellezza espositiva. Il tema dell’incomprensione giovanile si inserisce in un contesto più ampio, quella di una comunità dove niente funziona come dovrebbe, dove la partitura orchestrale non tiene conto dei singoli individui. Il gesto di ribellione degli adolescenti mette in moto una serie di circostanze che faranno finalmente emergere il valore e i bisogni dei singoli individui valorizzando la “partitura” complessiva. In una comunità dove gli adulti disattenti si comportano come i bambini e i bambini cercano di fare gli adulti è proprio la forza avventurosa dei sogni che i giovani riescono a mettere in campo a provocare il cambiamento che porta benefici per tutti. Un racconto geniale e delicato che emoziona nel raccontare la romantica avventura dei due protagonisti pura e assoluta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano capasso »
[ - ] lascia un commento a stefano capasso »
|
|
d'accordo? |
|
cizeta
|
giovedì 6 febbraio 2014
|
non si capisce molto...
|
|
|
|
....mi spiego meglio...
Inanzitutto bisogna entrare nell'ottica del regista Wes Anderson e nelle sue tinte accese (quasi splash in termine fotografico)... il regista ha voluto costruire una storia "esasperandola" per spiegare il concetto dell'amore nella giovane età dei protagonisti condendolo con alcuni aspetti curiosi e riflessivi: la solitudine, le problematiche adolescenziali, i rapporti familiari e l'attenzione alle regole ed al rispetto reciproco (come evidenziato dalla presenza del campo scout); ciò che non mi ha convinto per niente è il voler raccontare questo tema con una tale ironia e schiettezza (a parer mio) che stride in alcune parti del film .
[+]
....mi spiego meglio...
Inanzitutto bisogna entrare nell'ottica del regista Wes Anderson e nelle sue tinte accese (quasi splash in termine fotografico)... il regista ha voluto costruire una storia "esasperandola" per spiegare il concetto dell'amore nella giovane età dei protagonisti condendolo con alcuni aspetti curiosi e riflessivi: la solitudine, le problematiche adolescenziali, i rapporti familiari e l'attenzione alle regole ed al rispetto reciproco (come evidenziato dalla presenza del campo scout); ciò che non mi ha convinto per niente è il voler raccontare questo tema con una tale ironia e schiettezza (a parer mio) che stride in alcune parti del film ...
Ovviamente il film apre a tante interpretazioni e su questo, a mio parere, voleva arrivare il regista...
Non mi hanno entusiasmato troppo le performance degli attori... Norton, Murray e la McDormand non li ho visti molto nella parte (o forse voleva questo Anderson)... meglio Willis, Swinton ed il mitico Harvey Keitel...
Voto personale: 6
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cizeta »
[ - ] lascia un commento a cizeta »
|
|
d'accordo? |
|
|