mauro romano
|
domenica 21 ottobre 2012
|
ridere e riflettere
|
|
|
|
Un film profondamente psicologico, attento e curato. Affronta il problema della monotonia del ménage di coppia sedimentato negli anni ma con grande attenzione e cura. L'ottica maschile e femminile rischia lo stereotipo ma non cade mai nella banalità.
Nulla è scontato anche se certe dinamiche vissute e no, sono note a tutti. Riscopro un Tommy Lee Jones che non mi aspettavo in un ruolo perfetto e ben vestito. Meryl non ha bisogno di commenti perchè come al solito è perfetta, magistarle nelle sue espressioni, posture e movimenti. Un film amaro ma anche estremamente divertente.
|
|
[+] lascia un commento a mauro romano »
[ - ] lascia un commento a mauro romano »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
mercoledì 24 ottobre 2012
|
come difficilmente superare la mancanza di comunic
|
|
|
|
Film su di una coppia di coniugi di eta' avanzata e dei loro tentativi per riaccendere la passione ormai da tempo spenta. Erroneamente, a mio parere, definita come una commedia divertente e leggera, questa pellicola porta alla ribalta il problema poco affrontato e 'scomodo' di un ménage dove ormai non esiste o non e' mai esistita comunicazione verbale e sessuale. Il finale, sempre a mio parere, voluto appositamente positivo dal regista, svilisce il film cosi' come i vari dialoghi con l'analista lo rendono in certi momenti un po' lento e noioso, ma esso rimane sempre una buona occasione per riflettere su determinati problemi di coppia. Ottime le interpretazioni sia di Meryl Streep che di Tommy Lee Jones.
[+] il finale
(di sorella luna)
[ - ] il finale
[+] il ruolo del terapeuta.
(di framira)
[ - ] il ruolo del terapeuta.
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
renato volpone
|
giovedì 18 ottobre 2012
|
mi guardi in faccia e chiudi gli occhi
|
|
|
|
Non pensate ad un film divertente, almeno nella versione originale. Ci troviamo di fronte ad una coppia nella routine più distruttiva del matrimonio. Lei, una grande Meryl Streep, ama il marito, ma soffre terribilmente la solitudine: camere separate e nemmeno ci si sfiora più per convenzione. Lei trascina lui da un terapeuta per salvare il salvabile, e ci riesce in un finale buono e falso, come lo è nella vita quando per comodità si fanno certi compromessi. Il film, al di là del finale, mette a nudo la realtà della vita coniugale quando, cresciuti i figli, ci si trova senza più nulla da dire. È la storia di quasi tutte le coppie, forse della società moderna, ma è una storia amara di triste senilità dove tutti i giorni si compiono gli stessi gesti e le stesse azioni quasi che se cambia qualcosa il mondo non è più lo stesso.
[+]
Non pensate ad un film divertente, almeno nella versione originale. Ci troviamo di fronte ad una coppia nella routine più distruttiva del matrimonio. Lei, una grande Meryl Streep, ama il marito, ma soffre terribilmente la solitudine: camere separate e nemmeno ci si sfiora più per convenzione. Lei trascina lui da un terapeuta per salvare il salvabile, e ci riesce in un finale buono e falso, come lo è nella vita quando per comodità si fanno certi compromessi. Il film, al di là del finale, mette a nudo la realtà della vita coniugale quando, cresciuti i figli, ci si trova senza più nulla da dire. È la storia di quasi tutte le coppie, forse della società moderna, ma è una storia amara di triste senilità dove tutti i giorni si compiono gli stessi gesti e le stesse azioni quasi che se cambia qualcosa il mondo non è più lo stesso. Grande malinconia.
[-]
[+] grande malinconia
(di silviagriff)
[ - ] grande malinconia
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
thepgm11
|
giovedì 8 novembre 2012
|
coniugi, amici e...
|
|
|
|
E' un gran bel dramma mascherato da commedia, questo film. Dimenticate la Meryl Streep dura e pura di molte apparizioni recenti, dimenticate il Tommy Lee Jones alle prese con alieni, sepolture e paesi per vecchi: qui si parla di matrimonio, con due protagonisti agèe nell'anima che nel fisico. E' un film onesto, che lascia da parte facili furbizie e punta tutto sul rapporto (in tutti i sensi) mancante in questa coppia così diversa e in fondo così simile. Kay è fragile, timida, innamorata del marito ma delusa da lui e dalla vita; Arnold è duro, polemico, disincantato, aspro, tirchio.
[+]
E' un gran bel dramma mascherato da commedia, questo film. Dimenticate la Meryl Streep dura e pura di molte apparizioni recenti, dimenticate il Tommy Lee Jones alle prese con alieni, sepolture e paesi per vecchi: qui si parla di matrimonio, con due protagonisti agèe nell'anima che nel fisico. E' un film onesto, che lascia da parte facili furbizie e punta tutto sul rapporto (in tutti i sensi) mancante in questa coppia così diversa e in fondo così simile. Kay è fragile, timida, innamorata del marito ma delusa da lui e dalla vita; Arnold è duro, polemico, disincantato, aspro, tirchio. Il giusto tramite è il terapaeuta, uno Steve Carell incredibilmente adatto a un ruolo di fatto drammatico che assolve egregiamente. La storia, ammettiamolo, è abbastanza parca di contenuti, ma la sceneggiatura accorta e idialoghi mai banali la rendono altamente accettabile e di qualità. Frankel poteva optare per un'impronta moderna, tutta "sesso e rock'n'roll", ma ha scelto una via che comprende sì il sesso, ma come collante "tragico" e mancante tra i due protagonisti, in crisi di identità e di obiettivi. Non manca l'ironia, è ovvio, sparsa qua e là e mai a sproposito.
E' un film che permette di riflettere sul matrimonio e sulla sua ineluttabile atrofizzazione, forse più causata dai coniugi che dovuta al corso della natura. Del resto, il naso, per essere risistemato, deve prima essere rotto...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a thepgm11 »
[ - ] lascia un commento a thepgm11 »
|
|
d'accordo? |
|
trimegisto85
|
giovedì 22 novembre 2012
|
giudici e vittime di noi stessi
|
|
|
|
Arnold e kay sono la tipica coppia sposata da tanto, forse troppo. I figli sono andati via per le loro strade, portando via qualcosa di troppo: dopo averli prosciugati di anima, tempo e vita i genitori sono smarriti, gusci vuoti di quello che erano; uguali e ripetitivi nella quotidianità ma annullati nelle aspettative, nelle prospettive e nei ricordi. Come fantasmi che si muovono in modo sempre uguale e rappresentano al meglio il sacrificio dell'Io nel Noi. A molti questa vita senza sorprese (e senza futuro nel ripetersi di un eterno oggi) va bene, come ad Arnold, marito che si trascina dal lavoro al golf in Tv, dalla poltrona alla sua stanza; ma Kay non rinuncia ad una visione più ampia della loro vita, tanto da forzare timidezza, silenzio e assenzo verso il marito e portarlo dal dottor Feld, un consulente che aiuta le coppie a capire la loro strada: da Feld ci si trova o ci si perde.
[+]
Arnold e kay sono la tipica coppia sposata da tanto, forse troppo. I figli sono andati via per le loro strade, portando via qualcosa di troppo: dopo averli prosciugati di anima, tempo e vita i genitori sono smarriti, gusci vuoti di quello che erano; uguali e ripetitivi nella quotidianità ma annullati nelle aspettative, nelle prospettive e nei ricordi. Come fantasmi che si muovono in modo sempre uguale e rappresentano al meglio il sacrificio dell'Io nel Noi. A molti questa vita senza sorprese (e senza futuro nel ripetersi di un eterno oggi) va bene, come ad Arnold, marito che si trascina dal lavoro al golf in Tv, dalla poltrona alla sua stanza; ma Kay non rinuncia ad una visione più ampia della loro vita, tanto da forzare timidezza, silenzio e assenzo verso il marito e portarlo dal dottor Feld, un consulente che aiuta le coppie a capire la loro strada: da Feld ci si trova o ci si perde.
Superando l'imbarazzo di Kay, l'ostinata contrareità di Arnold e le verità mai dette del loro matrimonio, si muovono passo dopo passo nel passato della loro unine, nei momenti bui che li ha cambiati: tanto neri da offuscare anche quelle luci che li avevano resi radiosi in passato.
Alla fine saranno Giudici e Imputati, soli nello scoprire la verità del loro matrimonio: c'è amore, c'è stato, ci sarà ancora? Solo le porte delle loro camere sapranno la risposta, spettatori dello sforzo che l'onestà richiede.
Il film cresce bene tra le mani di D. Frankel (regista della vita di tutti i giorni e degli anni che ci plasmano già in Io & Marley, Un anno da leoni e - lo stupendo - Il diavolo veste Prada): il distacco emotivo, l'apatia del quotidiano, viene mostrato con la distanza fisica della coppia in ogni azione (pranzo, colozione, lavoro, riposo....mai insieme, mai contemporaneamente: due coabitanti cortesi); cresce poi il ritmo man mano che la coppia si cerca ma con i protagonisti spesso separati, soli con i loro pensieri.
Il meglio del film, tuttavia, lo offre Meryl Streep (Kay) che incredibilmente riesce a trasmettere forza e insicurezza, silenzio e spirito di iniziativa, fragilità e risoluzione: la sua credibilità è tale che, personalmente, non riesco a rivederla ne Il diavolo veste Prada, troppo camaleontica per essere una sola attrice, forse sono due!
Al suo fianco l'ottima prova di Tommy Lee Jones (Arnold) sembra quasi opaca, una spalla: eppure è bravissimo a rendere un marito scontroso, a tratti prepotente, silenzioso e orgoglioso che si perde nel pragmatismo dei numeri, dei conti e della razionalizzazione sia nella vita che nel lavoro per il fisco.
Nel complesso il film riesce: non è banale nel raccontare la solita storia degli amanti che si ritrovano ma descrive il quadro del matrimonio, una scommessa mai vinta che esige sempre qualcosa.
Solo caso per caso, coppia per coppia, si può capire se rischiare ancora o ritirarsi prima di perdere troppo; in fondo, un naso rotto può far male più di quanto si crede, più di quanto si riesce ad ammettere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a trimegisto85 »
[ - ] lascia un commento a trimegisto85 »
|
|
d'accordo? |
|
donni romani
|
venerdì 23 novembre 2012
|
tra moglie e marito metti il sessuologo
|
|
|
|
Dichiaratamente over cinquanta. Over cinquanta la coppia di protagonisti e over cinquanta gli spettatori cui il film si rivolge, perchè le tematiche sono quelle che appartengono solo a chi ha condiviso lustri e lustri insieme, innamorandosi, abituandosi uno all'altra, adagiandosi alla routine a scoprendo alla fine di voler ritrovare quella scintilla dei primi tempi che la quotidianità ha appannato. Ed è quel che succede a Key, sposata da trent'anni con Arnold e ancora innamorata di lui, ma frustrata e amareggiata dalla freddezza del marito, che dorme in un'altra camera, la bacia distrattamente al mattino e si addormenta davanti alla tv la sera. I tentativi di seduzione finiscono miseramente di fronte alla sguardo attonito di lui e allora la soluzione - in un'America dipendente dalla terapia come ben ci ha insegnato Allen negli anni - è quella di rivolgersi ad un sessuologo di fama, che tiene dei corsi settimanali per ravvivare l'ardore in coppie in crisi o semplicemente spente.
[+]
Dichiaratamente over cinquanta. Over cinquanta la coppia di protagonisti e over cinquanta gli spettatori cui il film si rivolge, perchè le tematiche sono quelle che appartengono solo a chi ha condiviso lustri e lustri insieme, innamorandosi, abituandosi uno all'altra, adagiandosi alla routine a scoprendo alla fine di voler ritrovare quella scintilla dei primi tempi che la quotidianità ha appannato. Ed è quel che succede a Key, sposata da trent'anni con Arnold e ancora innamorata di lui, ma frustrata e amareggiata dalla freddezza del marito, che dorme in un'altra camera, la bacia distrattamente al mattino e si addormenta davanti alla tv la sera. I tentativi di seduzione finiscono miseramente di fronte alla sguardo attonito di lui e allora la soluzione - in un'America dipendente dalla terapia come ben ci ha insegnato Allen negli anni - è quella di rivolgersi ad un sessuologo di fama, che tiene dei corsi settimanali per ravvivare l'ardore in coppie in crisi o semplicemente spente. L'entusiasmo con cui Arnold accoglie la proposta di Key fa capire che lui di quella presunta crisi non le aveva la minima coscienza, ma segue brontolando la moglie per farla contenta. Le sedute con il professor Feld - uno Steve Carell misuratissimo al limite dell'algido - iniziano freddamente, con una timida Key pronta a confessare fantasie e un coriaceo Arnold pronto a scappar via. Man mano che il film procede scopriamo tante piccole verità taciute, incomprensioni, desideri frustrati e sentimenti sopiti, ma anche la volontà da parte di entrambi, consapevole e propositiva quella di Key, quasi inaspettata e goffa quella d Arnold, di recuperare un'affettività perduta e il finale in riva al mare - una delle fantasie di Key - celebra la ritrovata armonia. Dire che il film è lo spaccato di ogni coppia che sta insieme da anni sarebbe esagerato, il pudore esasperato con cui i due coniugi si rapportano è quanto meno atipico, l'imbarazzo nello sfiorarsi o il bussare ad una porta prima di entrare sembrano sintomi più gravi di quelli di un semplice affievolimento della passione, ma certi battibecchi e certi confronti hanno un cuore sincero e la presenza dello psicanalista serve a dar loro il coraggio di confessare ciò che hanno difficoltà ad ammettere, anche se l'imbarazzo nell'affrontare certe tematiche sarebbe stato più adeguato con persone di un paio di generazioni precedenti piuttosto che due sessantenni cresciuti con il '68 ed il femminismo che sembrano usciti da un manuale di puro puritanesimo. Ciò che salva il film dal mero clichè sono le interpretazioni di Meryl Streep e di Tommy Lee Jones, passiva aggressiva lei sotto una patina di dolce lamentazione - che il doppiaggio italiano esaspera nei toni del tremulo - e coriaceo al limite del comico lui, improbabile protagonista di una romantic comedy ed invece irresistibile nel ruolo di corteggiatore "armato" di un mazzo di fiori. Un film tutto sommato profondo nei temi e simpatico nello sviluppo, ma un po' troppo stereotipato nel procedere e un po' troppo ruffiano nel concludere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a donni romani »
[ - ] lascia un commento a donni romani »
|
|
d'accordo? |
|
cenox
|
giovedì 28 febbraio 2013
|
quando la passione è ormai un ricordo...
|
|
|
|
Il film, che pur non essendo estremamente coinvolgente, esplora il mondo della terza età, che ormai sempre più prepotentemente sta diventando il predominante, almeno in Italia. Una coppia di coniugi, sposati da ben 31 anni, con due figli già cresciuti e con le loro vite, affrontano ogni giorno la routine, come se fossero una coppia di amici che devono devidere la casa. Non condividono nemmeno più lo stesso letto (a causa del russare del marito) e la passione è ormai un lontano ricordo. Alla moglie ciò non va più bene, e leggendo su internet un annuncio, decide di rivolgersi ad uno specialista, pur rinunciando a tutti i suoi risparmi. Il problema sarà che il marito non ne vuole assolutamente sapere, e, anzi nega qualsiasi crisi.
[+]
Il film, che pur non essendo estremamente coinvolgente, esplora il mondo della terza età, che ormai sempre più prepotentemente sta diventando il predominante, almeno in Italia. Una coppia di coniugi, sposati da ben 31 anni, con due figli già cresciuti e con le loro vite, affrontano ogni giorno la routine, come se fossero una coppia di amici che devono devidere la casa. Non condividono nemmeno più lo stesso letto (a causa del russare del marito) e la passione è ormai un lontano ricordo. Alla moglie ciò non va più bene, e leggendo su internet un annuncio, decide di rivolgersi ad uno specialista, pur rinunciando a tutti i suoi risparmi. Il problema sarà che il marito non ne vuole assolutamente sapere, e, anzi nega qualsiasi crisi...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
rita branca
|
domenica 16 novembre 2014
|
“forse non è mai troppo tardi…” di rita branca
|
|
|
|
"Il matrimonio che vorrei" (2012) film di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell ed altri
Un film, che sembra la versione di “Innamorarsi” a distanza di trent’anni, nel complesso drammatico ma con lieto insperato finale, visti i presupposti: una coppia che condivide lo stesso tetto da trent’anni ma che in realtà condivide solo l’abitazione ed i servizi che essa offre grazie all’abnegazione generosa di Kay, ben interpretata da una Meryl Streep appesantita dagli anni e convincente nelle vesti di una moglie infelice ma non rassegnata ad una vita che non offre più nulla se non un marito egoista, Arnold, che rifiuta totalmente la comunicazione con lei.
[+]
"Il matrimonio che vorrei" (2012) film di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell ed altri
Un film, che sembra la versione di “Innamorarsi” a distanza di trent’anni, nel complesso drammatico ma con lieto insperato finale, visti i presupposti: una coppia che condivide lo stesso tetto da trent’anni ma che in realtà condivide solo l’abitazione ed i servizi che essa offre grazie all’abnegazione generosa di Kay, ben interpretata da una Meryl Streep appesantita dagli anni e convincente nelle vesti di una moglie infelice ma non rassegnata ad una vita che non offre più nulla se non un marito egoista, Arnold, che rifiuta totalmente la comunicazione con lei. Tale marito, interpretato adeguatamente da Tommy Lee Jones, è un uomo scostante, che non sopporta il minimo sfioramento, non sorride mai, si limita a consumare i pasti barricato dietro il giornale o la televisione, mai che il suo sguardo si posi su di lei. In altre parole David Frankel offre il quadro desolante di tante vite di coppie contemporanee, che hanno dimenticato di essersi scelte e amate appassionatamente e di aver gioito della vicendevole compagnia.
Kay, possibilista e armata di ostinata pazienza, convince il marito, suo malgrado, a sottoporsi a terapia di coppia che, con la consulenza di un costoso ed abile psicoterapeuta, riesce a vincere le numerose resistenze dell’uomo ed a sciogliere la crosta dura di pessimismo, paura e apatia dietro la quale si nascondeva da diversi anni, convinto che si potesse lasciar vivere così squallidamente, sprecando il prezioso e precario dono dell’esistenza.
Film interessante che offre ottimi spunti di riflessione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rita branca »
[ - ] lascia un commento a rita branca »
|
|
d'accordo? |
|
rescart
|
lunedì 28 agosto 2017
|
una vacanza particolare
|
|
|
|
Kay e Arnold sono dei sopravvissuti nella loro città. Il matrimonio del collega di Arnold è già andato a pezzi da quel dì e solo la forza dell’abitudine tiene ancora in piedi il suo. Kay ne è consapevole e per questo chiede e ottiene di recarsi in una località chic dove lavora uno psicologo che sarebbe in grado di fare miracoli per riportare all’anormalità le situazioni matrimoniali incancrenite come la loro. L’impresa appare fin da subito ardua, ma Kay non demorde e riesce a convincere Arnold ad adottare tutte le tecniche erotiche che lo espongono al ridicolo. Fino a cadere proprio nel tanto temuto ridicolo ma senza alcun risultato sulla capacità di adempiere ai suoi doveri coniugali.
[+]
Kay e Arnold sono dei sopravvissuti nella loro città. Il matrimonio del collega di Arnold è già andato a pezzi da quel dì e solo la forza dell’abitudine tiene ancora in piedi il suo. Kay ne è consapevole e per questo chiede e ottiene di recarsi in una località chic dove lavora uno psicologo che sarebbe in grado di fare miracoli per riportare all’anormalità le situazioni matrimoniali incancrenite come la loro. L’impresa appare fin da subito ardua, ma Kay non demorde e riesce a convincere Arnold ad adottare tutte le tecniche erotiche che lo espongono al ridicolo. Fino a cadere proprio nel tanto temuto ridicolo ma senza alcun risultato sulla capacità di adempiere ai suoi doveri coniugali. Ma c’è modo e modo di toccare il fondo e Arnold lo fa proprio in quello peggiore dal suo punto di vista, il migliore dal punto di vista del rinomato psichiatra: spaccandosi il naso. Seppur non letteralmente!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rescart »
[ - ] lascia un commento a rescart »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
domenica 10 marzo 2013
|
counselling intensivo di coppia.
|
|
|
|
Maryl Streep e Tommy Lee Jones sono la nuova strana coppia in versione matrimoniale di Hollywood e David Frankel, regista che conosce bene l'attrice per averla diretta ne "Il diavolo veste Prada", è riuscito ancora una volta a spremerle il meglio ma soprattutto ha indovinato alla grande la scelta di Jones come marito brontolone, a scapito di nomi decisamente più "facili". E' la storia di Kay, che dopo oltre 30 anni di matrimonio, si rende conto che Arnold non è più l'uomo che ha sposato e lo costringe a seguirla da un consulente per coppie per una settimana di full immersion che dovrebbe risvegliare la passione ormai sopita. Maryl è davvero una certezza, Tommy invece mette da parte i suoi soliti ruoli da duro e da macho per interpretare quello del marito vulnerabile e tutto sommato indeciso: inutile dire che sono loro due l'anima e il traino della commedia, lasciando a Carell, fuori ruolo e in una parte marginale, più o meno le briciole.
[+]
Maryl Streep e Tommy Lee Jones sono la nuova strana coppia in versione matrimoniale di Hollywood e David Frankel, regista che conosce bene l'attrice per averla diretta ne "Il diavolo veste Prada", è riuscito ancora una volta a spremerle il meglio ma soprattutto ha indovinato alla grande la scelta di Jones come marito brontolone, a scapito di nomi decisamente più "facili". E' la storia di Kay, che dopo oltre 30 anni di matrimonio, si rende conto che Arnold non è più l'uomo che ha sposato e lo costringe a seguirla da un consulente per coppie per una settimana di full immersion che dovrebbe risvegliare la passione ormai sopita. Maryl è davvero una certezza, Tommy invece mette da parte i suoi soliti ruoli da duro e da macho per interpretare quello del marito vulnerabile e tutto sommato indeciso: inutile dire che sono loro due l'anima e il traino della commedia, lasciando a Carell, fuori ruolo e in una parte marginale, più o meno le briciole. E' una commedia sull'amore (un bel pò ) dopo gli anta, in cui la Streep si trova aproprio agio per aver interpretato altri ruoli del genere in "E' complicato" e "Mamma mia!". Frankel dimostra di avere un tocco comico leggero (più di Nancy Myers) e decisamente garbato mentre Jones da segno di avere affinità anche per la commedia brillante, cosa che, se si eccettuano escursioni Sci-fi degli uomini in nero, è una novità assoluta ma gradevole.
[-]
[+] perché solo due stelle?
(di criticoso)
[ - ] perché solo due stelle?
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|